Un recente report pubblicato da Adnkronos, realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana nell’ambito del progetto Pitagora, ha svelato quanto le Regioni italiane abbiano speso nel corso del 2022 per affrontare i costi derivanti dal contenzioso legale. Pitagora è un sofisticato strumento software progettato per esaminare approfonditamente tutti i dati finanziari di un ente e per generare analisi statistiche. Questo strumento consente di individuare in modo oggettivo i livelli di spesa dell’ente, confrontandoli con quelli di altri enti comparabili in base alla popolazione e alla superficie.
Questa analisi, basata su dati finanziari ufficiali e algoritmi di ricerca scientifica, ha permesso di stilare una classifica delle Regioni in base alla loro gestione delle risorse e dei rispettivi rating.
Il Centro Ricerche della Fondazione adotta un approccio metodologico rigoroso nel suo processo di analisi. Utilizzando tutti i dati finanziari ufficiali disponibili dell’ente pubblico preso in esame, applica sofisticati algoritmi di ricerca scientifica per individuare potenziali sprechi o spese critiche nei conti pubblici. Le spese dell’ente vengono scomposte e confrontate con un benchmark di riferimento. In base ai livelli di scostamento individuati, si categorizza la performance, da “positiva” a “fuori controllo”. Questo rating, fondato esclusivamente su dati contabili oggettivi, assegna la tripla “A” alla migliore performance e la lettera “C” alla peggiore, evitando qualsiasi valutazione discrezionale.
Le Regioni più virtuose
Nel 2022, Veneto, Marche, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia si sono distinte come le Regioni più efficienti nella gestione dei costi da contenzioso, ricevendo il massimo rating, AAA. Il Veneto, in particolare, ha speso solo 1.138,87 euro, mentre la Lombardia è risultata essere quella con la spesa più alta, ma comunque contenuta, con 282.928,86 euro. Tripla A anche per le Marche con una spesa di 34.984,22 euro, Toscana (55.745,45 euro) ed Emilia Romagna che ha speso 200.135,05 euro.
Altri enti che hanno ricevuto un rating positivo sono Liguria (204.442,2 euro), Puglia (2.286.504,66 euro), Piemonte (2.428.281,24 euro) e Umbria (643.432,8), che si sono posizionate tra A e AA, dimostrando una gestione responsabile delle risorse.
Performance intermedie e criticità
Alcune Regioni si sono posizionate con performance intermedie. Ad esempio, la Sicilia (6.153.532,41 euro) e il Lazio (8.679.793,82 euro) hanno ottenuto un rating BBB a causa delle spese più alte, mentre Basilicata (1.362.773,58 euro) e Campania (ben 17.855.088,86) hanno ottenuto un BB e l’Abruzzo un B, spendendo 6.541.338,19 euro.
Le Regioni meno efficienti
Il Molise e la Calabria, purtroppo, hanno ottenuto il rating più basso, una ‘C’. Nel 2022, il Molise ha speso 3.606.776,14 euro, mentre la Calabria ha raggiunto la cifra di 16.366.974,71 euro. Sebbene il Molise abbia ridotto la spesa rispetto all’anno precedente, ci sono ancora margini di miglioramento evidenti.
Record di spesa e casi peculiari
La Campania si è distinta come la Regione con la spesa più elevata per gli oneri da contenzioso nel 2022, con un importo di 17.855.088,86 euro. Altre regioni con spese significative includono la Calabria, il Lazio, l’Abruzzo e la Sicilia.
Al contrario, il Veneto ha registrato la spesa più bassa in assoluto, con soli 1.138,87 euro nel 2022. Altre Regioni con spese contenute includono Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana e Valle d’Aosta.
Nel grafico, inoltre, le regioni che sono state segnalate con la voce N.C. cioè Spesa non comparabile sono il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta.