Synlab, attacco hacker ai dati sanitari: tra i Paesi del G7 l’Italia spende meno in cybersicurezza

Il network europeo di sanità Synlab è sotto attacco hacker e i suoi portali sono in difficoltà. Quanto spende l'Italia per proteggere i propri dati sensibili

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’importante network europeo di sanità Synlab è stato colpito da un grosso attacco hacker per stessa ammissione della società, che lo ha comunicato sui suoi social. L’attacco sarebbe limitato all’Italia, e i tecnici della compagnia sarebbero al lavoro per far tornare la situazione alla normalità. Diversi laboratori sarebbero però chiusi.

La sicurezza informatica sta aumentando di importanza all’interno del sistema produttivo italiano, ma gli investimenti rimangono ancora sotto ai livelli degli altri Paesi del G7 con cui l’Italia è costretta a confrontarsi.

L’attacco hacker a Synlab

Nella serata del 18 aprile l’azienda Synlab, tra i più grandi network europei di sanità, ha dichiarato di aver subito un grosso attacco informatico ai propri sistemi. In realtà già nei giorni scorsi diversi utenti avevano segnalato problemi ai portali dell’azienda, che gestisce diversi laboratori di analisi mediche in Italia.

“Synlab informa tutti i pazienti e i clienti di aver subito un attacco hacker ai propri sistemi informatici su tutto il territorio nazionale. In via precauzionale, appena identificato l’attacco e secondo le procedure aziendali di sicurezza informatica, tutti i sistemi informatici aziendali in Italia sono stati immediatamente disattivati. L’azienda ha prontamente istituito una task force, costituita da professionisti interni ed esterni, ed è al lavoro per mitigare gli impatti e ripristinare quanto prima i propri sistemi, in collaborazione con le autorità competenti” ha scritto la società sui propri social.

Tutte le attività presso i punti di prelievo sono rimaste inattive, i laboratori di tutta Italia hanno registrato problemi e molti sono chiusi. Ci son problemi anche per quanto riguarda il download dei referti da internet. Il problema sembra aver riguardato soltanto il territorio italiano e non il resto del network di Synlab.

La spesa per la sicurezza informatica in Italia

La sicurezza informatica è un tema molto importante all’interno delle aziende e anche nella pubblica amministrazione. Negli ultimi anni, prepararsi agli attacchi informatici è diventato un requisito fondamentale per poter garantire a clienti e cittadini un servizio continuo e senza rischi. Da quando le tensioni internazionali si sono acutizzate dopo l’inizio della guerra in Ucraina, infatti, gli attacchi hacker son aumentati diventando più comuni che in passato.

Lo scorso anno, secondo i dati dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato è cresciuto del 16% rispetto al 2022, arrivando a toccare i 2,15 miliardi di euro in totale. Una crescita degli investimenti che ha riguardato soprattutto le imprese più grandi, il 62% delle quali aumentato la spesa per difendersi dagli attacchi hacker, mentre l’81% ha un piano di lungo periodo.

Rimane però indietro il sistema Paese in toto: la percentuale di Pil dedicata alla sicurezza informatica infatti arranca allo 0,12%, meglio dello 0,1 del 2022 ma comunque molto sotto agli standard fissati dagli altri Paesi del G7, che spendono più del triplo rispetto al nostro. Gli Usa e il Regno Unito investono il triplo in relazione a un Pil già più significativo di quello italiano. Parte del problema sono le piccole imprese, in difficoltà nel sostenere gli investimenti necessari per aggiornarsi agli standard più avanzati di cybersecurity.