Bonus e ristori, aumentano i controlli dell’Agenzia delle Entrate: chi rischia

Agenzia delle Entrate, arriva la stretta: scattano i controlli anti-frode su bonus e ristori e si intensifica la lotta ai furbetti

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Scattano i controlli dell’Agenzia delle Entrate su bonus e ristori e si intensifica la lotta ai furbetti. La stretta arriva in una circolare inviata agli uffici dal direttore Ernesto Maria Ruffini, che illustra gli indirizzi operativi nelle diverse aree di attività: servizi, consulenza, prevenzione, contrasto all’evasione, contenzioso.

Fisco, aumentano i controlli dell’Agenzia delle Entrate

L’attività di controllo sarà rivolta in particolare alle frodi, attuate sia con l’utilizzo illegittimo dei crediti d’imposta sia con l’accesso illegittimo ai contributi a fondo perduto e ai ristori per le conseguenze della pandemia.

Sarà incoraggiato tra i contribuenti l’adempimento spontaneo, con l’incremento delle lettere di invito a mettersi in regola, in cui sono segnalate in via bonaria possibili anomalie per consentire ai contribuenti di rimediare a errori o dimenticanze. Le attività di controllo dovranno portare l’asticella del recupero da evasione a 14,8 miliardi per il 2022.

Fisco, aumentano i controlli: chi rischia

Gli occhi del fisco sono puntati sulle frodi sui bonus nell’edilizia. Le truffe messe a segno intorno ai bonus edilizi, a partire dal superbonus, ammontano a 4,4 miliardi di euro.
Al 31 dicembre scorso, spiega Ruffini, “le prime cessioni e gli sconti in fattura comunicati all’Agenzia attraverso l’apposita piattaforma sono stati quasi 4,8 milioni, per un controvalore complessivo di oltre 38,4 miliardi di euro”. Su questi numeri si è innestato il meccanismo fraudolento, “gravi irregolarità connesse alla creazione, anche da parte di organizzazioni criminali ramificate su tutto il territorio nazionale, di crediti d’imposta inesistenti per importi di vari miliardi di euro che, dopo articolate concatenazioni di cessioni a società e persone fisiche interposte, sono stati in parte monetizzati presso istituti di credito o altri intermediari finanziari”.

Fisco, quali controlli verranno fatti

L’Agenzia aumenterà gli sforzi operativi per l’analisi dei dati nella piattaforma cessione dei crediti per individuare nel sistema gli importi inesistenti, verificare le responsabilità nella violazione fiscale da parte dei soggetti coinvolti e segnalare le condotte criminose all’autorità giudiziaria.

La circolare sottolinea espressamente che l’attività di controllo sarà indirizzata “prioritariamente” nei confronti di chi ha “indebitamente fruito” dei meccanismi alternativi alla detrazione in dichiarazione dei redditi. Sullo sconto in fattura e sulla cessione dei crediti l’analisi e la selezione delle posizioni a rischio punterà a riscontrare la mancanza dei requisiti che danno diritto all’agevolazione.

I controlli riguarderanno anche fondi perduti, ristori e altri contributi erogati per sostenere le attività economiche la pandemia, con attenzione ai soggetti a più elevata pericolosità fiscale. Previsto anche un potenziamento dell’analisi del rischio.