A partire dalle ore 12 di lunedì 8 luglio, è possibile richiedere il bonus per le colonnine domestiche. Questo contributo copre l’80% del costo di acquisto e installazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e sia i privati che i condomìni possono beneficiarne: i primi possono ricevere fino a 1.500 euro, mentre gli edifici condominiali possono ottenere fino a 8mila euro.
Come fare domanda
Le prenotazioni per accedere al bonus colonnine domestiche stanno per iniziare: a partire da lunedì 8 luglio sarà possibile richiedere questo beneficio, destinato a chi desidera installare una colonnina elettrica presso la propria abitazione. L’agevolazione è rivolta a tutte le persone fisiche e ai condomìni, e copre l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, come colonnine e wall box.
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato l’avvio delle prenotazioni per il bonus colonnine domestiche tramite un avviso sul proprio sito istituzionale. A partire dalle ore 12 dell’8 luglio, sarà possibile prenotare il bonus utilizzando l’apposita piattaforma informatica. L’accesso alla piattaforma è consentito tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).
Per presentare correttamente la domanda, è necessario seguire una procedura guidata sulla piattaforma, compilando l’apposito modulo elettronico di richiesta. È essenziale disporre di una casella di posta elettronica certificata attiva. Ogni soggetto beneficiario, sia persone fisiche che condomìni, può presentare una sola domanda. Alla fine della compilazione, il sistema informatico rilascia una ricevuta di registrazione per confermare la corretta presentazione della domanda.
Chi ha diritto al bonus
Il bonus colonnine domestiche è stato istituito dal Dpcm del 4 agosto 2022. Possono richiederlo le persone fisiche residenti in Italia e i condomìni rappresentati dall’amministratore pro-tempore o da un condomino delegato, fino a esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2024, che ammontano a 20 milioni di euro, un importo è inferiore rispetto agli anni precedenti, quando era di 40 milioni sia nel 2022 che nel 2023.
Non sono considerati soggetti beneficiari del contributo i titolari di ditte individuali o società, mentre invece è un caso diverso per le imprese e le pubbliche amministrazioni: per loro altre forme di incentivazione saranno previste nell’ambito del Pnrr dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il limite massimo del bonus è di:
- 1.500 euro per gli utenti privati;
- 8mila euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Tutte le spese devono essere documentate e pagate in modo tracciabile. Entro novanta giorni dalla chiusura delle prenotazioni, il ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicherà il decreto di concessione dei contributi, rispettando l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Successivamente, il contributo sarà accreditato sul conto corrente dei beneficiari.
Quali sono le spese ammesse
Il bonus colonnine domestiche può essere richiesto per finanziare l’acquisto e l’installazione di diverse infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Questo include non solo le colonnine stesse, ma anche gli impianti elettrici necessari, le opere edili indispensabili, i sistemi di monitoraggio, oltre alle spese per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudi e connessione alla rete elettrica tramite l’attivazione di un nuovo Punto di Consegna. È importante notare che il contributo è disponibile solo per gli acquisti e le installazioni già completate; l’acquisto da solo non è sufficiente per ottenere il contributo.
Le domande per il bonus colonnine domestiche vengono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e, in caso di esaurimento dei fondi disponibili, verrà pubblicato un avviso sul sito istituzionale del ministero delle Imprese e del Made in Italy.