Nuove tecnologie a favore dei controlli stradali. A partire dal 1° dicembre 2022 partirà il progetto pilota che doterà gli agenti della polizia municipale di speciali occhiali a infrarossi. L’obiettivo? Leggere in pochi secondi le targhe dei mezzi per scovare le infrazioni e verificare che pagamenti e scadenze siano in regola.
Si inizierà dal Comune di Arezzo, ma non è escluso che l’iniziativa possa in breve tempo estendersi anche in altre zone dell’Italia.
Gli speciali occhiali a infrarossi per i vigili
Il nuovo dispositivo a supporto dei vigili è quello dei Lab Glasses, che tramite l’integrazione con un software di ultima generazione consentono l’acquisizione in tempo reale di diversi dati. Essi vengono visualizzati direttamente sul visore oculare indossato dagli agenti.
Le forze dell’ordine in azione sulle strade possono così lavorare con una precisione senza precedenti. Come sottolineato dal direttore commerciale del Gruppo Lab Pierluigi Ferrario, chi è dotato degli speciali occhiali smart può interrogare, anche in movimento e mantenendo le mani libere, una serie di banche dati per verificare se i veicoli inquadrati sono in regola con tutte le normative del Codice stradale. Inclusa quella, poco rispettata secondo i dati, delle gomme invernali.
Raffica di multe in arrivo: come funziona la tecnologia
I dati raccolti dalla nuova “arma” dei vigili, oltre ad essere proiettati sul visore oculare, possono essere inviati anche allo smartphone. Scansionando una vettura, è possibile accedere a una vasta quantità di informazioni utili per i controlli stradali senza la necessità di fermare gli automobilisti. Le multe, già in crescita, potrebbero insomma aumentare ancora.
Attraverso le targhe dei veicoli non viene analizzato solo il comportamento stradale, a partire dal rispetto dei limiti di velocità, ma anche tutta la documentazione necessaria per circolare, come assicurazione o bollo. Scansionando i dati in tempo reale non sarà lasciato scampo ai mezzi che non sono in regola. Inoltre in caso di incidenti gli occhiali intelligenti permettono di scattare foto ed effettuare segnalazioni georeferenziate con estrema precisione.
La sperimentazione ad Arezzo
Come detto, la sperimentazione della nuova tecnologia prenderà il via ad Arezzo. Il vice sindaco del comune Lucia Tanti ha evidenziato che l’adesione al progetto garantirà sostanzialmente “una migliore e più efficace gestione dei tempi di intervento, fondamentale per consentire agli agenti stessi di svolgere al meglio la loro attività”.
Secondo quanto si apprende i Lab Glasses saranno sperimentati soprattutto nelle circostanze in cui è richiesta una certa velocità d’intervento, quindi anche nelle zone della città a rischio criminalità. Il comandante della polizia municipale locale Aldo Poponcini ha spiegato che nella prima fase si procederà con tre dispositivi nelle aree più sensibili. “La maggiore rapidità di esecuzione data da questo dispositivo – ha sottolineato – sarà garanzia di un presidio più efficace e di una maggiore tutela dei cittadini”.
Il progetto pilota consentirà di raccogliere feedback ed eventualmente procedere con tutte le migliorie del caso, per rendere la tecnologia ancora più efficace.