Fido bancario: funzionamento e caratteristiche

Il fido bancario è l'impegno assunto da una banca a mettere a disposizione di un suo correntista una somma di denaro. Può essere concesso sia ad un privato sia ad un'azienda

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 8 Gennaio 2024 13:07

In cosa consiste un fido bancario? Ma soprattutto quando viene concesso? Volendo sintetizzare al massimo il fido bancario costituisce l’ammontare massimo del credito che un qualsiasi intermediario – generalmente una banca, ma anche una società finanziatrice – mette a disposizione del cliente. Volendo sintetizzare la massimo il fido bancario consiste nell’apertura di una linea di credito in favore di una qualsiasi impresa o di un privato.

Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo in cosa consiste questo particolare istituto.

Fido bancario: in cosa consiste

Se un privato oppure un’impresa hanno difficoltà a reperire la liquidità sufficiente per portare avanti la gestione dell’attività, ricorrono spesso all’istituto del fido bancario, una sorta di finanziamento agevolato che viene concesso dalla propria banca. Il fido bancario è una quota di rosso consentita dalla banca, sulla quale viene applicata una commissione bancaria, che viene addebitata trimestralmente

Prima di concedere il fido, la banca effettua degli accertamenti sullo stato del richiedente e sulla sua situazione economico-finanziaria. Sulla base dei controlli effettuati decide in seguito la somma del fido da erogare, il tasso di interesse da applicare e pretenderà in cambio delle garanzie. Il costo del fido varia dunque in relazione alla durata del finanziamento, alla somma e al tasso applicato. La somma così a disposizione del cliente può essere utilizzata in un’unica soluzione oppure di volta in volta, ma può essere ripristinata con versamenti di denaro nel proprio conto. Nel momento in cui il cliente utilizza la provvista, sorge per lui l’obbligo di pagare gli interessi stabiliti nel contratto di fido.

Differenza tra fido bancario e prestito

La differenza fondamentale con un normale finanziamento o con un normale prestito, risiede nel fatto che non vi è l’obbligo di utilizzare interamente la cifra del fido, bensì è possibile utilizzare solo quanto necessario, facendo così variare i costi, che appunto si modificano in base alle somme utilizzate e non sono fissi. Tale operazione è normalmente legata al possesso di un conto corrente bancario, e consente di utilizzare denaro oltre le proprie disponibilità.

Due tipi di fido

Esistono due tipologie di fido bancario, quello garantito e quello scoperto. In quest’ultimo non vi sono garanzie reali o personali, che invece caratterizzano quello garantito. La banca si riserva la facoltà di poter revocare in qualunque momento la concessione della linea di credito, qualora vengano meno le garanzie necessarie o qualora si incrini il rapporto di fiducia con il cliente. In caso di contratto a tempo determinato la banca non può però estinguere il rapporto prima della scadenza senza una giusta causa.

Esistono poi altri due tipi di fido bancario:

  • a revoca: non ha una scadenza, è un fido a tempo indeterminato;
  • a scadenza: è un fido a tempo determinato che ha una precisa scadenza per la restituzione delle somme e per il termine del contratto;

Qualora il correntista dovesse superare la cifra consentita dal fido bancario, si incorre nell’applicazione di un tasso extra-fido, che varia a seconda dell’importo dello sconfinamento. Tuttavia è consigliabile non sconfinare oltre il limite di fido per evitare di dover fronteggiare dei costi eccessivi.

Come richiedere ed ottenere il fido bancario

Per poter richiedere un fido bancario è necessario presentare una domanda direttamente presso la filiale della propria banca. Questa verificherà se il richiedente soddisfa i requisiti economici per quanto riguarda le entrate e il bilancio mensile.

In un certo senso l’istruttoria risulta essere molto simile a quella della concessione di un prestito. La tempistica per la sua erogazione possono variare da pochi giorni fino a due mesi al massimo.

A quanto può ammontare un fido bancario? Non è possibile, in questo caso, dare una risposta univoca che valga per tutti i soggetti. Dipendente dalla banca e dalla presenza o meno di garanzie personali o reali. Ma non solo: è necessaire ricordare che il destinatario del fido bancario deve essere in grado di restituire tutti i soldi messi a disposizione dalla banca o anche una parte. Gli interessi vengono calcolati esclusivamente sulla parte di denaro che risulta essere stata realmente utilizzata.