Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva le nuove regole per le auto Euro 7, al fine di ridurre le emissioni inquinanti di ogni tipo generate dal traffico. L’Eurocamera ha confermato l’accordo raggiunto dagli Stati membri in consiglio, con una nuova categorizzazione delle auto meno inquinanti e parametri sempre più stringenti.
Il nuovo regolamento non si limita a specificare quali debbano essere le emissioni da carburante delle nuove auto messe in commercio, ma regolamenta anche altri aspetti, come il consumo degli pneumatici. Entrano nelle nuove regole anche le auto elettriche e ibride, di cui sarà normata la durata delle batterie.
Le nuove regole per le auto inquinanti: cosa cambia
Non si ferma il lavoro del Parlamento europeo. A poche settimane dallo scioglimento dell’Eurocamera per lasciare spazio alle nuove elezioni, i deputati stanno approvando una serie di accordi presi dagli Stati in sede di Consiglio europeo ma che mancavano ancora dell’approvazione dell’organo legislativo elettivo dell’Unione per entrare ufficialmente in vigore.
Tra queste c’è anche il nuovo regolamento che riguarda la categorizzazione delle nuove auto meno inquinanti, le Euro 7. In questa normativa è contenuto un dettaglio che indica però un cambio di paradigma nei confronti dell’attenzione dell’Ue all’inquinamento causato dalle vetture. Con l’addio ai motori a combustione ormai avviato, non ha più molto senso continuare a imporre limitazioni alle emissioni da carburante, che infatti rimarranno le stesse delle Euro 6.
Le automobili però non emettono soltanto anidride carbonica. Una parte dei residui di altre componenti proviene dal consumo di freni e pneumatici, che rilasciano particelle dannose per la salute e per l’ambiente. Le auto Euro 7 dovranno quindi ridurre il degrado di queste parti, per risultare ancora meno inquinanti dei loro predecessori. Le nuove regole entreranno in vigore a luglio del 2025.
I cambiamenti principali sono
- La limitazione delle emissioni di particelle solide a 10 nm
- Una nuova norma per gli inquinanti non rilevati dalla normativa Euro 6 come il protossido di azoto
- Norme più stringenti sulle emissioni dei freni, che passano a 3 mg/km nelle auto elettriche e 7 mg/km in quelle a combustione, dati che aumentano a 5mg/mk e 11mg/km per i mezzi pesanti
- La durata minima della vita di ogni veicolo, auto elettriche incluse, che passa a 10 anni o 200mila kilometri
L’Unione europea norma anche le auto elettriche
Con l’approvazione del nuovo regolamento sulle auto inquinanti, l’Unione europea fa esordire anche una specifica norma che riguarda le auto ibride e elettriche. Il Parlamento europeo ha infatti introdotto alcune misure per dare una durata minima alle batterie di queste auto. L’utilizzo di questi dispositivi e il loro smaltimento è una delle principali fonti di inquinamento derivate dalle auto con motori elettrici, che entrano quindi a far parte dell’impianto regolatorio europeo.
Ovviamente, anche le norme su freni e pneumatici saranno in vigore per le auto elettriche. L’aggiornamento della normativa in questo senso si è reso necessario dopo l’approvazione da parte dell’Unione europea del Green deal che imporrà un progressivo azzeramento della vendita prima e della circolazione poi delle auto a combustione.
Questo creerà inoltre un mercato molto ampio per l’automobile in Europa, che le aziende cinesi sembrano pronte a sfruttare. Il recente accordo tra Stellantis e Leapmotor, produttore di vetture elettriche cinese, conferma l’interesse delle imprese di Pechino per il futuro dell’automobile nel Vecchio Continente. Gli Usa intanto hanno assunto una politica molto più aggressiva nei confronti di queste compagnie: il presidente Joe Biden ha recentemente annunciato un aumento dei dazi sulla auto elettriche provenienti dalla Cina fino al 100%.