Da Volkswagen e Renault l’auto elettrica low cost da 20mila euro

I due gruppi starebbero trattando per la realizzazione di un'auto elettrica dai costi contenuti così da allargare il mercato a nuovi acquirenti, bloccando al contempo l'invasione delle auto elettriche cinesi

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La rivoluzione elettrica potrebbe essere dietro l’angolo: il gruppo Volkswagen starebbe trattando con una serie di potenziali partner europei, fra i quali la francese Renault, per la creazione di un’auto elettrica dai costi (relativamente) contenuti. I tedeschi puntano a contrastare l’imminente invasioni di auto elettriche cinesi e cercano così un partner di peso con il quale dare il via allo sviluppo di un competitor made in Europe.

Trattative fra Volkswagen e Renault per l’elettrica low cost

L’idea sarebbe quella di cooperare per produrre un modello da vendere a 20mila euro, o anche a meno. Questo, come rivela il giornale tedesco Handelsblatt, aprirebbe il mercato dell’elettrico a nuove fette di mercato.

Quelli con Renault sono colloqui preliminari che potrebbero anche concludersi senza accordi. Ma l’intenzione di Volkswagen c’è e in mancanza di riscontro da parte dei francesi è probabile che altri candidati verranno vagliati per portare a termine il progetto.

L’obiettivo per contrastare i cinesi

L’obiettivo è quello di produrre un massimo di 250mila veicoli l’anno. Volkswagen non ha commentato, mentre da Renault viene fatto sapere tramite un portavoce che la cooperazione è necessaria per essere competitivi nel segmento delle citycar a batteria. Viene tuttavia ribadito che non ci sono ancora firme su alcun contratto.

Altre elettriche low cost in arrivo

L’idea di Volkswagen in realtà non è originale: nel panorama europeo ci ha già pensato Stellantis a creare a un’auto elettrica a meno di 20mila euro: il supergruppo proporrà nel 2024 la Citroen ë-C3, la cui versione base non supererà la cifra psicologica dei 20mila euro. Da non dimenticare anche la nuova Fiat Panda elettrica che verrà prodotta in Serbia. E non solo: da Renault arriverà entro breve la nuova Twingo elettrica, anche lei venduta a meno di 20mila euro. A marzo 2023 Volkswagen ha presentato ID2.all, vettura che si prevede di commercializzare entro il 2025 a un prezzo di circa 25mila euro.

Luca de Meo, amministratore delegato di Renault, ha parlato della necessità di democratizzare il mercato.

C’è poi il mercato delle microcar elettriche, che però al momento hanno ancora prezzi alti rispetto alle prestazioni offerte.

Attualmente, secondo quanto riporta un dossier della società di ricerca Jato Dynamics, nel primo semestre del 2023 il prezzo medio di un veicolo elettrico in Europa è stato di oltre 65mila euro, più del doppio rispetto al prezzo delle cinesi (31mila euro).

Il gigante dell’automotive tedesco ha dunque deciso di imprimere un’accelerazione a una direzione che fino ad ora è stata solamente esplorata. Volkswagen vuole cioè rendere strutturale un cambio di passo: il settore elettrico dell’automotive non dovrà più puntare esclusivamente su una segmentazione premium capace di fornire forti margini. La nuova idea è quella di vendere più auto elettriche a costi minori, guadagnando sulle molte vendite, sebbene con margini di profitto inferiori. E, cosa non da poco, bloccando l’invasione delle proposte cinesi low cost.

Tutto questo, occorre ribadirlo, solo se Volkswagen riuscirà a trovare un partner interessato a percorrere il nuovo corso.

La sfida è anche quella di rendere più economiche le riparazioni delle auto elettriche.