Acqua razionata in 40 comuni: dove e da quando

L'emergenza siccità ha portato una Regione a optare per il razionamento dell'acqua in decine di comuni, particolarmente colpiti dalla scarsità idrica

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

L’emergenza siccità nel Nord Italia, in particolare in Piemonte, sta diventando sempre più critica. Il quadro è stato definito “particolarmente grave” dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che ha partecipato al vertice sull’emergenza siccità insieme al governatore Alberto Cirio e all’assessore all’ambiente Matteo Marnati. Anche la Lombardia è particolarmente colpita dal fenomeno.

La situazione è drammatica: nei fiumi il deficit di acqua è del 64% per quanto riguarda il Po e dell’83% per il Tanaro, a causa delle scarse nevicate in montagna. Nel 2021 è stato approvato il piano di tutela delle acque (PTA), che prevede cinque progetti da 13 milioni di euro per il ripristino dei bacini fluviali.

La dispersione degli acquedotti in Italia arriva fino al 40%, come spiegato qua. Sarà necessario, oltre a risolvere il problema delle perdite, anche attuare una politica di invasi, dato che a oggi viene raccolto poco più del 10% di acqua piovana. Dalla Giunta straordinaria è emerso che il Piemonte sta ragionando sulle soluzioni possibili.

Razionamento d’acqua per 40 comuni in Piemonte

In circa 40 comuni nelle province di Novara e di Verbano Cusio Ossola, le più colpite dalla siccità, si è optato per il razionamento dell’acqua. La decisione, annunciata dall’assessore regionale Matteo Marnati, riguarderà però la l’irrigazione dei giardini, il riempimento delle piscine e altri usi “al momento non prioritari”.

In base alla disponibilità idrica dei singoli comuni, saranno i sindaci a decidere quando far partire i razionamenti, che potrebbero anche estesi agli usi domestici se la situazione dovesse peggiorare. “Stiamo cercando anche soluzioni alternative“, ha spiegato il membro della Regione Piemonte.

Non è stato ancora annunciato l’elenco di questi 40 comuni, anche se è facile intuire che si tratta di quelli posti ai confini delle due province, nel Nord del Piemonte. Le misure saranno attivate, già da subito, dai primi cittadini, in base alle necessità.

Siccità in Lombardia: la situazione è molto grave

In Lombardia la situazione non è migliore. All’appello mancano 2 milioni di metri cubi di acqua che servono per la stagione delle irrigazioni. Massimo Sertori, assessore lombardo agli Enti locali, Montagna e Utilizzo risorsa idrica, ha dichiarato che si stanno cercando di caricare i laghi per agevolare gli agricoltori, ma che la situazione è molto preoccupante.

Il prolungato stato di siccità nell’intero bacino del Po fa prospettare condizioni simili a quelle dell’anno scorso, con immense difficoltà nel caso in cui non dovesse tornare la pioggia.

Come sarà risolta l’emergenza siccità del Nord Italia

Sarà fondamentale adottare politiche di mitigazione e di adattamento per far fronte ai cambiamenti climatici, anche a livello nazionale, promuovendo la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e adattando le infrastrutture e le attività umane alle nuove condizioni climatiche.

Regioni e Stato dovranno cooperare maggiormente per la gestione delle risorse idriche, in particolare per i bacini condivisi, che stanno diventando anche oggetto di contese tra territori e amministrazioni.

La presa di coscienza e una politica di gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche, con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, potrebbe essere la giusta chiave per affrontare questa crisi nera e uscire dell’emergenza siccità.

Qua la mappa della siccità in Italia e le misure del decreto del governo Meloni per fare fronte al disastro. Come spiegato qua, molti cibi rischiano di sparire a causa della scarsità d’acqua.