Confezione più grande di pandoro e torrone, ma peso più basso: è la shrinkflation di Natale

A Natale la shrinkflation riduce la grammatura dei dolci tipici, mentre i prezzi continuano a salire. È l'overpackaging a ingannare i consumatori

Foto di Giorgia Bonamoneta

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 18 Dicembre 2024 15:27

La shrinkflation colpisce molti prodotti, ma in particolar modo quelli tipici della tradizione natalizia. Per dolci come pandoro, panettone e torrone, la grammatura ridotta è spesso nascosta dalla confezione che resta invece identica anno dopo anno. Insomma, oltre il danno anche la beffa. Infatti, i prodotti natalizi, così come il resto della spesa, hanno visto un incremento costante, con un caro spesa che tocca +2,3%. Così, tra un rincaro del 300% per cenone, addobbi, viaggi e regali, si rischia di non avere abbastanza zucchero per mandare giù l’amara pillola.

Shrinkflation a Natale: sgrammatura di dolci e non solo

Alla fine, la shrinkflation ha colpito anche i prodotti natalizi. Non si tratta di un fenomeno nuovo – è stato infatti denunciato più volte a partire dagli scorsi anni – ma si aggiunge a un Natale 2024 già all’insegna dei rincari. Con il carrello della spesa sempre più costoso, a partire dall’olio d’oliva, l’effetto della sgrammatura è l’ennesima batosta.

Ricordiamo che la shrinkflation indica quel fenomeno per il quale diminuisce la quantità di prodotto, mentre il prezzo rimane invariato o, nei casi peggiori, aumenta. In molti casi, la nuova grammatura (come i 400 grammi di pasta rispetto ai tradizionali 500 grammi), è ben visibile. In tanti altri, invece, non c’è la stessa onestà.

A Natale, è stato denunciato un fenomeno di shrinkflation che colpisce l’attenzione del consumatore non solo su prezzo e grammatura, ma anche per quanto riguarda la confezione. Siamo infatti abituati a confezioni di panettone, pandoro e torrone standard, a seconda del marchio. Natale ci regala la sorpresa di un prodotto molto più piccolo rispetto alla dimensione della scatola, ovvero l’overpackaging.

Un esempio perfetto è quello del torrone. Le confezioni senza parti visibili sono spesso più grandi del prodotto all’interno, tanto che questo “sbatte” contro il cartone. A differenza di prodotti di uso comune come la pasta, i prodotti natalizi sono stagionali e molte persone non ricordano la grammatura standard di questi. Da qui la tecnica subdola di colpire il consumatore proprio a Natale, quando acquista un prodotto di cui non ricorda esattamente le caratteristiche.

I prodotti più colpiti: la denuncia

Sono molti i prodotti sottoposti a shrinkflation e overpackaging e spesso sono legati a fenomeni di aumento dei prezzi dovuti a molteplici fattori. La sgrammatura della pasta, per esempio, si è concretizzata nel periodo in cui si è verificata la crisi del grano per via della guerra in Ucraina. Proprio la pasta è uno dei prodotti più colpiti, insieme a patatine, birre e prodotti per la casa e per l’igiene.

Infine, come abbiamo già detto, non sfuggono dal fenomeno neanche i prodotti tipici delle festività natalizie. Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, sono diversi i prodotti che hanno visto una riduzione della quantità e una variazione del prezzo rispetto all’anno precedente.

Viene portato un esempio, ovvero un dolce di tipo panettone al cioccolato di un noto marchio (non è fatto il nome). Questo ha subito un incremento di prezzo pari al +30,82%, ma il prodotto è diminuito nella quantità per il -11,76%.

Ecco alcuni esempi prodotti dall’analisi dei prezzi degli ultimi due anni condotta da Federconsumatori:

  • Dolcetti alle mandorle ricoperti di cioccolato nel 2022 pari 192 grammi per 5,49 euro, nel 2024 154 grammi per 7,14 euro (-10% di quantità e differenza di prezzo del 30,05%);
  • Panforte nel 2022 pari 350 grammi per 4,99 euro, nel 2024 320 grammi per 5,99 euro (-6,06% di quantità e differenza di prezzo del 20,04%);
  • Gianduiotti nel 2022 pari 150 grammi per 2,99 euro, nel 2024 140 grammi per 2,99 euro (-12,50% di quantità e differenza di prezzo del 0,00%);
  • Dolce tipo panettone al cioccolato nel 2022 pari 800 grammi per 6,49 euro, nel 2024 750 grammi per 8,49 euro (-11,76% di quantità e differenza di prezzo del 30,82%);
  • Salmone marinato nel 2022 pari 200 grammi per 5,99 euro, nel 2024 150 grammi per 5,99 euro (-16,67% di quantità e differenza di prezzo del 0,00%).