ChatGPT è in down da diverse ore. Sono stati segnalati problemi in tutto il mondo, ma in particolare gli utenti italiani stanno lamentando la cancellazione delle chat. Restano visibili solo i prompt inviati, ma che non ottengono risposta.
Le segnalazioni arrivano direttamente dagli utenti sul sito Downdetector. Il picco è stato raggiunto intorno alle 9:40-10:00 del mattino con oltre 1.000 segnalazioni di malfunzionamento su diversi utilizzi dell’intelligenza artificiale di OpenAI.
Malfunzionamenti in tutto il mondo
Non sarà il primo e neanche l’ultimo dei malfunzionamenti, ma ogni volta che ChatGPT non risponde a una domanda scatta il panico. Ormai l’intelligenza artificiale è usata da moltissimi utenti, tra i quali molti lavoratori che la usano come supporto alle proprie attività quotidiane. La mattina del 3 settembre però ChatGPT è andata in sciopero.
La chatbot infatti è in down, con segnalazioni di malfunzionamenti generici di cui non si conoscono ancora le caratteristiche. Il picco di segnalazione è arrivato intorno alle 10:00 del mattino del 3 settembre, ma già durante la notte c’erano stati piccole ravvisate dei problemi che sono poi esplosi nelle ore successive. Gli utenti reclamano le mancate risposte a domande anche semplici e la cancellazione delle chat.
Quando sarà risolto il disservizio?
Quanto è grave e quanto ci vorrà per risolverlo non è ancora chiaro. OpenIA ha rilasciato una prima dichiarazione ufficiale, anche se non ha spiegato i motivi. I tempi di una possibile risoluzione però sono stati individuati.
Si attendono aggiornamenti o la risoluzione del problema in circa un’ora:
