Bollette, alzata la soglia Isee per il bonus sociale

L'autorità per l'energia Arera ha pubblicato la delibera con le disposizioni previste dalla Legge di Bilancio che alzano a 15mila il valore della soglia massima per l’accesso al bonus elettrico e gas nel 2023

Pubblicato: 30 Gennaio 2023 21:57

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Aumentato a 15mila euro il tetto di reddito Isee per potere beneficiare del bonus sociale sulle bollette e con esso il numero di consumatori che potranno riceverlo. L’autorità per l’energia Arera ha pubblicato la delibera con le disposizioni previste dalla Legge di Bilancio che alzano da 12mila a 15mila il valore della soglia massima per l’accesso al bonus elettrico e gas nel 2023.

Bollette, alzata la soglia Isee per il bonus sociale: la delibera Arera

Secondo quanto stabilito nella Manovra, l’Autorità ha disposto “un beneficio che garantisca risparmi più elevati ai nuclei con valori di Isee più bassi”, e sempre dall’1 gennaio ha alzato da 8.265 euro a 9.530 euro la soglia Isee per l’accesso delle famiglie economicamente svantaggiate ai bonus elettrico (di cui all’articolo 2, comma 4, del DM 28 dicembre 2007), gas (di cui all’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 185/08) e idrico (di cui al Dpcm 13 ottobre 2016).

Arera ha dunque rivisto le classi di agevolazioni nel seguente modo:

  • Dsu (Dichiarazioni sostitutive uniche) per i nuclei familiari con Isee inferiore o uguale a 9.530 euro;
  • Dsu per le famiglie con Isee tra 9.530 e 20mila euro con 4 (o più) figli;
  • Dsu con Isee maggiori di 9.530 per i percettori di reddito/pensione di cittadinanza con meno di 4 figli;
  • Dsu con Isee tra 9.530 e 15mila con meno di 4 figli.

L’agevolazione, che prevede uno sconto automatico dell’importo dovuto su luce e gas, riguarda sia i clienti a maggior tutela che quelli del mercato libero. Per le famiglie da quattro figli in su rimane la soglia di 20mila euro entro la quale è possibile accedere al bonus.

A differenza di come avveniva negli anni passati, dal 2021 non è più necessario fare richiesta del bonus sociale che viene riconosciuto direttamente in bolletta grazie allo scambio di informazioni di reddito e contatori, possedute rispettivamente dalle banche dati dell’Inps e il Sistema informativo integrato (SII).

Per ricevere lo sconto sono però essenziali le comunicazioni delle Dichiarazioni sostitutive uniche. Dalla trasmissione del mese di febbraio 2023, Inps dovrà inviare al Gestore del SII i dati funzionali al riconoscimento dei bonus sociali delle Dsu attestate nel 2023.

Il commento di Federconsumatori

Per Fedeconsumatori “l’innalzamento delle soglie reddituali di accesso è sicuramente un passo avanti importante, introdotto dall’ultima legge di bilancio, però non è ancora sufficiente ad aiutare le famiglie

“Sarebbe necessario, infatti, che Governo ed Arera dispongano una rateizzazione lunga delle bollette (così come previsto dall’accordo che abbiamo concluso appena ieri con Plenitude per il primo semestre 2023) – sottolinea l’associazione – ma anche una sospensione dei distacchi per morosità incolpevole e la costituzione di un fondo per contrastare efficacemente la povertà energetica, per consentire anche alle famiglie meno abbienti di effettuare gli investimenti necessari a rendere più efficienti le proprie abitazioni”.

Nell’ambito dei sostegni alle famiglie per far fronte al costo sempre elevato delle bollette, Federconsumatori ha commentato l’intenzione espressa dal ministro Giorgetti di mettere in atto una modifica del sistema di aiuti contro il caro-energia: “Certamente è auspicabile un utilizzo più razionale delle risorse pubbliche attraverso cui sarà possibile incrementare gli aiuti, estendendoli a fasce di redito medie e basse, ma non vorremmo che tale riordino si traducesse in una riduzione complessiva degli stanziamenti o in misure con effetti distorsivi”, rimarca Federconsumatori.