Parlamento UE, prossima Plenaria importante non solo per il Digitale

Alla plenaria del 4-7 luglio il Parlamento UE voterà le nuove regole digitali, discuterà le priorità della Presidenza ceca, esaminerà l'aumento dei prezzi e non solo. Scopriamo quali saranno gli argomenti che verranno trattati

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Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

Nella Plenaria che si terra’ dal 4 al 7 Luglio in Parlamento si terrà la votazione finale su due proposte di legge fondamentali: la legge sui servizi digitali e la legge sui mercati digitali, puntando a regolamentare il panorama digitale e limitare le pratiche sleali delle piattaforme digitali, aumentandone la responsabilità e proteggendo gli utenti da contenuti dannosi e illegali.

Data Services Act – DSA e Digital Markets Act – DMA

Martedì, quindi, i MEPs approveranno il Data Services Act – DSA insieme al Digital Markets Act – DMA.

Come gia’ evidenziato nell’articolo Digital Market Act, per una Europa adatta all’era digitale l’obiettivo è quello di garantire condizioni di parità tra le aziende digitali, indipendentemente dalle loro dimensioni. Il nuovo regolamento fisserà regole chiare per le grandi piattaforme di Internet, introducendo un elenco di “cosa fare” e “non fare” per evitare l’imposizione di condizioni inique per imprese e consumatori.

Il DMA definirà, inoltre, i criteri per qualificare una grande piattaforma online come gatekeeper e fornirà alla Commissione Europea il potere di svolgere indagini di mercato

Laddove il Data Services Act – DSA consentirà agli utenti di avere migliori informazioni sulle ragioni per cui vengono consigliati contenuti specifici e potranno scegliere un’opzione che non include la profilazione. La pubblicità mirata sarà vietata per i minori e non sarà consentito l’uso di dati sensibili, come l’orientamento sessuale, la religione o l’etnia.

Le nuove regole aumenteranno la protezione degli utenti da contenuti dannosi e illegali, miglioreranno in modo significativo la rimozione dei contenuti illegali, assicurando che venga effettuata nel modo più rapido possibile.

La normativa aiuterà, anche, ad affrontare il tema dei contenuti dannosi, come la disinformazione politica o quella relativa alla salute e ad introdurre regole migliori per la protezione della libertà di espressione.

Salute mentale nel mondo digitale

Martedì sarà una giornata importante anche perché si discuterà del rapporto sulla salute mentale nel mondo del lavoro digitale, che invita la Commissione e gli Stati membri a riconoscere la salute mentale come una priorità e garantire la disponibilità di risorse a supporto.

La Pandemia e la crisi economica hanno esercitato un’enorme pressione sulla salute mentale e sul benessere di tutti i cittadini. Questo ha portato ad un crescente numero di problemi psicosociali legati al lavoro e ai tassi sempre più elevati di stress, ansia e depressione.

La salute mentale, però, non viene ancora considerata come una priorità alla stregua della salute fisica, secondo quanto indicato dalla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL) del Parlamento europeo, nella sua relazione sulla salute mentale nel mondo del lavoro digitale.

Il rapporto evidenzia che il 64% dei giovani, di età compresa tra i 18 ei 34 anni, nel 2021, era a rischio di depressione, a causa della mancanza di occupazione, di prospettive finanziarie ed educative, nonché a causa della solitudine e dell’isolamento sociale.

È necessario, quindi, prendere atto dell’alto livello di problemi di salute mentale legati al lavoro e a trovare modi per aiutare a prevenirli, tenendo sempre viva l’attenzione sulla necessità di sradicare la violenza, la discriminazione e le molestie sul luogo di lavoro.

La Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL) invoca, poi, una normativa che stabilisca requisiti minimi per lo smart working in tutta l’Unione, senza compromettere le condizioni di lavoro .

Tale normativa potrebbe riguardare determinate condizioni di lavoro e diritti, come la garanzia della volontarietà dello smart working, l’equilibrio tra lavoro e vita privata, il carico di lavoro e gli standard di prestazione degli smart workers in modo che siano equivalenti alle condizioni richieste sul posto di lavoro.

Nella relazione si chiedono anche:

  • orari di lavoro flessibili per contribuire a mitigare lo stress legato al lavoro;
  • educazione alla salute mentale;
  • formazione per i datori di lavoro

I deputati propongono che, nel 2023, venga istituito l’Anno europeo della buona salute mentale per garantire una maggiore attenzione su questo tema.

Tassonomia, costo della vita e prezzi dell’energia

Martedì, sulla scia dell’aumento dei prezzi e in particolare di quelli di cibo e carburante, gli eurodeputati discuteranno di come utilizzare i fondi dell’UE per aiutare i cittadini a far fronte al crescente costo della vita.

Questa discussione sarà preparatoria all’esamina dell’inserimento di una tassa sugli utili delle società energetiche.

Nella stessa giornata si deciderà se bloccare il piano della Commissione europea che punta a classificare l’energia nucleare e il gas come sostenibili dal punto di vista ambientale. La Tassonomia UE potrebbe essere riformulata dalla Commissione europea o addirittura ritirata.

Il 14 Giugno gli eurodeputati delle Commissioni per gli Affari economici (ECON) e Ambiente (ENVI) si sono opposti al piano.

Gli altri punti all’ordine del giorno

Mercoledì i deputati discuteranno una serie di questioni inerenti l’Ucraina con i rappresentanti del Consiglio e della Commissione, ivi compresa la decisione di concedere al Paese lo status di candidato all’UE, insieme alla Moldova, e di come garantire il trasporto dei prodotti agricoli, visto che l’Ucraina è uno dei maggiori esportatori di prodotti agricoli.

Dal 1 Luglio la Cechia è alla guida del semestre di Presidenza del Consiglio dell’UE.

Mercoledì il Primo Ministro ceco, Petr Fiala, discuterà con gli eurodeputati il ​​programma e le priorità della Presidenza ceca.

La Cechia sostituirà la Francia alla Presidenza del Consiglio dell’Unione europea e precederà la Presidenza svedese, cha avrà inizio a gennaio del 2023.

I tre Paesi insieme formano l’attuale trio di presidenza, che stabiliscono obiettivi a lungo termine e un programma comune per un periodo di 18 mesi, sebbene ogni Paese porti avanti, al contempo, anche il proprio programma.

Durante il semestre di presidenza, la Cechia intende concentrarsi su cinque aree strettamente collegate:

  1. Gestione della crisi dei rifugiati e della ripresa dell’Ucraina nel dopoguerra
  2. Sicurezza energetica
  3. Rafforzamento delle capacità di difesa e di sicurezza del ciberspazio dell’Europa
  4. Aumento della resilienza strategica dell’economia europea
  5. Resilienza strategica dell’economia europea

E poi gli altri argomenti saranno:

  • “Questa è l’Europa”: discorso del Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis
  • Proteste contro la legislazione sull’aborto negli Stati Uniti
  • Allargamento dell’UE: Balcani occidentali
  • Passaggio al carburante ecologico nel settore dell’aviazione
  • Adozione dell’euro da parte della Croazia
  • Contatti tra partiti estremisti dell’UE e la Russia
  • Veti nazionali sull’accordo globale per l’imposta minima
  • Sviluppi del Brexit
  • La povertà delle donne in Europa.