Arriva un nuovo rialzo dei prezzi per gli italiani. Telepass ha comunicato la modifica unilaterale del contratto, con rincari che colpiranno gli abbonati a due tariffe storiche, che cambiano per la prima volta dal 1997. Il rialzo dei prezzi non è piaciuto alle associazioni di consumatori, che parlano di un vero salasso a fronte di un costante aumento dei costi delle autostrade.
Telepass, rincari sulle tariffe storiche: quali cambiano e di quanto
A variare a partire da luglio 2022 sono infatti i canoni di Telepass Family, con un aumento di 0,57 euro al mese, da 1,26 a 1,83 euro, e di Opzione Twin, di 0,28 euro al mese, da 2,10 a 2,38. Il dispositivo che permette di pagare in automatico ai caselli delle autostrade, insomma, costerà oltre il 45% in più.
- Telepass Family permette, oltre al pagamento del pedaggio delle autostrade, anche di posteggiare nei parcheggi convenzionati e di accedere ad alcune aree cittadine anche senza il dispositivo a bordo, con la visura della targa.
- L’Opzione Twin permette di usufruire di tutti i servizi inclusi in Telepass Family, aggiungendo all’abbonamento un secondo dispositivo, che permette di collegare altre due auto e attivare l’Opzione Premium e l’assistenza stradale in Italia.
Non vengono dunque toccate le altre tariffe, come quella che permette di pagare solo con l’effettivo utilizzo del dispositivo. Vi abbiamo parlato qua dell’opzione Pay Per Use di Telepass.
Perché aumentano i prezzi del Telepass: la spiegazione dell’azienda
L’azienda stessa spiega di aver incrementato alcuni prezzi per il progressivo mutamento del contesto tecnologico, di mercato e organizzativo in cui opera, che ha fatto aumentare quanto costa Telepass a causa degli oneri di servizio e reso necessario il ricorso a nuovi investimenti.
Non solo. Secondo quanto fa sapere Telepass, sono in cantiere nuove tecnologie che permetteranno di usufruire in maniera più veloce e semplice dei servizi. Nella nota inviata ai clienti, l’azienda ricorda che il canone di locazione del Telepass Family corrisponde ancora oggi all’importo di 6 mila lire più Iva a trimestre, invariato dal 1997.
Chi non accetta gli aumenti ha la facoltà di recedere il contratto entro il 30 giungo 2022 e ha 6 mesi di tempo per restituire il proprio dispositivo. Come vi abbiamo anticipato qui parlando dei rincari sulle tariffe del Telepass.
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Telepass aumenta le tariffe, decisione “immorale” per la Udicon
La modifica unilaterale del contratto da parte di Telepass non è piaciuta alle associazioni che tutelano i consumatori. Denis Nesci, presidente nazionale dell’Udicon, l’Unione a difesa dei consumatori, ha fortemente criticato la decisione dell’azienda di far aumentare le sue tariffe.
“Non bastavano i rincari dell’energia, dei carburanti, delle materie prime e gli aumenti dei costi di produzione e di distribuzione che hanno pesato sulle tasche degli italiani”, ha dichiarato commentando la notizia.
La decisione di Telepass è, nelle parole di Denis Nesci, “immotivata” e addirittura “immorale” considerando questo periodo storico particolarmente difficile per gli italiani e caratterizzato dall’inflazione, come spiegato qua.
Critiche anche per la scelta dell’azienda di spiegare che il costo del servizio è invariato da 25 anni, considerando che il costo delle autostrade è “fuori controllo da lustri”.
Il pedaggio è infatti fortemente disallineato nelle varie parti della nostra Penisola, come ha evidenziato proprio l’Udicon in una sua indagine tra gli associati. Un sintomo, come precisa il presidente, dello “strapotere” che le aziende hanno avuto dalla privatizzazione a oggi.