Irap: cosa cambia nel 2022 per un milione di italiani

L'imposta regionale sulle attività produttive potrebbe essere eliminata totalmente o parzialmente con un nuovo emendamento alla manovra

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il Governo ha proposto un maxi emendamento alla manovra 2022, all’esame della Commissione Bilancio del Senato, che potrebbe modificare radicalmente l’Irap, ovvero l’imposta regionale sulle attività produttive, per l’anno a venire. Un cambio di rotta di cui potrebbe beneficiare un milione di italiani.

Irap, cos’è e chi non la deve pagare

L’Irap è dovuta per l’esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione oppure allo scambio di beni e alla prestazione di servizi, compresi gli enti non commerciali privati, le amministrazioni e gli enti pubblici.

Non sono tenute a pagare l’Irap le seguenti categorie.

  • Organismi di investimento collettivo del risparmio, a eccezione delle società di investimento a capitale variabile.
  • I fondi pensione.
  • I gruppi economici di interesse europeo (salvo normativa specifica).
  • Alcuni soggetti che esercitano attività agricola in base alle leggi che regolano l’Irap.
  • Cooperative e consorzi.
  • Persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano il regime forfettario.

A questo elenco potrebbero presto aggiungersi nuovi soggetti.

Irap, cosa dovrebbe cambiare nel 2022

Una volta concluso l’iter parlamentare, con l’approvazione di entrambe le Camere, l’Irap potrebbe subire un’importante modifica. La riforma fiscale proposta dal governo Draghi potrebbe infatti cancellare del tutto o parzialmente questa imposta.

Verrebbe abolita per i piccoli contribuenti, cioè i professionisti, i lavoratori autonomi e le società di persone. Mentre le realtà più grandi, cioè le società di capitali, pagheranno un nuovo tributo che comprenderà sia Irap che Ires, l’imposta sul reddito delle società.

L’ultimo adempimento per chi è tenuto a pagare l’Irap, dunque, sarà il saldo per il periodo d’imposta del 2021. Ma attenzione. L’eventuale riforma non sarà retroattiva, e per questo, anche se dovesse passare, chi ha contenziosi in essere dovrà continuare a pagare.

Irap, perché potrebbe essere eliminata

Il provvedimento mira a semplificare il pagamento delle tasse eliminando dunque il requisito dell’autonoma organizzazione, elemento fondante della disciplina dell’Irap e spesso origine di controversie, in sede fiscale e in sede legale.

Con la nuova manovra saranno tenute al pagamento solo le società commerciali, che per loro natura hanno implicitamente una organizzazione autonoma per svolgere l’esercizio di impresa.