Scatta l’allarme per questo formaggio italiano: cosa succede

Secondo Coldiretti il gorgonzola è tra i formaggi più copiati all'estero. Il giro d’affari globale del falso made in Italy agroalimentare vale oltre 120 miliardi

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

È uno tra i formaggi più “taroccati” di tutti. Il gorgonzola è tra le eccellenze enogastronomiche più contraffatte all’estero, in base a quanto riporta Coldiretti in occasione della settimana dell’Anticontraffazione del ministero dello Sviluppo economico. Secondo l’associazione di categoria del settore agricolo, il giro d’affari globale del falso made in Italy agroalimentare vale oltre 120 miliardi. La contraffazione è stata alimentata negli ultimi mesi anche dalla guerra in Ucraina, che ha bloccato gli scambi commerciali, incoraggiando il protezionismo e aumentando l’espansione delle imitazioni dei prodotti alimentari.

Tra i prodotti più contraffatti ci sono i formaggi

In cima alla classifica degli alimenti più contraffatti, secondo Coldiretti, ci sono i formaggi. Il gorgonzola, nonostante il suo sapore inimitabile è tra i più contraffatti. Il dato esce  mentre in Italia sono stati ritirati dei prodotti dai supermercati per possibile presenza del batterio della listeria. Quest’ultimo, ha già causato un morto per cui cresce l’allarme in Italia.

Anche il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono tra i più imitati: la produzione di “fake” ha superato quella dei prodotti originali. Il più famoso e venduto nel mondo è il parmesan, ma esiste anche il parmesao venduto in Brasile e il reggianito diffuso in Argentina.

Ci sono anche le imitazioni di Provolone, Pecorino Romano, Asiago o Fontina. Non solo formaggi, anche i salumi sono molto copiati. Tra i più clonati il prosciutto di Parma e il San Daniele, ma anche salami e la mortadella Bologna.  Anche l’olio extra vergine di oliva non sfugge alla contraffazione, in Italia una bottiglia su 4, infatti, è falsa.

Quanto valgono le contraffazioni del made in Italy negli Usa

Per la Coldiretti più di due prodotti agroalimentari italiani su tre sono falsi e non hanno nessun legame produttivo con l’Italia. Sono gli Usa a registrare la percentuale più alta di formaggi italiani contraffatti: il 90% dei formaggi made in Italy, tra cui il Gorgonzola, sono prodotti nelle fattorie californiane o del Wisconsin.

Solamente negli Stati Uniti si stima che il valore dell’Italian Sounding (l’imitazione delle eccellenze enogastronomiche italiane attraverso l’uso di parole e di immagini evocative dell’Italia per promuovere e commercializzare prodotti che in realtà non sono Made in Italy) abbia superato i 40 miliardi di euro.

Cala la produzione, ma cresce l’export del Gorgonzola Dop

L’analisi dei dati parziali di produzione ed export nel 2022 del consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP riporta un calo della produzione, ma al contempo una tenuta dell’export. Le esportazioni del formaggio al 31 maggio di quest’anno hanno registrato un aumento del 9%. Più nel dettaglio l’export è aumentato del 10,5% nell’unione Europea, con Francia e Germania principali Paesi d’esportazione. e dell’1,1% extra Ue.

Secondo i dati al 31 luglio la produzione di Gorgonzola Dop è stata di 2.806.700 forme, con una diminuzione del 3,36% in confronto allo stesso periodo del 2021 e dell’1,61% rispetto al 2020. Una diminuzione che secondo il Consorzio va inserito nella congiuntura internazionale, che ha portato alla crescita esponenziale dei costi di produzione, in aggiunta alla minore produzione di latte di questa estate.