Un importante passo avanti per la decarbonizzazione del settore trasporti: la Commissione Europea ha dato il via libera al progetto Hy2Move, il quarto Ipcei (Important Project of Common European Interest) dedicato allo sviluppo di tecnologie a idrogeno per la mobilità.
L’iniziativa, che coinvolge 13 progetti in sette Stati membri (Estonia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna), prevede un investimento complessivo di 1,4 miliardi di euro, di cui 800 milioni provenienti da fondi pubblici e il restante capitale da parte di investitori privati. Obiettivo del progetto è quello di accelerare la commercializzazione di soluzioni innovative per la mobilità a idrogeno, contribuendo così agli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea.
Indice
Ipcei, strumento strategico per l’innovazione europea
Gli Ipcei rappresentano uno strumento unico nel panorama europeo, ideato per trasformare in realtà le ambizioni più audaci delle imprese europee. Come spiegato dai tecnici del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gli Ipcei nascono per sostenere progetti innovativi ad alto rischio, che da soli sarebbero troppo onerosi per le singole aziende.
La forza degli Ipcei risiede nella collaborazione e nella sinergia tra attori pubblici e privati. Attraverso questo strumento, l’Unione europea favorisce la messa a sistema di capitali, competenze e know-how provenienti da diversi Paesi membri. Questa sinergia permette di realizzare progetti altamente innovativi in settori strategici per Bruxelles, con l’obiettivo di superare i confini della ricerca attuale e sviluppare prodotti, servizi e tecnologie all’avanguardia.
Gli Ipcei si pongono come un vero e proprio trampolino di lancio per l’Europa del futuro. Stimolando l’innovazione e la collaborazione, questi progetti contribuiscono a rafforzare la competitività europea a livello globale, creando nuove opportunità di crescita e occupazione.
Innovazione nel settore idrogeno, Hy2Move e il futuro della mobilità
L’ambizioso progetto Hy2Move si concentra su 13 iniziative innovative, distribuite in quattro aree strategiche. Questi progetti mirano a rivoluzionare il settore dei trasporti attraverso lo sviluppo di soluzioni avanzate per la mobilità terrestre, come applicazioni specifiche per autobus e camion. Inoltre, si punta all’implementazione di celle a combustibile di ultima generazione per l’impiego in ambito ferroviario e marittimo, nonché allo sviluppo di serbatoi di idrogeno per applicazioni nel settore aeronautico. Un altro obiettivo chiave è la produzione di idrogeno ad alta purezza (99,99%) per supportare la nascente rete di stazioni di rifornimento. Il progetto prevede il suo completamento entro il 2031, promettendo la creazione di 3.600 posti di lavoro diretti e un significativo impatto positivo sull’indotto. Hy2Move rappresenta un passo avanti verso un futuro più sostenibile e un’economia basata sull’idrogeno.
Hy2Move, 1,4 miliardi di euro per la mobilità a idrogeno in Europa
L’approvazione comunitaria dei progetti qualificati come “Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo” rappresenta un passaggio essenziale, poiché mobilita risorse pubbliche significative. Nel caso di Hy2Move, questo significa un finanziamento statale di 1,4 miliardi di euro, con il potenziale di sbloccare ulteriori 3,3 miliardi di euro di investimenti privati. I beneficiari di questo sostegno includono tredici progetti innovativi, di cui solo uno di provenienza italiana, condotti da aziende, PMI e startup.
Il leitmotiv dell’iniziativa è chiaro: questi progetti devono contribuire allo sviluppo delle tecnologie per l’utilizzo dell’idrogeno nel settore dei trasporti, sia su strada, che per mare e per aria.
Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Europea responsabile della politica di concorrenza, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come gli aiuti di Stato per l’Ipcei siano fondamentali per mitigare i rischi finanziari legati agli investimenti in tecnologie innovative. Il quarto Ipcei sull’idrogeno rappresenta, secondo Vestager, un esempio di cooperazione europea ambiziosa per raggiungere un obiettivo comune cruciale e dimostra come la politica di concorrenza possa promuovere l’innovazione rivoluzionaria.
