Limitatore di velocità obbligatorio sulle nuove auto da luglio: come funzionerà

Dal 7 luglio tutte le nuove auto dovranno montare un limitatore di velocità: ecco come funziona

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Dal 7 luglio 2024 entrerà ufficialmente in vigore un regolamento europeo del 2019 che impone l’installazione di un limitatore di velocità su tutte le auto di nuova fabbricazione. Si tratterà di un sistema in gradi di determinare il limite imposto su una strada incrociando i dati Gps e quelli di alcune telecamere di bordo che leggeranno i cartelli stradali.

Non si tratta di una vera e propria limitazione della velocità dell’auto. Al contrario, il sistema avviserà semplicemente il conducente tramite stimoli sensoriali che sta superando il limite imposto. Caratteristica fondamentale per la regolarità di questo tipo di impianti sarà la possibilità di spegnimento.

Limitatore di velocità: quello che c’è da sapere

L’Unione europea ha emesso nel 2019 un regolamento che impone, dal 7 luglio 2024, l’installazione su tutte le auto di nuova produzione immatricolate in Europa di un limitatore di velocità. Si tratterà di un dispositivo Gps e ottico, dotato di telecamere, che rileverà la velocità dell’auto su cui è installato valutando l’andamento del segnale satellitare e il limite imposto sulla strada leggendo la segnaletica.

Il dispositivo però non limiterà, se non in casi estremi, automaticamente la velocità a quanto è indicato sui cartelli. Al contrario, in caso rilevasse una violazione, emetterebbe suoni e avvisi che allerteranno il conducente. In questo modo si eviteranno eventuali problemi di sicurezza che un rallentamento automatico potrebbe causare.

Anche se il limitatore sarà obbligatorio su ogni automobile, questo sistema dovrà anche essere dotato di una possibilità di spegnimento. All’accensione dell’auto però, l’impostazione automatica dovrà prevederne l’attivazione. L’Ue non è la prima a introdurre questo tipo di dispositivi sulle automobili. Anche il Regno Unito, a maggio di quest’anno, li ha resi obbligatori. Rimuovere il limitatore di velocità da un’auto immatricolata dopo il 7 luglio e circolarvi sarà considerata una violazione punibile con una multa fino a 3mila euro.

Problemi e obiettivi del limitatore

Nonostante si tratti di una tecnologia piuttosto avanzata, in molti hanno già potuto notare alcuni errori dei limitatori. Principalmente si tratta però di problemi che non riguardano il sistema in sé ma la segnaletica stradale. In punti dove i segnali sono assenti, confusi o danneggiati in modo da renderli illeggibili, il dispositivo potrebbe imporre limiti più bassi o più alti di quelli reali, di fatto funzionando in maniera non corretta.

Alcuni automobilisti hanno espresso l’idea che i segnali acustici del limitatore possano distrarre e portare a più incidenti. In realtà una parte sostanziale degli incidenti stradali hanno come causa principale proprio il mancato rispetto dei limiti di velocità. Secondo i dati diffusi da Aci e Istat nel Rapporto sull’incidentalità stradale 2023, in un anno sono 20mila i sinistri causati dall’eccesso di velocità, il 9,3% del totale, terza causa assoluta dopo la guida distratta e la mancata precedenza.

L’obiettivo del limitatore di velocità è quello, idealmente, di azzerare questo tipo di incidenti spingendo le persone a rispettare i limiti tramite i segnali sonori emessi dal sistema. Sempre secondo i dati Istat, il costo sociale degli incidenti stradali è estremamente anno. Nel 2022 sarebbero stati spesi 17,9 miliardi di euro nel nostro Paese soltanto per sopperire alle conseguenze dei sinistri, quasi l’1% del Pil.