WhatsApp cambia con queste 5 novità ufficiali

Gli utenti potranno registrare e condividere messaggi vocali fino a 30 secondi come aggiornamenti di stato, della durata di 24 ore. Ma non solo

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Il 2023 sta diventando davvero un anno di svolta per le funzioni di WhatsApp, come annunciato dal board sul finire dell’anno scorso. Le ultime novità della piattaforma di messaggistica istantanea riguardano cinque ambiti centrali nella quotidianità degli utenti (stop a WhatsApp su 49 smartphone dal 2023: quali modelli).

Gli stati

La “rivoluzione” targata WhatsApp si concentra sul formato dei cosiddetti “stati”, che attualmente durano 24 ore dalla pubblicazione e che, tuttavia, non hanno registrato un utilizzo così diffuso. Le novità sono ben cinque, con la prima che si concretizza nella possibilità di selezionare manualmente chi può vedere uno stato. Ora è possibile compiere la scelta per ogni singolo stato, senza impostare una regola generale che vale per tutti.

Meta ha ricordato come WhatsApp sia “protetto da crittografia end-to-end per offrire condivisioni private e sicure”. La selezione del pubblico privato risponde a un’esigenza precisa: non tutti gli stati che vengono condivisi “sono adatti a tutti i contatti in rubrica”.

Da qui il potere “di modificare le impostazioni sulla privacy dello stato ogni volta che lo si aggiorna per scegliere chi può visualizzarlo”. Non solo: la scelta del pubblico più recente verrà salvata e utilizzata come impostazione predefinita del prossimo stato (finalmente la novità sui messaggi cancellati: ecco come recuperarli).

I vocali

In una nota ufficiale, Meta ha illustrato anche la seconda novità. “Stiamo introducendo la possibilità di registrare e condividere messaggi vocali della durata massima di 30 secondi nello stato di WhatsApp. Puoi usare lo stato vocale per inviare aggiornamenti più personali, soprattutto se preferisci esprimerti a voce anziché scrivere“.

In pratica al posto di foto, video, gif, testo o altro, ai nostri contatti comparirà un player sul quale potranno fare tap per ascoltare lo stato. Gli iscritti possono registrare note vocali toccando l’icona del microfono nella schermata di stato.

Lo “stato vocale” arriva mesi dopo in cui WhatsApp ha notato una crescita clamorosa dei messaggi vocali scambiati sulla sua piattaforma. Un anno fa, la società affermava che gli utenti attivi inviavano una media di 7 miliardi di messaggi vocali al giorno.

Le reazioni

La terza novità consiste nella possibilità di reagire agli stati pubblicati dagli altri utenti, in modo molto simile a quanto si fa già con i messaggi nelle chat.

Basterà dunque tenere premuto sul messaggio e/o fare swipe in alto e scegliere una delle 8 emoji disponibili, a seconda del “sentimento” che si vuole esprimere.

I cerchi colorati

La quarta novità è un po’ “meno nuova”, non foss’altro perché in realtà alcuni utenti l’hanno sperimentata già da qualche settimana. Si tratta del “cerchio colorato” che compare intorno al profilo di chi ha aggiornato lo stato di recente e non abbiamo ancora visualizzato.

Grazie a questo espediente, si ha un segnale immediato di un nuovo stato aggiunto nelle ultime ore. E sarà visibile negli elenchi delle chat, nelle liste dei partecipanti ai gruppi e nelle info contatto.

L’anteprima dei link

La quinta e ultima novità riguarda l’anteprima grafica dei link pubblicati all’interno degli stati. Da ora quando si condivide un collegamento ipertestuale tramite uno stato, appare anche l’immagine di copertina e la descrizione di quella pagina web relativa.

Un meccanismo identico a quello che si innesca quando condividiamo un link nelle chat, che consente all’utente di “conoscere” sommariamente il contenuto prima di cliccare.