L’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, IRENA, ha diffuso il suo rapporto statistico annuale e, nonostante le incertezze globali date dalla pandemia, il documento mostra come il settore dell’energia rinnovabile ha continuato a crescere e a guadagnare slancio anche nel 2021.
Secondo quanto riportato nel rapporto Renewable Capacity Statistics 2022, alla fine del 2021 la capacità produttiva mondiale di produrre energia proveniente da fonti rinnovabili ammontava a 3.064 Gigawatt (GW), equivalente a un incremento del 9,1% rispetto all’anno precedente e pari al 50% in più se confrontato con il 2019.
La distribuzione delle energie rinnovabili
Come detto, nel 2021, la produzione mondiale di energia rinnovabile ammontava a 3.064 GW, ma da dove provengono tutti questi nuovi gigawatt? Ce lo illustra il report di IRENA.
A farla da padrone è l’energia idroelettrica che copre la quota maggiore del totale mondiale, con una capacità di 1.230 GW. Quella solare e eolica si attestano su quote pressoché uguali, rispettivamente 849 GW e 825 GW.
Per quanto riguarda le altre fonti rinnovabili, troviamo le bioenergie 143 GW, quella geotermica con 16 GW e quella prodotta dalle onde del mare con 524 MW.
Rispetto al 2020, l’anno scorso le energie rinnovabili sono aumentate di 257 GW, pari a +9,1%. Con un aumento di 133 GW, pari al +19%, è sicuramente quella solare a guidare l’espansione delle energie rinnovabili, seguita da quella eolica con 93 GW, +13%. Quella idroelettrica e la bioenergia sono aumentate rispettivamente di 18 GW, +2% e di 10 GW, pari al +8%. Per quanto riguarda invece l’energia geotermica, questa ha registrato un incremento di 1,6 GW.
Nell’incremento totale di energia proveniente da fonti rinnovabili, quella solare insieme a quella eolica rappresentano l’88%.
Energie rinnovabili in Europa
La quota green nell’espansione totale per la produzione di energia ha raggiunto il record dell’81%. Alla fine del 2021 le energie rinnovabili hanno coperto una quota del 38,3% del totale della produzione di energia elettrica, una cifra considerevole se confrontata con il 26,2% del 2012.
L’Unione Europea lo scorso anno ha aumentato del 6,8% la sua capacità di produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, portando la produzione a 512 GW.
Guardando gli stati membri dell’Europa sudorientale, solo Cipro ha registrato un aumento superiore alla media. Grazie al nuovo sistema solare, la sua quota di energia green copre il 21,5% per un totale di 486 MW.
In Grecia, grazie all’aggiunta di 11,5 GW data dall’energia eolica e solare, si è registrato un aumento del 5,5% che porta quindi il paese ad avere una quota green del 54,5% sul totale della produzione di energia.
L’espansione turca supera quella dell’UE, ma scivola al di sotto della media mondiale
I restanti stati membri dell’UE hanno registrato una crescita scarsa o nulla. Tuttavia, la Turchia, anche nel 2021 ha continuato la sua espansione sul fronte delle energie rinnovabili, anche se leggermente al di sotto della media mondiale. Infatti, ha registrato un incremento del +8,2%, pari a 53,2 GW. A dare grande slancio al paese è stata sicuramente l’energia eolica che ha avuto un incremento del 20,1% per una produzione di 10,6 GW.
A marzo di quest’anno la Turchia ha annunciato che la sua capacità totale di produzione di energia elettrica ha superato i 100 GW e che le energie rinnovabili coprono una quota pari al 54%. Inoltre, entro il 2030 la Turchia prevede di produrre 20 GW in più grazie all’energia eolica. Secondo alcune stime, il potenziale totale del Paese di produzione eolica offshore è di 70 GW.
Il report di IRENA evidenzia inoltre come in Turchia la capacità di energia solare è aumentata del 17,2% nel 2021, pari a 7,8 GW in più. Inoltre, anche sul fronte della bioenergia ha avuto una crescita sbalorditiva, infatti, grazie all’aggiunta di 1,6 GW, ha registrato un incremento del +49%.
La spinta dal fronte asiatico e la situazione mondiale
È l’Asia che con il suo contributo ha dato la maggiore spinta per la produzione di energia rinnovabile. Infatti, nel 2021 è arrivata alla produzione di 1,46 TW, coprendo a livello mondiale il 60% delle nuova produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili. Nel continente asiatico è stata la Cina a contribuire maggiormente, grazie all’aggiunta di 121 GW.
L’Europa e il Nord America occupano rispettivamente la seconda e la terza posizione, con la prima che alla sua produzione ha aggiunto 38 GW, mentre il secondo 38 GW.
In Africa la capacità di energia rinnovabile è cresciuta del 3,9%, mentre in America Centrale e nei Caraibi del 3,3%. Nonostante rappresenti una crescita costante, il ritmo in entrambe le regioni p molto più lento della media mondiale. Questo indica che è necessaria una più forte cooperazione internazionale in modo da ottimizzare i mercati dell’elettricità e guidare massicci investimenti in quelle regioni.