Come calcolare la classe energetica di una casa

Scopri tutte le informazioni che servono per fare il calcolo della classe energetica di una casa

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Pasquale Gangemi

Consulente e agente immobiliare

Specialista d'intermediazione e consulenza rivolta alla compravendita, locazione e valutazione di immobili ad uso residenziale e commerciale. Ha sviluppato esperienza nella scrittura per il web per la definizione dell'andamento del mercato.

Pubblicato: 27 Ottobre 2021 10:11Aggiornato: 26 Febbraio 2024 14:59

La classe energetica della casa è utile quando si desidera vendere un immobile, ma anche per comprenderne il potenziale valore sul mercato. In più, secondo il D. Lgs. 192/05, inserire l’attestato di prestazione energetica all’interno dei documenti è obbligatorio per le operazioni immobiliari, come la compravendita, il rogito e i contratti di locazione. Per fare il calcolo della classe energetica di casa possono essere necessarie diverse informazioni sull’immobile. Tra queste, ci sono: l’esposizione, il tipo di impianti installati, l’illuminazione naturale dalle finestre e la tipologia di infissi.

Per ottenere l’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica, è obbligatorio rivolgersi a un professionista del settore. Infatti, il documento ufficiale può essere emesso solo dal certificatore energetico e non può essere creato in modo amatoriale. Nonostante questo, conoscere la classe energetica degli appartamenti dove si vive può fornire una stima del valore della propria casa. Ecco tutti i dettagli sull’argomento, ad esempio come fare il calcolo da soli.

Cos’è la classe energetica di una casa

La classe energetica di una casa può essere definita come una classificazione dell’immobile, che si basa sull’uso di un sistema scientifico a più parametri. Tra i criteri utilizzati dal certificatore energetico ci sono:

  • i materiali di costruzione
  • gli impianti
  • la produzione di acqua calda
  • l’esposizione dell’immobile
  • l’illuminazione
  • il tipo di infissi
  • la ventilazione meccanica

Classi energetiche: quali sono

Per rendere più semplice comprendere le classi energetiche degli edifici si è pensato a una classificazione dalla G alla A4, dove la G è la classe più bassa e la A4 è quella più elevata. Il fabbisogno di energia, che determina la classe energetica di casa, fa sì che un immobile assuma più o meno valore di mercato. Generalizzando, più la classe è bassa e maggiori saranno i consumi, perciò il valore economico sarà più basso. Riassumendole, le classi in base alla fascia di consumo sono:

  • Classe A4: minore o uguale a 0,40 EPgl
  • Classe A3: maggiore di 0,40 EPgl e minore o uguale a 0,60 EPgl
  • Classe A2: maggiore di 0,60 EPgl e minore o uguale a 0,80 EPgl
  • Classe A1: maggiore di 0,80 EPgl e minore o uguale a 1,00 EPgl
  • Classe B: maggiore di 1,00 EPgl e minore o uguale a 1,20 EPgl
  • Classe C: maggiore di 1,20 EPgl e minore o uguale a 1,50 EPgl
  • Classe D: maggiore di 1,50 EPgl e minore o uguale a 2,00 EPgl
  • Classe E: maggiore di 2,00 EPgl e minore o uguale a 2,60 EPgl
  • Classe F: maggiore di 2,60 EPgl e minore o uguale a 3,50 EPgl
  • Classe G: maggiore di 3,50 EPgl

Come si calcola la classe energetica della propria casa

Il calcolo della classe energetica di una casa è molto complesso e, come anticipato, i fattori da considerare sono molti. Nonostante questo, è possibile fare una stima approssimativa della classe energetica. Per farlo è necessario conoscere un dato in particolare: il consumo annuo in metri cubi di metano. Grazie a questa informazione si può risalire al consumo annuo per metro quadro in chilowattora, uno dei principali dati che determinano la classe energetica della casa.

Per trovare questo numero è necessario moltiplicare per 8,3 (kWh termici) il consumo annuo in metri cubi di metano. In seguito bisogna dividere il totale ottenuto per il numero di metri quadri dell’abitazione, cioè della superficie calpestabile. Il numero 8,3 è pensato come una stima del gas che viene bruciato in una caldaia tradizionale.

Nel caso di un modello a condensazione questo valore può cambiare notevolmente. L’esempio per comprendere meglio la formula da applicare è quello di un appartamento in Nord Italia da 90 mq con consumo invernale, da ottobre ad aprile, di 590 metri cubi di gas. Il calcolo applicato è quindi:

590 x 8,3 = 4897 /90 = 54,41 kWh/anno per mq

Il valore ottenuto dal calcolo va confrontato con una tabella di riferimento, che abbina ogni classe energetica al consumo annuo in kWh, come quello appena calcolato. Secondo l’esempio la casa, essendo tra i valori 51 e 70, sarebbe di classe C. Ecco nel dettaglio i valori di riferimento:

  • A+: <15
  • A: <30
  • B: tra 31 e 50
  • C: tra 51 e 70
  • D: tra 71 e 90
  • E: tra 91 e 120
  • F: tra 121 e 160
  • G: > 160