Elezioni politiche 25 settembre 2022: come si vota. Il fac-simile delle schede

Tutte le info utili sul voto di domenica: come si vota, cosa fare in caso di smarrimento della tessera elettorale e tariffe agevolate per chi deve viaggiare

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Redazione

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Tutto pronto per il voto. Domenica 25 settembre si tengono le elezioni politiche, a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere: sul territorio nazionale sono 61.566 le sezioni elettorali, si vota dalle ore 7 alle 23 di domenica. Alle votazioni possono partecipare 50.869.304 elettori, di cui 4.741.790 all’estero, di cui il 51,74% donne.

Nel numero sono compresi anche 2.682.094 diciottenni, che per la prima volta, dopo la recente modifica dell’art. 58 della Costituzione, potranno votare non solo per la Camera dei deputati, ma anche per eleggere il Senato della Repubblica. Dei giovani elettori le donne sono 1.302.170 e gli uomini 1.379.924.

Tutti i numeri e qualche curiosità

Per quanto riguarda il numero dei candidati alla Camera dei Deputati, sono 1.310 nei collegi uninominali, 2.788 nei collegi plurinominali e 95 nella circoscrizione Estero. Per il Senato della Repubblica le candidature sono 693 per i collegi uninominali, 1.418 per i collegi plurinominali, e 41 per la circoscrizione Estero.

La Lombardia con 7.505.133 elettori è la regione con il maggior numero di aventi diritto al voto, la Valle d’Aosta con un totale di 98.187 elettori quella con il minor numero di votanti.

Il comune di Rocca de’ Giorgi, in provincia di Pavia, con soli 25 elettori (13 uomini e 12 donne) è l’ente con il minor corpo elettorale, mentre Roma con 2.055.382 (di cui 1.096.575 donne e 958.807 uomini) è la città con quello maggiore.

Il Ministero dell’Interno ha attivato la funzione “Cerca il tuo collegio e i tuoi candidati dove potete trovate le info utili per il vostro voto. La pagina consente, in particolare, ad ogni elettore di consultare la lista dei candidati dei collegi di Camera e Senato, inserendo il comune di residenza e il numero della sezione elettorale.

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Come vengono ripartiti i voti

Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione Estero. I 3/8 dei seggi (146 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatto salvo quello della Val d’Aosta che è costituita in un unico collegio uninominale, i restanti 245 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale a livello nazionale in 49 collegi plurinominali.

Per il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione Estero. I 3/8 dei seggi (67 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato.

Fatti salvi i collegi uninominali delle regioni che eleggono un solo senatore (Valle d’Aosta) e quelli del Trentino-Alto Adige (che elegge 6 senatori solo con sistema uninominale), i restanti 122 seggi sono assegnati, in ciascuna regione, nell’ambito di 26 collegi plurinominali, con il metodo proporzionale dei quozienti interi e dei maggiori resti, tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato la soglia di sbarramento.

Qui la lista dei 100 candidati impresentabili.

Come sono le schede

Sulla scheda elettorale ci sono i nomi e i cognomi dei candidati presentati nel collegio uninominale, scritti dentro a un apposito rettangolo, sotto il quale è riportato, entro un altro rettangolo, il contrassegno della lista (a sinistra) cui il candidato è collegato con a fianco (a destra), nello stesso rettangolo, l’elenco dei nomi e cognomi dei candidati della lista medesima nel collegio plurinominale secondo il rispettivo ordine di presentazione.

Nel caso di più liste collegate al candidato nel collegio uninominale (coalizione), ognuna di essa sarà scritta in tanti rettangoli quante sono le liste che appoggiano il candidato uninominale, riportanti, in ogni rettangolo, il contrassegno della lista (a sinistra) con a fianco (a destra) l’elenco dei nomi e cognomi dei candidati di quella lista nel collegio plurinominale.

Qui quali documenti bisogna portare ai seggi per poter votare.

Come si vota

Per la Camera (scheda rosa) e per il Senato (scheda gialla) si può votare tracciando un segno:

  • sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi (nome e cognome) dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto è valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale
  • sul nome del candidato nel collegio uninominale. Il voto è valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e, nel caso di più liste collegate in coalizione, i voti sono ripartiti dagli Uffici centrali retti da magistrati tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna nel collegio uninominale
  • sul rettangolo contenente il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale e sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi (nome e cognome) dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto è comunque valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale
  • sul contrassegno e un altro segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della lista medesima. Il voto è considerato valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale.

Qui gli errori più comuni, da evitare perché rendono la scheda nulla.

Cosa fare se si perde o si rompe la tessera elettorale

Ricordiamo che per votare servono tessera elettorale e documento di identità. Nel caso di deterioramento della tessera, l’elettore può richiederne un duplicato presso l’Ufficio elettorale del comune di residenza, previa presentazione di apposita domanda e riconsegna del documento deteriorato.

Qualora invece il titolare delega al ritiro un’altra persona, questa deve presentarsi con un proprio documento di riconoscimento valido, consegnare il modulo di richiesta compilato e firmato dal delegante, accompagnato dalla fotocopia di un documento di riconoscimento e da una delega in carta libera.

In caso di smarrimento della tessera, il comune rilascia il duplicato della tessera al titolare, previa sua domanda corredata della denuncia presentata ai competenti uffici di pubblica sicurezza o, più semplicemente, di una dichiarazione nella quale il titolare afferma, sotto la propria personale responsabilità, di averla smarrita.

Anche nel caso di furto della tessera, il comune rilascia il duplicato della tessera elettorale al titolare, previa domanda corredata della denuncia presentata ai competenti uffici di pubblica sicurezza.

Qui tutte le regole anti-Covid e chi deve portare la mascherina ai seggi.

Speciali tariffe per chi viaggia per votare

Per tutti coloro – studenti, lavoratori e altri – che devono viaggiare per poter votare nel comune di residenza, il Ministero dell’Interno ha stipulato apposite convenzioni con ITA AIRWAYS, Trenitalia, Italo, Trenord e Tirrenia e altre società. Più info sui siti web delle compagnie.