Nuova truffa dai Paesi Bassi: cosa fare se si riceve un messaggio da un numero +31

Una nuova truffa per il furto di soldi e identità utilizza numeri di telefono dei Paesi Bassi

Foto di Matteo Runchi

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 2 Settembre 2024 16:11

Dopo quella del numero portoghese, in Italia si sta diffondendo una nuova truffa telefonica che questa volta parte da utenze con il prefisso +31, quello tipico dei numeri dei Paesi Bassi. La prassi è simile a quella già conosciuta: una voce registrata chiede di proseguire la conversazione su un’applicazione di messaggistica salvando il numero di telefono in rubrica.

Qui comincia il tentativo di truffa, spesso di phishing, quindi di sottrazione di dati personali con metodi ingannevoli. In molti casi l’utente viene tratto in inganno dalla promessa di un posto di lavoro all’estero. Ecco cosa bisogna fare per evitare di rimanere truffati da questi malviventi.

La truffa dei Paesi Bassi: cosa fare se si riceve una chiamata da un numero +31

Diverse persone in Italia stanno ricevendo chiamate automatizzate da numeri di telefono che iniziano per il prefisso +31 o 0031, quello tipico dei Paesi Bassi. Dietro a queste telefonate si nasconde però una truffa simile a quella che nell’ultimo periodo ha portato a contatti simili da parte di utenze che presentavano prefisso portoghese. L’obiettivo dei criminali è sempre lo stesso, ottenere le informazioni personali dell’utente.

Dopo che una persona ha risposto a una chiamata di uno di questi numeri, parte una voce registrata che solitamente propone un lavoro o qualche altro tipo di vantaggio. Per ottenerlo, sarà però necessario salvare il numero in rubrica e continuare la conversazione tramite un’applicazione di messaggistica, spesso Telegram o WhatsApp. Questo passo non comporta in sé nessun danno, ma è il primo verso una possibile truffa.

Contattati per messaggio, agli utenti sarà prima chiesto di inviare il proprio curriculum vitae. Il truffatore tenterà quindi di guadagnarsi la fiducia dell’utente per poi continuare a richiedere sempre più dati, fino ad arrivare a quelli personali e a quelli bancari. Da qui potrebbe tentare di accedere al conto corrente della vittima tramite internet o effettuare un furto d’identità.

I numeri esteri e le truffe telefoniche in Italia

La ragione per cui spesso le truffe telefoniche in Italia vengono effettuate tramite numeri esteri è il VoIP. Si tratta di un servizio che permette di camuffare l’origine di una chiamata, facendo sembrare che sia partita da un luogo diverso da quello dal quale viene effettivamente effettuata. In questo modo da una parte il truffatore suscita maggiore interesse nell’utente e dall’altro rende ancora più difficile per le autorità rintracciare la propria base operativa.

Le chiamate che centinaia di italiani stanno ricevendo ogni giorno quindi non vengono effettivamente dai Paesi Bassi o dal Portogallo. Le tecniche dei truffatori si basano inoltre sull’effettuare un gran numero di chiamate, consapevoli del fatto che una percentuale anche superiore al 99% di queste fallirà. Anche soltanto un successo però può significare un conto in banca completamente svuotato.

Il modo migliore per difendersi da questo tipo di truffe è non rispondere mai a un numero di telefono che non è stato precedentemente salvato in rubrica. Se poi si sente una voce registrata dall’altra parte del telefono, bisogna immediatamente interrompere la chiamata per non essere ingannati. Infine è buona pratica non richiamare mai questi numeri, anche se spesso a questo tentativo risultano inesistenti.