Intelligenza Artificiale, affascina ma non convince: ecco i motivi

In Italia il mercato dell’IA resta meno sviluppato rispetto agli altri Paesi più industrializzati, nonostante le prospettive positive

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Il mercato dell’Intelligenza Artificiale è in forte espansione e, secondo un recente studio del Politecnico di Milano, nel 2022, è arrivato a valere  500 milioni di euro, con una crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Un trend in linea con gli altri Paesi europei, che spiega perchè la Commissione abbia deciso di intervenire con una regolamentazione.

Oltre 6 grandi imprese su 10 hanno già avviato almeno un progetto di AI, mentre tra le Piccole e medie imprese l a percentuale si ferma al 15%. Un trend simi

Piemonte leader nell’IA

Nell’anno 2022, il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Piemonte ha superato i 43 milioni di euro, con un’importante prospettiva di crescita del +67,2% nel biennio 2022-2024, anno in cui arriverà a toccare i 72,9 milioni di euro, in base ai dati emersi durante il roadshow Anitec-Assinform e Piccola Industria Confindustria a Torino.  Il mercato digitale della regione ha raggiunto i 5,9 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 1,1% rispetto al 2021. Mentre in Val D’Aosta il digitale ha toccato circa 152 milioni di euro nel 2022, con una crescita dell’1,2% rispetto al 2021.

La percentuale di imprese piemontesi con almeno un livello base di digitalizzazione è cresciuta attestandosi al 74,8% nel 2022 rispetto al 61,8% del 2021, con un incremento di 13 punti percentuali. Quelle valdostane sono invece il 62% nel 2022 rispetto al 60% del 2021, con una crescita di due punti percentuali.

Poche imprese italiane si affidano all’AI

Sono ancora poche le imprese italiane che utilizzano sistemi di Intelligenza artificiale, ma il mercato è in forte sviluppo: la percentuale delle piccole imprese italiane si attesta oggi al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese, ma gli ultimi dati ISTAT disponibili si riferiscono al 2021.

Per quanto riguarda il Nord-Ovest, la percentuale di imprese che utilizza almeno una delle tecnologie di IA considerate dall’Istat si attesta al 5,78% con un valore leggermente inferiore alla media italiana. Le imprese piemontesi con almeno un livello base di digitalizzazione sono il 74,8% nel 2022 rispetto al 61,8% del 2021, con un incremento di 13 punti percentuali. Mentre quelle valdostane sono, invece, il 62% nel 2022 rispetto al 60% del 2021, con una crescita di due punti percentuali.

Il mercato è in forte sviluppo

Secondo Anitec-Assinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende ICT, in Italia per il mercato dell’Intelligenza artificiale è stimato nel 2022 un volume di circa 422 milioni di euro (+21,9%) e, tra il 2022 e il 2025, è previsto che l’IA raggiunga i 700 milioni nel 2025 con un tasso di crescita medio annuo del 22%.

L’Intelligenza artificiale, insieme ad altri abilitatori del mercato (Digital Enabler) come ad esempio Cybersecurity, Big Data e Cloud, sarà un elemento di traino straordinario per lo sviluppo del mercato digitale italiano. Nonostante le prospettive positive, in Italia il mercato dell’IA resta meno sviluppato rispetto agli altri Paesi più industrializzati: per questo è fondamentale avere una visione strategica che consenta di accelerare e potenziare gli investimenti delle imprese, rafforzare le competenze digitali dalla scuola al mondo del lavoro e acquisire maggiore consapevolezza e conoscenza delle potenzialità dell’IA.