Le ultime settimane sono state testimoni di una situazione molto complicata per quanto riguarda il settore del trasporto aereo. Tra scioperi e carenza di personale di volo e a terra, molte compagnie hanno cancellato migliaia di voli e non hanno garantito la copertura di numerose tratte. Ma il caos nei cieli non accenna a finire, perché tra luglio e agosto arriveranno nuove brutte sorprese per i viaggiatori, proprio in quella che doveva essere la prima vera estate “libera” dopo la pandemia Covid.
Lo sciopero di luglio in Italia: quando e dove
La prima di queste brutte sorprese è più che mai prossima. Domenica 17 luglio è stato infatti indetto uno sciopero di quattro ore in Italia che mette a rischio quasi un quarto dei voli programmati tra le 14 e le 18, sia nazionali sia internazionali e sia in partenza che in arrivo. La mobilitazione riguarda soprattutto i dipendenti di EasyJet, Volotea e Ryanair, ai quali si aggiungono i controllori di Enav, la società che dirige il traffico aereo nazionale. Si tratta comunque di un “male minore”, visto che la Commissione garanzia sciopero è riuscita a ottenere una riduzione dello sciopero a 4 ore dalle 24 paventate inizialmente.
Non tutte le compagnie hanno però fornito il numero esatto dei voli soppressi. Stando ai dati forniti da Corriere della Sera e Airline Data Inc, tra le 14 e le 18 di domenica i voli garantiti in partenza e dall’Italia sono oltre 400, proprio come quelli in arrivo. Si tratta del 23% della programmazione di tutto il 17 luglio. Analizzando singolarmente i piani delle compagnie aeree, nella lista di Ita Airways si contano ad esempio “solo” 122 voli, pari a circa il 40% della sua programmazione giornaliera. Per chi ha acquistato un biglietto aereo per il 17 luglio, fa sapere il vettore italiano, “in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potrà cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 24 luglio 2022″.
Voli cancellati ad agosto: ecco quanti
Sarà però ad agosto che il caos voli si abbatterà con maggiore forza, a causa di scioperi e carenze di personale. Secondo Cirium, la società di analisi del settore dell’aviazione, le compagnie aeree europee hanno infatti cancellato 15.788 voli in programma il prossimo mese. Una quantità pari al 2% della pianificazione totale e a ben il 60% delle schedulazioni a livello mondiale. Le compagnie di tutto il mondo hanno inoltre segnalato 25.378 voli cancellati dagli orari di agosto. I calcoli danno l’esatta cifra della crisi del comparto: circa 818 voli al giorno spariti dai tabelloni e 4,4 milioni di posti rimasti invenduti. Con una compagnia che ha deciso di tagliare 10mila voli.
La classifica delle compagnie con più cancellazioni
Dai dati emerge inoltre che l’area più colpita da questa situazione è proprio l’Europa, vessata da una combinazione letale di domanda alle stelle, personale insufficiente e lavoratori che incrociano le braccia. La compagnia che ha cancellato più voli è la Turkish Airlines: 4.408 le rotte soppresse, metà delle quali a Istanbul e un quarto verso la Russia. A seguire troviamo:
- British Airways con 3.600 cancellazioni;
- EasyJet con 2.045;
- Lufthansa con 1.888;
- Wizz Air con 1.256.
La situazione non appare tanto migliore anche in altre aree del pianeta. In Brasile, ad esempio, il vettore Azul ha eliminato dai tabelloni 2.133 voli, mentre la sudcoreana Korean Air ne ha ritirati 2.033 e l’indiana IndiGo 2.030.