Bollo auto 2024, come si calcola l’importo correttamente e chi lo deve versare

Anche nel 2024 gli automobilisti devono passare alla cassa per pagare il bollo auto. La scadenza non è uguale per tutti, ma è condizionata da alcuni fattori

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il bollo auto è uno degli oboli che gli automobilisti devono mettere in conto ogni anno. Deve essere versato, almeno nella maggior parte dei casi, entro la fine del mese successivo alla scadenza del precedente pagamento. Ma la scadenza può variare a seconda delle regioni di residenza dei singoli contribuenti.

Per il 2024 l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di addebitare cumulativamente il costo del bollo auto sul conto corrente per le imprese, permettendo, in questo modo, la gestione della pratica in maniera semplice ed intuitiva.

Ma entriamo un po’ nel dettaglio e cerchiamo di capire un po’ di più sul bollo auto e su come debba essere gestito in maniera corretta.

Bollo auto, di cosa si tratta

Il bollo auto è una tassa automobilistica che i proprietari di un veicolo devono pagare ogni anno. È necessario passare alla cassa, indipendentemente dal fatto che l’auto effettivamente venga utilizzata su delle strade pubbliche. In altre parole è obbligatorio pagare il bollo auto solo e soltanto perché si è proprietari di una macchina: il possesso del mezzo si determina sulla base di quanto risulta dal Pra, ossia il Pubblico Registro Automobilistico. Anche se l’obbligo al versamento della tassa non è una conseguenza e non è determinata dal fatto che il veicolo è iscritto al Pra, ma è dovuta dal fatto che lo stesso può circolare sulle strade e sulle aree pubbliche.

Il costo del bollo auto non è uguale per tutti i veicoli. L’importo è determinato da una serie di fattori, tra i quali ci sono:

  • la potenza fiscale del veicolo;
  • il tipo di alimentazione;
  • l’anno di immatricolazione;
  • la regione nella quale si risiede.

Il versamento deve essere effettuato per i seguenti tipi di veicoli:

  • i ciclomotori;
  • i quadricicli, come ad esempio le cosiddette minicar;
  • i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico (i cosiddetti ultraventennali);
  • i veicoli ultratrentennali.

Ovviamente non sono tenuti ad effettuare il versamento quanti perdono la proprietà del veicolo. O quanti rientrano nelle casistiche per le quali è prevista l’esenzione.

Bollo auto, chi lo deve pagare

Sono obbligati a versare il bollo auto i soggetti che, nel corso dell’ultimo giorno stabilito, dai dati risultanti dal pubblico registro automobilistico risultino essere di un qualsiasi veicolo:

  • proprietari;
  • usufruttuari;
  • acquirenti con patto di riservato dominio;
  • utilizzatori a titolo di locazione finanziaria.

A prevederlo è l’articolo 5 del Decreto Legge n. 953/82, convertito nella Legge n. 53/83. L’obbligo di versare il bollo auto cessa nel momento in cui i veicoli vengono cancellati dal registro.

Le regole previste per le auto in leasing o noleggio

Come si devono muovere quanti detengono un veicolo con un contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio? Devono versare il bollo auto quanti, alla scadenza del termine utile per effettuare il versamento risultano essere rispettivamente l’utilizzatore, l’usufruttuario o l’acquirente con patto di riservato dominio del veicolo.

Devono versare il bollo auto dei veicoli presi a noleggio a lungo termine senza conducente i soggetti che alla scadenza del termine utile per il pagamento ne risultino essere gli utilizzatori. A prevederlo è l’articolo 5, comma 32, del Decreto Legge n. 953/1982 convertito nella Legge n. 157 del 19 dicembre 2019.

I veicoli esenti dal pagamento del bollo auto

In alcuni casi gli automobilisti non sono tenuti al versamento del bollo auto. In alcuni casi l’esenzione può essere permanente, in altri temporanea, a seconda delle normative regionali o delle caratteristiche dei veicoli. Ma vediamo i casi più importanti di esenzioni.

Veicoli per disabili

I soggetti che beneficiano delle agevolazioni per le persone disabili previste dalla Legge 104 sono esentate dal pagamento del bollo auto. Il disabile può usufruire dell’agevolazione per un solo veicolo che deve avere le seguenti caratteristiche:

  • una cilindrata fino a 2.000 cc se a benzina o ibrida;
  • una cilindrata fino a 2800 cc se diesel;
  • una potenza massima di 150 kW se elettrico.

Possono usufruire dell’agevolazione anche i familiari dei disabili, purché quest’ultimo sia a loro carico ed abbia un reddito inferiore a 2.840,51 euro.

Veicoli elettrici ed ibridi

Nella maggior parte dei casi i veicoli elettrici sono esenti dal pagamento del bollo auto per i primi cinque anni dal giorno dell’immatricolazione. Oltre questo periodo, in alcune regioni, è prevista un’agevolazione che permette di versare una quota ridotta della tassa consueta.

Generalmente le auto ibride possono beneficiare di una serie di agevolazioni temporanee che variano in base alla regione di appartenenza. E che, almeno nella maggior parte dei casi, riguardano i primi anni dall’immatricolazione.

Veicoli GPL e Metano

A livello regionale sono previste delle esenzioni o delle riduzioni per i veicoli alimentati a GPL o metano. In Lombardia, per esempio, l’esenzione dura tre anni. In Piemonte, invece, cinque anni.

In Puglia i proprietari versano solo il 25% del bollo auto previsto per i veicoli a benzina.

Veicoli storici

I veicoli con più di 30 anni sono esentati dal pagamento. Nel momento in cui dovessero circolare su delle strade pubbliche, è necessario versare una tassa di circolazione forfettaria che oscilla tra gli 11 e i 30 euro a seconda del mezzo e della regione di appartenenza.

Le auto storiche – che hanno un’età compresa tra i 20 ed i 29 anni – godono di una riduzione del 50% del bollo auto, ma devono essere in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica.

Veicoli di utilità sociale

Nel caso in cui i mezzi vengano utilizzati per finalità di pubblica utilità – come avviene per esempio per le ambulanze e per i mezzi delle organizzazioni di volontariato – è prevista l’esenzione totale dal bollo auto.

Come calcolare il bollo auto

Per conoscere l’importo corretto del bollo auto da versare è possibile accedere ai vari servizi online messi a disposizione delle regioni di appartenenza.

È possibile conoscere l’importo corretto accedendo anche al servizio Aci. Per farlo è necessario avere sotto mano la targa del veicolo.