Estate 2023, ecco le spiagge italiane più care: la mappa

Le 10 spiagge più costose d'Italia dove una giornata di sdraio e ombrellone può arrivare a costare come una settimana di stipendio o anche di più

Foto di Mauro Di Gregorio

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

L’estate 2023 sarà rovente, anche sul fronte dei rincari. Il caro vita, spinto da inflazione e impennate delle bollette, ritocca al rialzo gli importi di tutti i beni e di tutti i servizi. E purtroppo per i vacanzieri i lettini e gli ombrelloni sulle spiagge attrezzate non fanno eccezione.

Quali sono le spiagge più care d’Italia

Al di là degli inevitabili rincari generalizzati, in alcuni lidi si registrano prezzi particolarmente salati. L’associazione Codacons ha stilato la classifica dei lidi più costosi del Bel Paese.

Al decimo posto troviamo Capri con la struttura denominata Da Luigi ai Faraglioni Beach Club. Ingresso con lettino o sedia a sdraio: 100 euro (di cui 55 euro da utilizzare al ristorante). E poi ombrellone a 15 euro, cabina a 20 euro, telo da mare a 10 euro e posto in barca per Marina Piccola a 7 euro per persona.

Al nono posto troviamo il Phi beach di Baja Sardinia di Arzachena in provincia di Sassari: per 180 euro a persona si ha diritto a lettino, telo, drink, frutta, acqua e pranzo.

All’ottavo posto troviamo il Des Bains di Venezia. Per 230 euro ci si garantisce un gazebo con 4 sedie, tavolo, 1 lettino con materassino e 2 sdraio.

Al settimo posto c’è il Lido Pettolecchia di Savelletri in provincia di Brindisi: 300 euro per un gazebo fino a 4 persone.

Per il sesto posto si torna al Nord, con l’Eco del mare di Lerici in Liguria: 352 euro per cabina deluxe con ombrellone, 2 lettini e 2 teli mare.

Al quinto posto troviamo un’altra località sarda: costa 200 euro a persona 1 sdraio e ombrellone presso la spiaggia attrezzata dell’Hotel Romazzino in Costa Smeralda.

Al quarto posto troviamo due strutture ex aequo: ci vogliono 500 euro, all’Augustus Hotel di Forte dei Marmi, per tenda deluxe con 1 letto queen size, 2 lettini, sdraio e casseforti. E 500 euro servono anche anche al Nikki Beach Costa Smeralda per un Iconic Beach bed con 1 bottiglia a scelta tra magnum di vino rosé oppure Champagne 75 cl.

Lidi più cari d’Italia: il podio

Al gradino più basso del podio troviamo l’Hotel Excelsior Lido di Venezia dove occorrono 515 euro per una capanna con lettino, materasso, cuscino, 2 sedie a sdraio con cuscini, 1 tavolo, 4 sedie pieghevoli, 3 teli da spiaggia.

Medaglia d’argento per il Twiga di Forte dei Marmi dove con 600 euro si ha diritto a una tenda araba con sofa, 2 letti king size, 2 lettini standard, 1 sedia regista e 1 tavolino.

Al primo posto troviamo Le Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse in provincia di Lecce dove con 960 euro si può avere un gazebo con tavolino, 4 lettini, teli da mare e aperitivo. Se si sceglie l’opzione rimborsabile (che consente di cancellare la prenotazione entro 30 giorni dalla data prescelta) il costo sale a 1.010 euro al giorno.

La classifica delle spiagge più costose d’Italia

Appurato ormai che il caro ombrellone galoppa, anche lontano dai lidi più prestigiosi, ai vacanzieri non resta che rassegnarsi. I rincari hanno subito un’impennata dopo le restrizioni della pandemia, con rialzi fino al 35%.

Qui sotto, per semplificare, si riporta la classifica delle spiagge più care d’Italia:

  1. Le Cinque Vele Beach Club – Marina di Pescoluse (Lecce)
  2. Twiga – Forte dei Marmi (Lucca)
  3. Hotel Excelsior – Venezia
  4. Augustus Hotel – Forte dei Marmi (Lucca) e Nikki Beach Costa Smeralda – Arzachena (Sassari)
  5. Hotel Romazzino – Arzachena (Sassari)
  6. Eco del mare – Lerici (La Spezia)
  7. Lido Pettolecchia – Savelletri (Brindisi)
  8. Des Bains – Venezia
  9. Phi beach – Arzachena (Sassari)
  10. Da Luigi ai Faraglioni Beach Club – Capri

Ma gli aumenti non riguardano solo i lidi, i rincari sono generalizzati e colpiscono prima di tutto i pernottamenti: gli alberghi hanno aumentato i costi in media del 15,5%, mentre i villaggi estivi del 7,4%.