Urso: “l’approvazione di Hy2Move un risultato positivo per il sistema Italia”
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso il suo apprezzamento per l’approvazione da parte della Commissione europea dell’IPCEI Hy2Move, volto a promuovere l’impiego dell’idrogeno verde per la riduzione delle emissioni nei settori della mobilità e dei trasporti.
Secondo Urso, si tratta di un risultato molto positivo per il sistema Italia, che si sta impegnando per supportare le imprese del settore e creare una filiera italiana dell’idrogeno.
L’idrogeno può rappresentare una fonte energetica alternativa nel futuro e un elemento fondamentale per la transizione ecologica della mobilità e dei settori industriali strategici per il Paese, inclusi quelli attualmente difficili da decarbonizzare. Anche in questo contesto, l’Italia è protagonista, come sottolineato dal ministro Urso nella sua dichiarazione.
Hy2Move, un ventaglio di soluzioni per la mobilità a idrogeno
Il progetto Hy2Move, che ha ricevuto il via libera dalla Commissione europea, si propone di promuovere la mobilità sostenibile a idrogeno attraverso un approccio multiforme che abbraccia diverse aree chiave.
- Focus sui trasporti, al centro dell’iniziativa c’è lo sviluppo di soluzioni innovative per l’integrazione dell’idrogeno in tutti i segmenti del trasporto: stradale, marittimo e aereo. Ciò include:
- Progettazione di veicoli a idrogeno più efficienti e performanti: l’obiettivo è quello di sviluppare veicoli a idrogeno più economici, con maggiore autonomia e prestazioni elevate in ogni condizione di guida.
- Ottimizzazione delle infrastrutture di rifornimento: si prevede la costruzione di una rete capillare di stazioni di rifornimento di idrogeno per garantire una copertura adeguata del territorio e facilitare l’adozione di veicoli a idrogeno da parte degli utenti.
- Messa a punto di sistemi di gestione dell’idrogeno a bordo: si tratta di sviluppare sistemi intelligenti per la gestione dell’idrogeno a bordo dei veicoli, garantendo sicurezza, efficienza e ottimizzando i consumi.
- Fuel cell e stoccaggiom, l’innovazione al servizio della mobilità. Particolare attenzione è rivolta al miglioramento delle tecnologie a fuel cell, che rappresentano il cuore dei veicoli a idrogeno. L’obiettivo è quello di sviluppare:
- Fuel cell più potenti, economiche e durevoli: in grado di garantire prestazioni elevate in ogni condizione di guida e di ridurre i costi di produzione dei veicoli a idrogeno.
- Soluzioni di stoccaggio innovative, leggere e sicure: per il trasporto dell’idrogeno, in particolare per il settore aereo, dove lo stoccaggio rappresenta una sfida cruciale.
- Produzione di idrogeno dedicata, il progetto si concentra inoltre sulla creazione di tecnologie per la produzione di idrogeno specifiche per le stazioni di rifornimento. L’obiettivo è quello di sviluppare:
- Sistemi di produzione in loco: che garantiscano un idrogeno di alta qualità a costi competitivi.
- Tecnologie per la produzione di idrogeno verde: da fonti rinnovabili, per contribuire alla decarbonizzazione del settore energetico e ridurre l’impatto ambientale della mobilità a idrogeno.
Un ventaglio di soluzioni per un futuro sostenibile
Con il suo approccio completo e ambizioso, Hy2Move si propone di accelerare la transizione verso una mobilità a idrogeno più pulita e sostenibile. Le diverse aree di intervento del progetto contribuiranno a superare le sfide tecnologiche e infrastrutturali che ostacolano l’adozione su larga scala dell’idrogeno nei trasporti, aprendo la strada a un futuro più verde e resiliente.
UFI Hydrogen, il contributo italiano all’iniziativa Hy2Move per la produzione di fuel cell
UFI Hydrogen, società del gruppo UFI Filters specializzata nella produzione di membrane rivestite con catalizzatore (CCM) per la produzione industriale di PEM, è l’unica protagonista italiana nel progetto Hy2Move. L’azienda, con sede in Trentino, si colloca nel secondo workstream dell’iniziativa e svolgerà un ruolo chiave nello sviluppo di tecnologie innovative per le celle a combustibile.
