Rottamazione quater, il 30 novembre scade la sesta rata. Come effettuare il pagamento

Il 30 novembre 2024 scade la sesta rata della rottamazione quater, ma c'è tempo per fare il pagamento fino al 9 dicembre

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 29 Novembre 2024 06:00

Si avvicina il termine di pagamento della rottamazione quater, che è stato fissato il 30 novembre 2024. La normativa, infatti, prevede che la sesta rata della definizione agevolata delle cartelle coincida proprio per la fine del mese.

L’appuntamento coinvolge quanti siano in regola con le rate precedenti: deve essere effettuato utilizzando i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute. La documentazione, a ogni modo, può essere reperita direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Ma entriamo nel dettaglio e vediamo come devono essere effettuati i versamenti della rottamazione quater.

Rottamazione quater, chi deve effettuare il versamento

A introdurre la rottamazione quater è stata la Legge di Bilancio 2023. La misura permette di regolarizzare le pendenze fiscali che sono state affidate alla riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022: i contribuenti hanno la possibilità di versare unicamente l’importo del debito residuo senza l’obbligo di corrispondere le sanzioni, gli interessi compresi quelli di mora. Non è nemmeno necessario versare l’aggio. Discorso leggermente diverso per le multe stradali, che possono essere sanate senza versare gli interessi – in qualsiasi modo siano denominati – e l’aggio.

Per il versamento di una qualsiasi rata della rottamazione quater la normativa concede ai contribuenti cinque giorni di tolleranza rispetto alla deadline. Questo significa che, considerando la scadenza del 30 novembre 2024 e prendendo in considerazione i giorni festivi, i contribuenti hanno tempo fino al 9 dicembre 2024 per effettuare il versamento. I pagamenti effettuati entro quest’ultimo termine verranno considerati tempestivi.

L’importanza delle scadenze

Rispettare le scadenze della rottamazione quater è importante per non perdere i diritti acquisiti. Dimenticarsi di pagare anche solo una rata, effettuare un pagamento oltre il termine previsto o effettuarlo per un importo parziale, fa perdere tutti i diritti acquisiti. Questo significa che tutti i benefici derivanti dalla Definizione agevolata vengono persi: gli importi che sono stati già versati vengono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Come effettuare i versamenti

Sono diversi gli strumenti messi a disposizione per pagare le rate della rottamazione quater. I diretti interessati, infatti, lo possono fare nei seguenti modi:

  • in banca;
  • presso gli uffici postali;
  • presso le tabaccherie e le ricevitorie;
  • attraverso gli sportelli bancomat (Atm);
  • utilizzando i canali telematici delle banche;
  • presso Poste Italiane;
  • attraverso i Prestatori di servizi di pagamento (Psp) che aderiscono al nodo pagoPa;
  • sul sito dell’Agenzia delle entrate riscossione;
  • attraverso l’App Equiclick;
  • presso gli sportelli territoriali dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, dopo aver prenotato un appuntamento.

È possibile, inoltre, optare per la domiciliazione bancaria, che permette di effettuare i versamenti in maniera automatica: i soldi vengono prelevati dal conto corrente alle scadenze previste. Per aderire a questo strumento è possibile farlo online senza andare allo sportello.

Il versamento automatico della sesta rata

Con l’approssimarsi della sesta rata della rottamazione quater, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ricorda a quanti abbiano chiesto da poco la domiciliazione bancaria attraverso la procedura online di controllare se, nelle notifiche di conferma dell’attivazione del mandato, è stato indicato come primo addebito la rata di novembre.

Nel caso in cui la prima rata indicata nel messaggio dovesse essere la successiva, è necessario utilizzare i bollettini per regolarizzare il versamento della sesta rata.

I servizi online

Nel caso in cui i contribuenti avessero perso la documentazione necessaria per effettuare i pagamenti, la possono recuperare senza problemi. Per conoscere le somme dovute è possibile scaricare online i moduli di pagamento: per ottenerne copia è sufficiente scaricarla dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. In alternativa, rimanendo nell’area pubblica del sito – quindi non è necessario accedere con le proprie credenziali – è possibile inviare una richiesta via mail, allegando copia di un proprio documento d’identità in corso di validità.

Sempre sul sito dell’AdER è possibile consultare ContiTu, il servizio che permette di saldare in via agevolata una parte delle cartelle che sono contenute all’interno della Comunicazione delle somme dovute.

Rottamazione quater, cosa prevede

La rottamazione quater, in estrema sintesi, prevede la definizione agevolata dei carichi che sono stati affidati all’agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. A introdurre questa misura è stata la Legge di Bilancio 2023 – o più correttamente la Legge n. 197/2022 – che ha permesso ai contribuenti di versare unicamente l’importo dovuto a titolo di capitale e quello chiesto come rimborso per le spese delle procedure esecutive e per i diritti di notifica.

I diretti interessati, invece, non devono corrispondere eventuali somme relative a:

  • sanzioni;
  • interessi iscritti a ruolo;
  • interessi di mora;
  • aggio.

Per quanto riguarda le multe stradali o eventuali sanzioni amministrative – che siano diverse rispetto a quelle irrogate per delle violazioni tributarie o degli oneri contributivi – non devono essere versati gli importi relativi agli interessi – in qualsiasi modo siano denominati – e quelli richiesti a titolo di aggio.

Quando hanno aderito alla rottamazione quater i contribuenti hanno avuto la possibilità di scegliere la dilazione dei pagamenti, che possono essere dilazionati in 18 rate suddivise in cinque anni. A seguito dell’adesione, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha inviato agli aderenti la Comunicazione delle somme dovute: stiamo parlando, in altre parole, di una lettera al cui interno è contenuta la risposta con l’esito della richiesta ed è stato fornito l’elenco dei debiti rottamati. Oltre che l’importo dovuto e i moduli di pagamento.

È bene ricordare che dopo la rata in scadenza al 30 novembre 2024 i prossimi appuntamenti sono previsti sono i seguenti:

  • 28 febbraio 2025;
  • 31 maggio 2025;
  • 31 luglio 2025;
  • 30 novembre 2025.

Le scadenze si ripeteranno anche l’anno successivo, secondo il piano di pagamenti.

In sintesi

Il 30 novembre 2024, almeno sulla carta, scade il termine ultimo per versare la sesta rata della rottamazione quater. Grazie ai cinque giorni di tolleranza e ai prossimi giorni festivi i diretti interessati hanno tempo per farlo entro il prossimo 9 dicembre 2024.