Arriva l’inverno e il prezzo del gas in Italia aumenta, in particolare per quanto riguarda le offerte a prezzo fisso: a dicembre i rincari medi sulle offerte migliori toccano, rispetto al mese precedente, quota +2,5% come evidenzia Assium, associazione degli utility manager.
Questo, in soldoni, si traduce in una spesa media annua sulla bolletta del gas di 1.737 euro, per la famiglia tipo con contratto fisso che consumi sui 1.400 metri cubi annui.
Ma in alcune grandi città, la spesa arriva a superare i 1.800 euro annui, con Roma che detiene il primato del caro bolletta: nell’Urbe la migliore offerta a prezzo fisso fa schizzare la bolletta annua a circa 1.866 euro.
I contratti variabili
A dicembre 2024 piange con minore foga chi, a suo tempo, ha stipulato un contratto a prezzo variabile: per queste famiglie gli aumenti medi viaggiano sul +0,55%. Le famiglie che hanno optato per tale formula pagano una bolletta media di 1.707 euro, con un risparmio che si aggira attorno ai 30 euro rispetto ai contratti a prezzo fisso. Ma tale formula contrattuale non basta a garantire sonni tranquilli: Assium avverte infatti che tale risparmio potrebbe essere vanificato da eventuali futuri rialzi delle quotazioni internazionali dell’energia.
Maggiori rincari nelle grandi città
Il luogo di residenza incide significativamente sul peso della bolletta del gas. Oltre a Roma, anche Napoli, Catanzaro e Palermo registrano una spesa media per il gas superiore ai 1.800 euro annui. A chi dovesse meravigliarsi di tali dati, si ricorda che la latitudine, e le relative temperature più o meno miti, rappresentano solo una delle variabili che influiscono sui consumi del gas delle famiglie. Un altro, ad esempio, è l’efficientamento energetico degli immobili che permette di minimizzare la dispersione termica.
Confronto con gli anni precedenti
Nonostante gli aumenti registrati sul mercato libero, le tariffe attuali restano ben lontane dai livelli record del passato. Nel dicembre 2021, il prezzo del gas sul mercato Psv era di 1,213 euro/Smc, mentre oggi è sceso a 0,46290euro/Smc, con un calo del -61,8%. Analogamente, sul Ttf di Amsterdam le quotazioni sono passate da 120 euro/Mwh (dicembre 2021) agli attuali 43,8 €/Mwh (-63,5%).
Come scegliere l’offerta migliore
“Massima attenzione al periodo invernale, dove si concentra l’80% dei consumi annui di gas degli italiani”, afferma il presidente di Assium, Federico Bevilacqua. “La tendenza al rialzo dei prezzi per varie cause internazionali si sta riflettendo sulle tariffe praticate a famiglie e imprese. Per evitare brutte sorprese in bolletta, è bene in questo momento diffidare delle campagne di telemarketing aggressivo, che possono essere ancora più pervasive, e rivolgersi nella scelta del proprio gestore a personale qualificato in grado di offrire le migliori indicazioni per una scelta consapevole”.
Le previsioni per il 2025
Le prospettive per i prossimi mesi restano incerte. Il rischio è che il perdurare, o addirittura l’aggravarsi, delle importanti e diffuse tensioni geopolitiche, e le conseguenti oscillazioni dei mercati, possano pesare ulteriormente sui bilanci delle famiglie italiane.
Restando in argomento, le prospettive per il 2025 non sono delle migliori: secondo un’analisi di Bloomberg intelligence, il prezzo del gas in Europa potrebbe aumentare fino a raggiungere i 50 euro al megawattora nel periodo gennaio-febbraio-marzo del 2025, raggiungendo uno dei picchi più alti dalla crisi del 2022. Le fasce più fragili della popolazione possono ancora tamponare l’avanzata dei prezzi ricorrendo allo sconto in bolletta.