R2RMEA, la rivoluzione nella produzione di membrane
Al centro dell’impegno di UFI Hydrogen c’è il programma R2RMEA (Roll-to-Roll Membrane Electrode Assembly). Questo progetto punta a rivoluzionare la produzione di MEA (Membrane Electrode Assembly), componenti cruciali per le celle a combustibile, attraverso l’impiego di processi roll-to-roll. Vantaggi del metodo roll-to-roll:
- Produzione su larga scala: il metodo roll-to-roll permette di realizzare MEA in modo continuo e automatizzato, abbattendo i costi e accelerando i tempi di produzione
- Membrane ad alte prestazioni: le membrane prodotte con questo metodo garantiscono elevate prestazioni e maggiore durabilità
- Riduzione dell’impatto ambientale: il processo roll-to-roll è più efficiente dal punto di vista energetico e genera meno scarti, contribuendo a un minor impatto ambientale
Applicazioni in svariati settori
Le tecnologie sviluppate da UFI Hydrogen nell’ambito del programma R2RMEA troveranno applicazione in diversi settori, tra cui:
- Trasporto su strada: sviluppo di veicoli a fuel cell più efficienti e accessibili per il trasporto automobilistico e commerciale
- Trasporto marittimo: propulsione di navi con celle a combustibile per un trasporto marittimo più sostenibile
- Aviazione: sviluppo di soluzioni per l’utilizzo di fuel cell negli aerei, aprendo la strada a un futuro più ecologico per il trasporto aereo
- Applicazioni stazionarie: impiego di celle a combustibile in impianti di generazione di energia stazionaria, contribuendo alla decarbonizzazione del settore energetico
L’idrogeno come pilastro della transizione sostenibile
Giorgio Girondi, Presidente di UFI Hydrogen e fondatore di UFI Filters, ha recentemente sottolineato l’importanza crescente dell’idrogeno come elemento chiave per favorire il passaggio dell’Europa verso un’economia più sostenibile e circolare. Nel suo intervento, Girondi ha messo in luce il ruolo cruciale del progetto Ipcei Hy2Move, nel quale UFI Hydrogen figura come partner principale, evidenziando come questo progetto costituisca un catalizzatore significativo per l’attuazione della strategia aziendale. Tale strategia è stata fin dall’inizio incentrata sugli investimenti in ricerca e sviluppo, nonché nell’innovazione di soluzioni per la mobilità e il trasporto basate sull’idrogeno, promuovendone l’adozione su scala industriale.
Progetti finanziati dall’Ipcei Hy2Move per l’innovazione dell’idrogeno in Europa
Come detto, l’unico progetto italiano finanziato tramite l’Ipcei Hy2Move è quello proposto dal gruppo UFI Filters, leader globale nelle tecnologie di filtrazione e gestione termica. Recentemente, il gruppo ha lanciato la nuova società UFI Hydrogen, che rientra nella categoria ‘Fuel Cell Technology’ insieme alle iniziative di Airbus DE (Germania), BMW (Germania), Hydrogène de France (Francia) e Michelin (Francia).
Nella categoria ‘Mobility and Transport Application‘ saranno finanziati i progetti di Air Products (Paesi Bassi), Airbus DE (Germania), Airbus ES (Spagna), Airbus FR (Francia), BMW (Germania), Evolution Synergétique (Spagna), Hydrogène de France (Francia), Skeleton (Estonia) e Tomark (Slovacchia).
I progetti ammessi al finanziamento per la categoria ‘Hydrogen Onboard Storage Solutions‘ includono iniziative di Airbus DE (Germania), Airbus ES (Spagna), Airbus FR (Francia), BMW (Germania) e Tomark (Slovacchia).
Infine, nella categoria ‘Hydrogen Production Technologies‘ saranno finanziati i progetti di Air Products (Paesi Bassi), Gen-Hy Cube (Francia), Michelin (Francia) e Neumann & Esser (Germania).
Un impegno europeo per un futuro sostenibile
Hy2Move rappresenta un impegno concreto dell’Unione Europea per promuovere lo sviluppo di tecnologie a idrogeno come soluzione per una mobilità più pulita e sostenibile. La partecipazione di UFI Hydrogen al progetto conferma il ruolo di primo piano dell’azienda nel panorama italiano ed europeo dell’idrogeno e la sua dedizione alla realizzazione di un futuro più verde.