Il MePA è l’acronimo utilizzato per indicarre il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. Scopriamo che cos’è e quali sono i vantaggi.
Cos’è il MePA
Il MePA è un mercato elettronico che ha l’obiettivo di far incontrare le pubbliche amministrazioni con i fornitori abilitati per acquistare da questi ultimi beni e servizi. Strumento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, viene utilizzato per concludere transazioni di importi inferiori ai 134mila euro per le pubbliche amministrazioni centrali e a 207 mila euro per le altre amministrazioni. Viene utilizzato soprattutto per acquistare beni e servizi ben definibili nelle caratteristiche, per prodotti con alto grado di standardizzabilità o per acquisti ripetitivi.
Nato nel 2003, viene gestito dalla Consip per conto del Ministero ed è necessario essere in possesso di determinati requisiti per iscriversi e usufruirne come PA e imprese. Una volta verificato il bene o servizio che si offre per la vendita, è possibile operare sulla piattaforma.
Quando un organo della pubblica amministrazione deve acquistare un bene o un servizio inferiore al valore di 207 mila euro, può ricorrere al MePA. La pubblica amministrazione consulta i cataloghi dei beni offerti dai fornitori abilitati. Individuato il bene o il servizio di interesse, l’ente può continuare con un ordine d’acquisto o con una richiesta d’offerta.
Tramite l’ordine di acquisto, l’amministrazione pubblica acquista beni e servizi direttamente dai fornitori senza altre richieste, mentre tramite una richiesta d’offerta, l’ente chiede ai fornitori di rispondere ad esigenze più specifiche. Sul MePA possono comprare beni e servizi:
- amministrazioni statali;
- scuole di ogni ordine e grado;
- aziende e amministrazioni autonome;
- regioni, province e comuni;
- università;
- aziende del servizio sanitario nazionale;
- organismi di diritto pubblico;
- istituti autonomi di case popolari;
- camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- enti pubblici non economici;
- onlus;
- agenzie di diritto pubblico.
Il processo d’iscrizione
Possono iscriversi al MePA le aziende che abbiano prodotti all’interno delle categorie merceologiche contenute nei bandi del Consip e le imprese che lo desiderano possono rivolgersi alle associazioni di categoria, come Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confartigianato, CNA e Confcooperative, che hanno attivato sul territorio vari sportelli di supporto sia per l’iscrizione che per l’operatività.
Il processo di iscrizione consiste in due fasi: nella prima fase è necessario fornire le informazioni personali registrandosi. La seconda fase invece riguarda l’abilitazione: vanno inserite le credenziali, indicando il ruolo di acquirente o venditore, devono essere fornite alcune informazioni per poi attendere l’esito della verifica. Per poterne usufruire come operatore della PA o come rappresentante dell’azienda, è necessario essere in possesso della firma digitale.
La Consip, centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, che gestisce la piattaforma elettronica, definisce i prodotti che vanno venduti e acquistati sul MePA e sceglie le tipologie di prodotti trattabili inserendoli in apposite categorie e le condizioni di fornitura degli stessi tramite dei bandi pubblicati sul sito web. Tra i beni si trovano:
- alimentari;
- arredi;
- beni e servizi per la sanità;
- cancelleria per l’ufficio;
- combustibili e carburanti;
- energia;
- hardware e software e servizi informatici;
- servizi postali, assicurativi e finanziari;
- consulenze e servizi professionali;
- soluzioni per la scuola;
- telecomunicazioni;
- veicoli.
Il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione può essere vantaggioso sia per chi acquista tra le pubbliche amministrazioni sia per le aziende che vendono. Il MePA offre infatti una grande opportunità di incontro tra domanda e offerta, permette di negoziare online contratti tra PA e imprese che hanno valore legale grazie alla firma digitale e offre la possibilità di confrontare tra loro beni e servizi simili, scegliendo agevolmente quello più rispondente alle esigenze. Si tratta di una contrattazione strutturata, che fa risparmiare tempo nei processi e conclude l’acquisto in piena trasparenza. Infine risulta vantaggioso per le imprese, perché permette loro di ottimizzare tempi e strutture e di accedere a tutto il territorio nazionale con pochi click.