Ryanair attacca l’Antitrust: “eDreams aumenta i prezzi del 216%, perché non interviene?”

Ryanair coinvolge l'Antitrust nella sua lotta contro le Ota, segnalando i prezzi applicati dal sito eDreams

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Ryanair attacca eDreams nel suo rapporto sulla online travel agency (Ota) di aprile. Secondo l’agenzia aerea, il sito imporrebbe sovrapprezzi fino al 216% rispetto a quanto presente sul sito della stessa azienda irlandese. Le offerte andrebbero a toccare non solo i prezzi dei biglietti ma anche le tariffe riguardanti i bagagli che superano il peso consentito.

La compagnia aerea Ryanair ha chiesto l’intervento dell’Antitrust, l’autorità garante per la concorrenza e il mercato, perché punisca il comportamento ritenuto scorretto di queste agenzie online. Non è la prima volta che l’azienda si schiera contro questo tipo di siti: a inizio anno aveva anche fatto causa ad alcuni di loro.

Ryanair chiede l’intervento dell’Antitrust contro eDreams

Nel suo report di aprile sulle Ota, le agenzie di viaggi online, la compagnia aerea Ryanair ha denunciato quella che secondo lei è una pratica scorretta da parte di alcuni siti internet che offrono soluzioni di viaggio anche attraverso i voli della società. Tra le più criticate c’è eDreams, sito molto conosciuto, che secondo il vettore irlandese sarebbe responsabile di aumenti significativi sui prezzi dei biglietti e non solo.

eDreams è il pirata numero uno delle Ota (online travel agency) di aprile, addebitando ai consumatori 25,24 euro per un posto prenotato a 8 euro su Ryanair.com, un rincaro nascosto del 216%, Fa inoltre pagare ai consumatori il doppio per la franchigia di 10 kg di Ryanair, 39,42 euro contro i 19,79 euro di Ryanair.com” scrive l’azienda nel suo report.

È indifendibile che le agenzie per i consumatori, come l’Agcm, non abbiano intrapreso alcuna azione per fermare la pirateria delle Ota ai danni dei consumatori. Devono spiegare perché continua a permettere alle Ota pirata come eDreams di sovraccaricare i consumatori italiani, nonostante durante sei mesi di indagini, Ryanair abbia portato alla luce i sovraccosti da parte delle Ota pirata in Italia” conclude la società, richiamando sia le associazioni per la difesa dei consumatori che l’Antitrust perché aumentino i controlli su questo tipo di piattaforme.

La lotta di Ryanair contro le Ota e gli accordi

Non è la prima volta che Ryanair attacca le Ota. In passato ha definito alcuni di questi siti come “Pirati senza scrupoli“, accusandoli di aumentare i prezzi in maniera arbitraria per lucrare sui clienti che non sono in grado di notare le differenze tra gli acquisti sui siti delle agenzie online e quelli fatti direttamente sulle piattaforme proprietarie delle compagnie aeree.

L’azienda è arrivata anche allo scontro legale con alcuni di questi siti, con accuse scambiate da entrambe le parti. Ryanair sosteneva che le Ota applicassero per l’appunto sovrapprezzi ingiustificati, mentre le piattaforme rispondevano affermando che il vettore abusasse della propria posizione dominante. Dopo diverse sentenze favorevoli alla compagnia aerea, sono però cominciati gli accordi.

Ryanair ha infatti cominciato a siglare alcuni patti con determinate Ota, per permettere loro di vendere i suoi voli sulle proprie piattaforme. Base di questi contratti era l’impossibilità di applicare un sovrapprezzo all’acquisto. Verso la fine del mese di gennaio 2024, il vettore irlandese ha trovato accordi con loveholidays, Kiwi e TUI, tra le Ota più importanti.

La risposta di eDreams

Nella mattinata dell’11 aprile eDreams ha risposto alle accuse di Ryanair con un comunicato: “Le reazioni sprezzanti di Ryanair alla decisione dell’AGCM di avviare una procedura cautelare, mirate a bersagliare i concorrenti con dichiarazioni false e diffamatorie, mettono ancora una volta in evidenza le stesse ragioni per cui le autorità antitrust hanno avviato indagini nei loro confronti in primo luogo” ha detto un portavoce dell’agenzia di viaggio online.

“Questo comportamento aggressivo e arrogante mira a deviare l’attenzione dalle proprie azioni discutibili e ne sottolinea la  cultura anticoncorrenziale. Applaudiamo l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) sul comportamento di Ryanair verso le agenzie di viaggio online, un comportamento ora dimostrato essere dannoso per i consumatori” continua poi il comunicato.

Affrontando con decisione l’abuso della posizione di mercato da parte di Ryanair a svantaggio dell’intero ecosistema dei viaggi e, soprattutto, dei consumatori, l’Agcm invia un forte messaggio, ponendosi come guardiano dell’integrità del mercato e dei diritti dei consumatori. Siamo contenti di continuare a collaborare con l’Agcm a vantaggio dei consumatori e dell’intero settore” conclude l’Ota, rispondendo alle accuse di Ryanair.