L’assicurazione sanitaria di viaggio è un’esigenza sempre più stringente per chi desidera muoversi al di fuori del territorio nazionale. Per tale motivo questo tipo di polizza è molto gettonato non solo dai turisti, ma anche da chi viaggia per lavoro o per motivi familiari. Coprire dai rischi quando si è all’estero è lo scopo delle assicurazioni di viaggio legate ai trattamenti sanitari. Ecco come funzionano e quando sono ‘caldamente’ consigliate.
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Per quali Paesi è consigliata l’assicurazione sanitaria di viaggio
L’assicurazione medico-bagaglio non è certamente una novità, ma è diventata una necessità maggiormente sentita in seguito agli effetti Covid-19.
Per tale motivo è opportuno restare aggiornati sulle normative legate alla situazione epidemiologica del Paese che si desidera raggiungere, al fine di evitare spiacevoli sorprese. Ecco alcuni strumenti utili allo scopo:
- Sito Farnesina Viaggiare Sicuri: presenta un elenco completo e continuamente aggiornato delle normative in vigore.
- Sito ambasciata italiana in loco: il sito dell’ambasciata italiana del Paese nel quale si viaggia è una fonte ufficiale di informazioni anche in materia sanitaria.
- Sito del Ministero della Salute “Se parto per…”: guida che indica in quali Paesi del mondo si può usufruire di assistenza sanitaria gratuita e in quali è consigliato munirsi di una polizza viaggi prima della partenza.
Ciò premesso è bene capire quali sono i diritti in ambito sanità per chi viaggia dentro e fuori i confini dell’Unione Europea.
Assicurazione sanitaria UE
Per l’assistenza sanitaria nei 27 Stati membri dell’Unione Europea (più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) è possibile utilizzare la TEAM: la Tessera Europea Assicurazione Malattia che dà diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese estero in cui ci si trova o si soggiorna. Vale comunque il principio di informazione sulla normativa locale, perché nei diversi Paesi alcune prestazioni sono comunque escluse da copertura del servizio sanitario nazionale.
Assicurazione sanitaria viaggio extra UE
L’assicurazione sanitaria di viaggio è invece un ‘quasi obbligo’ (anche al di là della situazione epidemiologica Covid-19) quando si ha in programma un viaggio verso i Paesi nei quali le cure mediche e l’assistenza sanitaria hanno costi elevati (per es. USA, Canada e Giappone), oppure dove le strutture sanitarie locali sono il più delle volte inadeguate (per es. Africa e India).
Altri Paesi, come la Russia, invece, richiedono fra le condizioni di accesso dentro i confini nazionali anche un’assicurazione sanitaria obbligatoria che includa almeno la copertura delle spese sanitarie e le spese di trasferimento e/o di rimpatrio.
Assicurazione sanitaria estero: consigli per la scelta
Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di assicurazione di viaggio. La scelta della migliore è sottoposta al vaglio del contraente che deve valutare i seguenti elementi:
- Destinazione: Europa o resto del mondo
- Durata del soggiorno: breve, media o lunga permanenza
- Motivi del viaggio: lavoro, vacanza, studio
Stabiliti tali parametri, è opportuno controllare che la polizza includa almeno i seguenti punti:
- Rimborso delle spese mediche, farmaceutiche e ospedaliere
- Rimpatrio sanitario
- Assistenza durante il viaggio H24 e 7 giorni su 7 (p. es. servizio di interprete e consulenza con medici italiani)
Mentre per quanto concerne l’assistenza sanitaria all’estero in relazione al Covid-19, è preferibile che siano presenti queste tutele:
- Rimborso in caso di positività propria o di un familiare prima della partenza (accertata dal referto di un tampone)
- Rimborso del prolungamento del soggiorno (fino a 15 giorni) in caso di positività
- Rimborso del costo del tampone positivo, effettuato entro 24 ore dal ritorno
Cosa copre l’assicurazione sanitaria?
A seconda delle esigenze del viaggiatore, le principali compagnie assicurative sono in grado di fornire pacchetti modulabili su misura. Per tale ragione è importante un’analisi preventiva per analizzare i rischi e valutare le opzioni disponibili.
In generale le polizze sanitarie viaggio coprono le cure mediche ricevute in loco, il che significa costi della visita ed eventuale ricovero ospedaliero, così come sono solitamente comprese le spese per l’acquisto di farmaci per curare l’infortunio o la malattia, rimborsabili previa prescrizione medica.
Da valutare l’inserimento di clausole relative al rimborso del rimpatrio sanitario in Italia e quello dei costi a carico di parenti o familiari per raggiungere l’assistito, nel caso il trasporto fosse sconsigliato.
Quanto costa l’assicurazione sanitaria estero annuale?
È evidente che a seconda del tipo di polizza sanitaria estero acquistata i costi sono variabili. Mediamente si può calcolare circa 60 € per la stipula delle polizze base, ovvero quelle con i requisiti minimi (p. es. rimborso tamponi e cure mediche di prima necessità). In genere queste polizze hanno una validità limitata nel tempo e una scadenza precisa.
Le assicurazioni più complete, invece, con massimali più alti che comprendono quasi tutte le coperture, anche per chi soggiorna all’estero per lunghi periodi, possono costare diverse centinaia di euro, coprendo anche lo smarrimento bagagli e l’annullamento del viaggio.