Cosa sono e come funzionano le smart road

Le smart road, o strade intelligenti, sono una nuova concezione di strada: ecco cosa sono, come funzionano e come riescono a connettere i mezzi in transito

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Redazione

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Pubblicato: 28 Maggio 2024 10:30Aggiornato: 28 Maggio 2024 10:30

Le smart road, o strade intelligenti, rappresentano una delle innovazioni più significative nel settore delle infrastrutture stradali moderne. Integrando tecnologie avanzate, queste strade sono progettate per migliorare la sicurezza, la gestione del traffico e l’efficienza energetica, supportando anche l’uso di veicoli autonomi ed elettrici. In Italia la normativa su queste tecnologie si è evoluta negli ultimi anni.

Caratteristiche delle smart road

Vediamo quali sono le caratteristiche delle smart road:

  • sensori avanzati che sfruttano le tecnologie internet of things raccogliendo dati in tempo reale su traffico, condizioni meteorologiche e integrità della strada;
  • veicoli connessi e autonomi, che facilitano la comunicazione tra veicoli (V2v) e tra veicoli e infrastrutture (V2i);
  • sistemi di ricarica per veicoli elettrici, sia attraverso tecnologie a induzione (wireless) che tramite collegamenti fisici, con il fine di ridurre i tempi;
  • illuminazione intelligente con lampadine a Led e regolabili in base alla luminosità ambientale e al flusso di traffico;
  • pannelli fotovoltaici per generare energia pulita.

Il decreto Smart road

Il decreto ministeriale 70/2018, noto come decreto Smart Road, è stato emanato il 28 febbraio 2018 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Stabilisce le linee guida per la realizzazione di infrastrutture stradali intelligenti in Italia e definisce i requisiti tecnici e operativi per l’installazione e l’uso di tecnologie avanzate sulle principali arterie del Belpaese.

Ha diversi obiettivi chiave: mira a migliorare la sicurezza stradale riducendo il numero di incidenti e si propone di ottimizzare la gestione del traffico. Infine supporta la diffusione dei veicoli autonomi, creando infrastrutture che facilitano l’uso dei veicoli autonomi e connessi.

I requisiti tecnici del decreto includono l’installazione dei sensori e l’implementazione di sistemi di comunicazione tra i veicoli e le infrastrutture. Il decreto prevede anche l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e tecnologie di ricarica wireless integrate nel manto stradale.

Le novità legislative

Il Mit ha aperto diversi tavoli di lavoro per aggiornare il decreto e includere nuove tecnologie e nuovi standard, in linea con le direttive europee e con gli sviluppi nel settore delle infrastrutture intelligenti.

I cambiamenti principali riguarderanno l’integrazione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e di machine learning per la gestione predittiva del traffico e della manutenzione stradale, che permettono di anticipare e risolvere i problemi prima che si manifestino, migliorando ulteriormente la sicurezza e l’efficienza delle infrastrutture.

Il legislatore dovrà inoltre puntare ulteriormente alla sostenibilità ambientale, promuovendo l’adozione di energie rinnovabili con l’installazione di pannelli solari e l’uso di materiali ecocompatibili, in linea con le direttive green dell’Ue e con gli obiettivi sulle emissioni di Co2.

Le smart road in Italia

Progetti pilota sono stati lanciati in diverse regioni italiane per testare e ottimizzare queste nuove tecnologie. Ad esempio, l’Autostrada A2 del Mediterraneo è stata una delle prime arterie a essere stata attrezzata con tecnologie smart road, attraverso sistemi avanzati di gestione del traffico e infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.

Servirà ancora molto impegno da parte dell’Italia per modernizzare le proprie infrastrutture stradali e adottare soluzioni tecnologiche innovative per creare un sistema di trasporti più sicuro, più efficiente e più rispettoso dell’ambiente.