Viaggiare non è mai stato così sostenibile. Non a caso, tra i trend più forti del settore per il 2025 scovati al Bit 2025 di Milano c’è proprio l’impronta green. Che siano abituali o occasionali, i turisti italiani scelgono sempre più mete e stili di viaggio rispettosi dell’ambiente e delle comunità in cui sono accolti. L’aspetto curioso è che, accanto a questa riscoperta del naturale e dell’autentico, fa però contemporaneamente la sua comparsa, decisa, l’Intelligenza artificiale.
Quest’anno i turisti nel mondo dovrebbero aumentare tra il 3 e il 5%, in particolare in partenza dall’Europa, dove nel 2024 si sono registrati 747 milioni di arrivi internazionali, sfiorando un +5% rispetto al 2023. Ottime le prospettive per l’Italia, che, passata la pandemia, attraverso destagionalizzazione, ricerca di mete di nicchia e luoghi unici per natura e benessere, conferma di essere una tappa indiscutibile, anche se non prioritaria.
Altro dato da sottolineare: mentre lo scorso anno si è registrata una crescita dell’adventure al femminile, nel 2025 ecco spuntare il viaggio tra soli uomini, soprattutto tra Millennials (58%) e Gen Z (65%).
Al Bit abbiamo scoperto alcune delle tendenze di viaggio più interessanti. Ecco quali sono i trend 2025.
Indice
Viaggi sostenibili
Prima tra tutte le tendenze, la sostenibilità ambientale e sociale. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, oltre il 70% dei viaggiatori globali preferisce soluzioni ecologiche e cerca esperienze che rispettino l’ambiente e le comunità locali. Oggi, per il 52% degli italiani la sostenibilità influenza le decisioni in fatto di viaggio e vacanze, e per il 64% si può considerare di pagare di più per avere un’opzione di viaggio green.
Vacanza sostenibile significa ad esempio scegliere strutture eco-friendly e mezzi di trasporto a basso impatto. Cresce infatti sempre di più la domanda di sistemazioni eco, anche eco-chic, che sfruttano energie rinnovabili a bassissimo impatto: soluzioni “diffuse” connesse all’ambiente e alle popolazioni, come case immerse nei parchi naturali.
In aumento anche l’opzione di trasporti a basse emissioni di carbonio, come treni ad alta velocità o autobus a zero emissioni, al posto degli aerei, decisamente inquinanti e ormai simbolo di un turismo mordi e fuggi che piace sempre meno.
Qui trovate 7 speciali destinazioni che la redazione di QuiFinanza ha scelto per voi.
Vacanze fuori stagione e in strutture davvero green
Secondo trend, per chi può: viaggiare fuori stagione, scegliendo come meta destinazioni meno affollate e capaci di incarnare davvero i valori green.
Secondo i dati di Booking riferiti al 2024, sempre più turisti viaggiano in bassa stagione o esplorano destinazioni meno battute per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della loro esperienza. Questa tendenza crescerà ancora nel 2025, con strutture che dovranno adattarsi per attrarre ospiti in periodi tradizionalmente poco turistici.
Allo stesso modo, gli italiani amano sempre di più quelle soluzioni ricettive con una forte identità, capaci di trasportare gli ospiti nella cultura locale, nella storia o nelle bellezze naturali del paesaggio.
Turismo local e rigenerativo
Altra tendenza che segna un cambio di passo piuttosto radicale rispetto al passato, esperienze locali e turismo rigenerativo contro l’overtourism di massa. Quest’anno si rafforzerà ancora l’interesse per esperienze autentiche e a contatto con la cultura locale.
I viaggiatori cercano soluzioni che vanno oltre il semplice soggiornare: vogliono interagire con le comunità locali, partecipare ad attività tradizionali e contribuire all’economia del luogo.
IA per vacanze sempre più slow
Al quarto posto di questa classifica non classifica dei trend turistici 2025, vorremmo indicare la tecnologizzazione dei processi turistici: detto in parole povere, l’utilizzo trasversale e costante dell’Intelligenza artificiale proprio in supporto al green e allo slow tourism.
Grazie ai suoi algoritmi e alle tante soluzioni AI-powered, possiamo compiere scelte precise e responsabili, addirittura in alcuni casi valutando quale impatto sull’ambiente possiamo generare (pensiamo banalmente al calcolo delle emissioni di CO2 quando scegliamo il mezzo per spostarci…).
Con Gemini, ChatGPT, Midjourney e tutte le altre piattaforme di Intelligenza artificiale possiamo chiedere consigli su attività, ristoranti e attrazioni in tempo reale, migliorando la nostra esperienza di viaggio. Anche l’integrazione della realtà aumentata trasforma il nostro modo di esplorare: wearable tech, occhiali AR e device vari ci aiutano a scoprire informazioni su luoghi, monumenti e storie locali, rendendo le esperienze più immersive e interattive.
Per le strutture ricettive, prenotazioni smart, chatbot per ridurre l’uso di carta, sistemi di gestione energetica automatizzati e analisi predittive consentono invece di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi, aiutandole a mettere in pratica un vero turismo sostenibile.
Mete dedicate ai nomadi digitali
Tre le prospettive più interessanti vogliamo segnalare anche la crescente attenzione per le destinazioni dedicate ai “nomadi digitali”.
Paesi come il Portogallo, la Thailandia e il Bali sono già conosciute come mete perfette per chi ha bisogno di lavorare o studiare a distanza viaggiando. Nel 2025, le città stanno adattando le proprie infrastrutture per soddisfare queste esigenze, con spazi di coworking, connessioni wi-fi veloci e servizi pensati appositamente per chi magari si ferma qualche mese.
Wellness e benessere
Infine, avanza la tendenza del benessere unito alla salute, strettamente connesso alla natura. E allora là dove ci sono yoga, meditazione, cibo bio, programmi detox vari arrivano i turisti che, grazie al al viaggio, vogliono staccare dalla routine e recuperare energie fisiche e mentali.
Il 2025 è, assolutamente, anche l’anno dei wellness retreats, che spesso si trovano proprio in luoghi isolati, come montagne, spiagge o isole remote, dove spesso il cellulare non prende.
Le mete del 2025
Ma parlando di mete, quindi, dove si andrà nel 2025? Secondo gli esperti del settore, seguendo i trend di cui sopra, impazzano la Cina e l’Africa orientale, in particolare Kenya e Tanzania, e poi c’è il grande ritorno di Egitto, Thailandia, Indonesia e persino le Hawaii. Piace sempre di più anche lo Sri Lanka.
Tra le più insospettabili, inseriamo anche la Svizzera, che vuole puntare moltissimo su turismo adventure, outdoor e lusso a minimo impatto ambientale.
Dando uno sguardo all’Italia, tra le mete più gettonate ci sono ancora una volta la Puglia, con la Valle d’Itria e il Salento a farla da padrona, la Sicilia e si conquistato un ampio spazio la Basilicata.