L’Agenzia delle Entrate fa suo il Decreto Adempimenti, va in vacanze e implementa Pago PA

Stop all'invio delle comunicazioni ai contribuenti e implementazione di PagoPA: si muoverà in questa direzione l'Agenzia delle Entrate per attuare il Decreto Adempimenti

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

L’Agenzia delle Entrate fa letteralmente suo il Decreto Adempimenti e introduce una serie di novità e semplificazioni per i contribuenti. Attraverso la circolare n. 9/E del 2 maggio 2024 vengono dettate le istruzioni agli uffici tributari in relazione alle misure di razionalizzazione e semplificazione, che sono state introdotte attraverso il decreto legislativo emanato per attuare la delega fiscale.

Sono diverse le novità che sono state introdotte, tra queste rientra lo stop all’invio delle comunicazioni e degli invii da parte dell’Agenzia delle Entrate nel corso dei mesi di agosto e dicembre. Ma non solo: sono stati introdotti nuovi termini per il pagamento delle rate che i contribuenti devono versare a titolo si saldo e di primo acconto. È prevista, inoltre, una progressiva estensione della piattaforma Pagopa per la gestione dei pagamenti.

Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo quali sono le novità più importanti che sono state previste.

L’AdE si adegua al Decreto Adempimenti

L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni ai propri uffici in relazione al DLGS n. 1/2024, anche noto come Decreto Adempimenti. Dopo i chiarimenti forniti in relazione alle dichiarazioni fiscali – vedasi, in questo caso, la circolare n.8/e dell’11 aprile 2024 – l’AdE si sofferma sulle norme finalizzate alla semplificazione e alla razionalizzazione del sistema tributario. In questo caso è importante la circolare n. 9/E del 2 maggio 2024 a firma del direttore Ernesto Maria Ruffini. Il documento, sostanzialmente, si è soffermato sulle seguenti misure:

  • pagamento dei tributi;
  • comunicazioni obbligatorie;
  • servizi digitali;
  • strumenti elettronici di pagamento.

Particolare attenzione è stata prestata anche all’invio delle comunicazioni e degli inviti proprio da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Pagamenti, arrivano le semplificazioni

Vengono stabiliti i nuovi termini per effettuare il pagamento a rate delle somme che i contribuenti devono versare a titolo di saldo e di primo acconto delle imposte e dei contributi che scaturiscono dalle dichiarazioni e dalle denunce dei contribuenti, i quali risultano essere titolari di una posizione assicurativa presso una delle tante gestioni che risultano essere amministrate direttamente dall’INPS.

Ricordiamo, infatti, che l’articolo 8 del Decreto Adempimenti prevede che:

  • venga differito dal 30 novembre al 16 dicembre il termine ultimo entro il quale si deve perfezionare la rateizzazione dei pagamenti delle somme dovute a titolo di saldo e di primo acconto;
  • sia individuata un unico giorno di scadenza – fissato al giorno 16 di ogni mese – la deadline entro cui effettuare il versamento delle rate mensili successive alla prima.

Tra le novità più importanti messe in campo, viene data la possibilità ai titolari di una partita IVA di ridurre il numero dei versamenti di basso importo. A prevederlo, nello specifico, è l’articolo 9, il quale, proprio per l’IVA periodica e le ritenute sui redditi da lavoro autonomo, ha stabilito che la soglia minima di 100 euro per effettuare il versamento. Questo significa, in altre parole, che nel caso in cui quanto dovuto da contribuente sia inferiore alla suddetta cifra, il versamento può essere effettuato congiuntamente a quello relativo al mese successivo. Ad ogni modo, non sarà possibile farlo dopo il 16 dicembre dello stesso anno.

Le modalità per effettuare i pagamenti

Di particolare interesse è la novità che riguarda le modalità attraverso le quali effettuare i pagamenti. L’attuazione delle modifiche è stata ufficialmente demandata ad alcuni specifici provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Il Decreto Adempimenti prevede, nello specifico, che:

  • per gli eventuali pagamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati, sia possibile addebitarli, in modalità preventiva, su un conto corrente aperto presso un intermediario della riscossione, il quale risulti essere ufficialmente convenzionato con l’Agenzia delle Entrate. In altre parole è possibile effettuare l’addebito diretto delle somme dovute nelle scadenze future (articolo 17);
  • l’estensione della possibilità di utilizzare la piattaforma PagoPA per le somme che possono essere saldate utilizzando il Modello F24 (articolo 18).

Decreto Adempimenti: la razionalizzazione delle comunicazioni

Il depositario delle scritture contabili, nel caso in cui il cliente rimanga inerte, ha la possibilità di comunicare all’Agenzia delle Entrate il recesso dal proprio incarico.

Questa disposizione ha uno scopo ben preciso: evitare che, nel momento in cui si debbano effettuare dei controlli, gli organi si rechino presso un depositario che sia, nella realtà dei fatti, cessato. Allo stesso tempo si permette all’ex depositario di liberarsi – anche nei confronti dell’Agenzia delle Entrate – degli obblighi relativi alla tenuta e conservazione delle scritture del contribuente.

Una volta trascorsi 60 giorni dall’avvenuta cessazione dell’incarico – senza che il contribuente abbia provveduto a effettuare delle comunicazioni ufficiali – l’ex depositario avrà la facoltà di inviare le comunicazioni di rito, seguendo le tempistiche e le modalità che sono state stabilite dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 17 aprile 2024.

Sistema tessera Sanitaria

I soggetti che sono tenuti a inviare al sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese sanitarie, lo devono fare a regime ogni sei mesi. Un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze datato 8 febbraio 2024 ha stabilito ufficialmente le scadenze, che risultano essere:

  • il 30 settembre di ogni anno per le spese sanitarie relative al primo semestre dello stesso anno;
  • il 31 gennaio di ogni anno per quelle sostenute nel corso del secondo semestre dell’anno precedente.

Vengono rafforzati i servizi digitali

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, incentiva l’utilizzo, da parte del contribuente, dei servizi digitali e delle soluzioni software, che vengono messe a disposizione. Gli incentivi avvengono attraverso:

  • un modello unico di delega, valido sia per l’Agenzia delle Entrate che per l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Attraverso questo documento il contribuente potrà individuare in maniera precisa con un’unica operazione i servizi per i quali vuole conferire la delega;
  • il potenziamento dei canali di assistenza a distanza, implementando, tra l’altro, la registrazione delle scritture private e l’ottenimento dei certificati rilasciati dall’AdE;
  • il sito dell’AdE viene messa a disposizione un’apposita area nella quale si possono acquisire tutti gli atti e le comunicazioni gestite direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Comunicazioni e inviti: le sospensioni

L’articolo 10 del Decreto Adempimenti prevede che, fatti salvi eventuali casi di indifferibilità e urgenza, l’Agenzia delle Entrate non può effettuare degli invii nei seguenti periodi:

  • 1° agosto – 31 agosto;
  • 1° dicembre – 31 dicembre.

Gli atti che vengono sospesi sono i seguenti:

  • esiti dei controlli automatizzati;
  • esiti dei controlli formali delle dichiarazioni;
  • esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata;
  • lettere di invito per l’adempimento spontaneo.

In sintesi

L’Agenzia delle Entrate ha sostanzialmente fornito ai propri uffici la direttiva per rendere operativi le novità previste dal Decreto Adempimenti.

Tra le novità più importanti ricordiamo la sospensione degli invii delle comunicazioni ad agosto e a dicembre e la possibilità di effettuare alcun versamento con PagoPA al posto del Modello F24.