Il Ministero della Salute, nella sua funzione di controllo sull’etichettatura e la sicurezza dei prodotti alimentari, ha richiamato un articolo alimentare. Si tratta di un salame della società Agricola Ortenzi Carlo, commercializzato come “Salame”.
I rischi legati al consumo riguardano la presenza di rischio microbiologico. Nella nota di richiamo si raccomanda di non consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita.
Richiamo per salame: rischio microbiologico
Nuovo ritiro alimentare, di un prodotto di consumo popolare. Il produttore e marchio di identificazione è Soc. Agricola Ortenzi Carlo, mentre il nome commerciale del prodotto è Salame.
Il salame è venduto in porzioni insaccate, ma non è specificata la grammatura. Il lotto ritirato è relativo a una data di produzione specifica:
- 08/09/2025.
Il lotto è stato richiamato per rischi legati alla possibile presenza di rischi microbiologici.
Il richiamo segnala pericoli per la salute dati dalla presenza di un batterio non specificato. Nella nota ufficiale si raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita.
I dettagli per riconoscere il prodotto
È utile conoscere altri dettagli per identificare al meglio il prodotto sotto ritiro e non rischiare la consumazione accidentale, soprattutto per via delle poche informazioni giunte. Le informazioni del richiamo pubblicato dal ministero della Salute, ci dicono poco, ma sappiamo che:
- il nome commerciale è Salame;
- il lotto è con data di produzione al 08/09/2025;
- il marchio di identificazione dello stabilimento non è specificato;
- la sede dello stabilimento è Contrada Colle, 18 – Monte San Pietrangeli;
- la data di scadenza o il termine minimo di conservazione non è specificato;
- il peso/volume dell’unità di vendita non è specificato.
Il richiamo è arrivato il 21 novembre dalla Società Agricola Ortenzi Carlo e segue a un altro ritiro di salame per presenza salmonella. Richiami recenti hanno invece coinvolto altre tipologie di rischi per la salute, sono il salmone affumicato con listeria, ma anche friarielli, melanzane e scarole con rischio microbiologico e infine il pesto di pistacchio ritirato per aflatossine.