Bonus 250 euro registratori di cassa: a chi spetta, come ottenerlo

Il bonus consente agli esercenti di scaricare una parte del costo d’acquisto o per l’adeguamento telematico di quello che già hanno in possesso.

Foto di Emanuela Galbusera

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Pubblicato: 25 Gennaio 2021 10:46

Dal 1° gennaio 2021 tutti gli esercenti avrebbero dovuto dotarsi di un registratore di cassa telematico in grado di trasmettere all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri.

Con le difficoltà riscontrate dall’emergenza Covid che hanno pesato sull’adeguamento e sulla sostituzione dei terminali, il Governo ha spostato il termine della data di effettivo utilizzo dal 1° gennaio 2021 al 1° aprile 2021. Quindi, entro il 31 marzo 2021, i produttori dovranno dichiarare la conformità delle specifiche tecniche approvate dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus registratori di cassa, a chi spetta

Per venire incontro alle esigenze degli esercenti, il Governo ha garantito a tutti la possibilità di ottenere un bonus equivalente al 50% della spesa effettuata per la sostituzione del registratore di cassa.
Potranno beneficiarne quindi tutti i commercianti con partita Iva in regime forfettario e quindi coloro obbligati all’emissione di scontrini elettronici. Ovviamente il registratore dovrà agevolare strumenti rintracciabili, come bancomat o carte di credito.

Bonus registratori di cassa, cos’è

Il bonus è una agevolazione che consente a tutti i commercianti di scaricare una parte del costo dell’adeguamento o dell’acquisto del nuovo dispositivo, direttamente alla prima liquidazione periodica Iva seguente il mese in cui si è registrata la fattura di acquisto. È un credito d’imposta pari al 50% della spesa effettuata, e non può superare i 250 euro. Ad esempio: su un registratore di cassa dal costo di 400 euro, l’esercente potrà ottenere 200 euro, mentre se il dispositivo ne dovesse costare 700, il massimo ottenibile rimarrà di 250 euro.
Differente il tetto massimo di spesa, se il registratore di cassa è già presente in negozio e va solo aggiornato per renderlo utilizzabile ai fini della trasmissione dati al Fisco. La spesa per l’adeguamento è sempre pari al 50%, ma con un tetto massimo del bonus pari al 50 euro.
Quindi, il bonus è del 50% in caso di:

  • acquisto di nuovo registratore di cassa telematico, fino a un bonus massimo di 250 euro;
  • adeguamento di registratore di cassa già esistente, fino a un bonus massimo di 50 euro.

Bonus registratori di cassa, come sfruttarlo

Per poter fruire del bonus, occorre pagare con mezzo tracciabile e conservare il documento di pagamento. La fruizione vera e propria del bonus prevede la possibilità di compensare il 50% del costo alla prima liquidazione periodica Iva seguente il mese in cui hai registrato la fattura di acquisto.

In altri termini, se il commerciante acquista il registratore nel mese aprile e registra la fattura nello stesso mese, a giugno alla liquidazione periodica IVA potrà utilizzare il credito di imposta.
Il codice tributo da utilizzare sul mod. F24 è 6899.
Nella dichiarazione dei redditi va poi indicato l’importo del credito di imposta usufruito.