La classifica delle banche più efficienti in Europa

Tre gli istituti di credito italiani presenti nella classifica delle banche più efficienti d'Europa. Una banca in particolare fa parlare positivamente di sé dopo una serie di difficili traversie

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Una classifica premia tre banche italiane per i loro risultati relativamente all’efficienza di gestione. Il report di S&P Global Market Intelligence mette nero su bianco come nella classifica delle migliori banche a livello europeo alcuni istituti di credito del Bel Paese hanno surclassato colossi di nazioni ben più solide economicamente.

Tre italiane fra le banche più efficienti in Europa

Si tratta di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena. Una rivincita, in particolare, per questo ultimo istituto di credito dopo anni in cui la sua fama è stata legata a situazioni difficili.

Il report di S&P Global Market Intelligence ha preso in esame le performance del secondo trimestre 2023 di 32 istituti di credito. Una 20ina quelli che sono riusciti a migliorare i propri indici.

L’analisi ha passato ai raggi X il cosiddetto “cost income ratio”, cioè il rapporto tra costi operativi e il margine di intermediazione (ovvero i ricavi). A pesare sull’indice sono soprattutto le retribuzioni dei dipendenti, molti dei quali in questi mesi hanno usufruito degli scivoli sindacali.

Banche più efficienti: il podio europeo

Il podio delle migliori banche europee è tutto straniero:

  1. al primo posto c’è la turca Türkiye Cumhuriyeti Ziraat Bankasi. Secondo i dati riportati dal report, l’istituto turco ha quasi annullato del tutto il cost income ratio tra primo e secondo trimestre, buttandolo giù del -94% rispetto alla precedente rilevazione e portandolo oggi al 32,09%;
  2. medaglia d’argento per la norvegese Dnb Bank che si assesta su un valore del 34,6%;
  3. medaglia di bronzo per un’altra banca scandinava, la svedese Swedbank (36,1%).

Le banche italiane in classifica

Sfiora il podio la nostra banca Unicredit che si piazza a un dignitoso quarto posto con un cost income ratio del 39% (-0,3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno e -10,28% rispetto a un anno fa). La strategia del ceo Andrea Orcel relativamente al taglio dei costi cammina su due direttrici: una stretta alle consulenze e 4mila uscite volontarie.

Per trovare la seconda banca italiana dobbiamo andare alla posizione numero 9: Intesa Sanpaolo registra un cost income ratio del 42,19%. L’istituto guidato da Carlo Messina ha ridotto l’indice anno dopo anno, ma tra marzo e giugno c’è stata una risalita generale. I costi operativi del secondo trimestre 2023 sono cresciuti del +1,3% rispetto al corrispondente trimestre 2022. A crescere sono state tre voci: +0,7% per le spese del personale, +1,8% per le spese amministrative e +3,2% per gli ammortamenti.

L’ultima banca italiana in classifica è Monte dei Paschi di Siena, che si piazza al 13esimo posto con un cost income ratio pari al 46,2%. Si parla del -6,6% rispetto al primo trimestre e del -25,9% su base annua. I conti di Mps si sono alleggeriti anche grazie a 4 mila uscite che faranno risparmiare 900 milioni di euro.

Questi erano alcuni dati tratti dalla classifica sulle banche più efficienti d’Europa. Un’altra classifica racconta quali sono le banche economicamente più solide.

Intanto il mondo bancario (e politico) è in fibrillazione per la legge sugli extraprofitti del governo Meloni. L’ultima parola in merito potrebbe non essere ancora stata scritta dal momento che la Bce vuole vederci chiaro.