Aumento pedaggi autostradali dal 2025: quanto costano e calcolo

Aumento dei pedaggi dal 2025: ecco le nuove tariffe sulle autostrade italiane, quanto costano e come funziona il calcolo

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 2 Gennaio 2025 11:25

A partire dal 1° gennaio 2025, le tariffe autostradali in Italia subiranno delle modifiche, ma non per tutte le concessionarie. La decisione presa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), pur mantenendo invariate le tariffe per 22 delle 23 Società Concessionarie Autostradali, prevede infatti adeguamenti specifici per alcune tratte, in linea con l’inflazione programmata per il nuovo anno e in conformità con gli aggiornamenti previsti dai Piani Economico-Finanziari.

La riforma tariffaria si inserisce nella regolamentazione degli aumenti voluti dal Mit e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), in collaborazione con l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art), con l’obiettivo di bilanciare le esigenze di sostenibilità economica del sistema infrastrutturale e i diritti degli utenti.

Ma vediamo nel dettaglio quanto aumentano le tariffe.

Quanto è aumentata la tariffa per i pedaggi in autostrada

La rete autostradale gestita dalla Società Autostrade per l’Italia S.p.A. (ASPI), che comprende circa 2.800 km di autostrade, subisce un incremento tariffario previsto pari all’1,80% da gennaio 2025.

Questo adeguamento, come stabilito dall’articolo 14, comma 2, della Legge n. 193 del 16 dicembre 2024, è in linea con l’inflazione programmata per il 2025, e si applicherà su tutte le tratte gestite dalla società, fatta eccezione per la Società Concessionaria Salerno–Pompei–Napoli, che gestisce un tratto strategico dell’autostrada A3, l’adeguamento delle tariffe sarà pari all’1,677%.

Inoltre, per evitare un impatto negativo sugli utenti e ridurre il rischio di un aumento eccessivo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto alla Società Autostrade per l’Italia S.p.A. di mantenere gli sconti generalizzati già previsti per gli utenti. Se tali sconti fossero stati sospesi, l’incremento complessivo delle tariffe sarebbe salito a circa il 3%, un aumento che avrebbe potuto pesare notevolmente sulle tasche degli automobilisti.

Come avere sconti sui pedaggi autostradali

Diverse sono le modalità che permettono di ottenere sconti sui pedaggi autostradali, che possono variare a seconda della tipologia di utente, della frequenza dei viaggi e delle iniziative promosse dalle concessionarie. Tra questi rientrano:

  • il Telepass per pendolari con tariffe agevolate per chi ha un abbonamento Telepass e utilizza frequentemente le autostrade;
  • sconti per famiglie e gruppi che viaggiano insieme su tratte autostradali specifiche in cui è possibile beneficiare di agevolazioni dedicate, spesso promosse durante i periodi di vacanza o festività;
  • il Telepass Plus, una versione avanzata del dispositivo Telepass offre ulteriori vantaggi, come l’accesso a sconti su pedaggi autostradali, ma anche su parcheggi e altri servizi, rendendo ancora più conveniente l’utilizzo delle autostrade.

In generale, comunque, è consigliato informarsi direttamente con il servizio clienti delle concessionarie autostradali, che possono offrire sconti sui pedaggi solitamente legati alla frequenza del viaggio o alla tipologia di contratto o del veicolo.

Quanto costano i pedaggi autostradali? Calcolo e tariffe 2025

Le tariffe di pedaggio variano in media da 7 a 13 centesimi di euro per chilometro per un’auto (classe 1), ma alcune tratte possono essere più costose o più economiche a seconda delle specifiche infrastrutture.

Il costo dei pedaggi autostradali in Italia infatti dipende dalla tratta percorsa, dal tipo di veicolo e dal sistema di pagamento utilizzato (ad esempio, Telepass o pagamento manuale presso le casette). Le tariffe variano significativamente da un tratto all’altro, ma in generale, i pedaggi autostradali in Italia vengono calcolati in base alla distanza percorsa e alla classe del veicolo.

In generale, maggiore è la distanza, maggiore sarà il pedaggio da pagare. Inoltre, esistono diverse classi di veicoli, che vanno dalla classe 1 (auto) alla classe 5 (mezzi pesanti), e la tariffa cambia in base alla classe del veicolo. I veicoli leggeri, come le auto, pagano tariffe inferiori rispetto ai veicoli pesanti.

Ad esempio, per un viaggio da Milano a Bologna (circa 215 km) su un tratto dell’Autostrada A1, un veicolo di classe 1 pagherebbe intorno ai 19-20 euro di pedaggio, mentre per una tratta più breve, come quella tra Roma e Napoli (circa 225 km), il pedaggio potrebbe essere di circa 22-23 euro.

Per i veicoli pesanti (classi 2-5), le tariffe sono notevolmente più alte e dipendono sia dal peso del veicolo che dalla sua lunghezza. Ad esempio, un camion di classe 2 può pagare più di 40-50 euro per percorrere una lunga tratta come quella che collega Milano a Bologna.

C’è da dire, in conclusione, che a parte gli aumenti sopra indicati, la maggior parte delle tariffe sulle autostrade italiane rimarranno invariate nel 2025.