Il report della Polizia Postale per la Sicurezza Cibernetica segnala un aumento delle truffe e delle frodi online. Nell’analisi sono presenti dati su cyberterrorismo, crimini informatici contro la persona e attività criminali di stampo finanziario. Questi ultimi risultano in crescita rispetto al 2023 e sale anche la cifra totale sottratta.
Il documento divide truffe online e frodi, due dati in forte crescita. Per le prime aumentano il numero di persone indagate e le somme rubate, mentre per le seconde calano i casi trattati, ma crescono fino a +20% le somme sottratte.
Le truffe online: un valore da quasi 200 milioni di euro
Nel 2024 sono stati trattati 18.714 casi di truffe online, in crescita del +15% rispetto ai 16.325 del 2023. Questi hanno portato a indagini su 3.581 persone, un numero rimasto quasi invariato. Le cifre sottratte però sono in forte crescita:
Anno | Casi trattati | Persone indagate | Somme sottratte |
Anno 2024 | 18.714 | 3.581 | 181.006.846 euro |
Anno 2023 | 16.325 | 3.571 | 137.202.592 euro |
Var. % | +15% | +0% | +32% |
La Polizia Postale ha potuto confermare le principali modalità di truffa. Secondo i dati, queste avvengono attraverso campagne di phishing e nelle sue varianti vishing e smishing. Le vittime non sono solo persone fisiche, ma anche piccole e medie aziende e grandi società.
Nella maggior parte dei casi sono le email di presunti ministeri od organizzazioni pubbliche, istituti di credito e altri enti a convincere le persone a consegnare i propri dati personali e sensibili ai criminali.
Le frodi online: crescono le somme sottratte
Al contrario, nel 2024 sono stati trattati meno casi di frodi fiscali online, in decrescita del -20% rispetto al 2023, ma questi hanno sottratto una cifra complessiva più alta, pari al +20%. La tabella:
Anno | Casi trattati | Persone indagate | Somme sottratte |
Anno 2024 | 8.468 | 919 | 48.117.336 euro |
Anno 2023 | 10.606 | 917 | 40.151.375 euro |
Var. % | -20% | +0% | +20% |
Nel caso delle frodi, le tecniche più usate sono quelle di social engineering, facilitate dall’aumento delle comunicazioni commerciali a distanza.
I dati delle segnalazioni: phishing e hacking
Il report della Polizia Postale racconta di diversi ambiti, anche al di fuori di quelli relativi a crimini di stampo finanziario. In molti casi però si presentano somme di problematiche molto comuni. Per esempio, il ricatto, a fini economici, in merito alla diffusione di materiale intimo non consensuale, le truffe romantiche o le richieste di soldi per il recupero dei propri profili social hackerati.
Al sito Commissariatodios.it sono arrivate un totale di 82.675 segnalazioni, così suddivise:
- Antiterrorismo: 1.216 segnalazioni;
- Pedopornografia: 1.815 segnalazioni;
- Phishing: 23.896 segnalazioni per un fenomeno che continua a crescere e rappresenta una delle principali minacce online. Questo tipo di attacco è mirato su uno specifico utente, ovvero quello con poche competenze informatiche, ma riesce a colpire anche soggetti più competenti per via dell’utilizzo di tecniche sempre più raffinate di contraffazione;
- Hacking: 25.778 segnalazioni indicano una crescente necessità di fare informazione rispetto alla protezione dei dati sensibili e all’utilizzo di password adeguate;
- Social network: 29.970 segnalazioni, un numero elevato che riflette l’ampio utilizzo quotidiano. Sui social sono presenti diverse tipologie di reato, da abusi a molestie, dal cyberbullismo al crimine digitale.