PNRR, Ue valuta l’ok alla terza rata: la mappa dei progetti

Tutti gli interventi regione per regione: dall'Arsenale di Venezia ai treni per Matera

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

“I lavori sulla valutazione della terza richiesta di pagamento dell’Italia sono in corso e i nostri servizi sono in stretto contatto con le autorità italiane”. È quanto fa sapere un portavoce della Commissione europea dopo la notizia diffusa dal ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, dell’esclusione di Bruxelles degli interventi del Bosco dello Sport di Venezia e dello stadio Franchi di Firenze dai finanziamenti elegibili nel Pnrr.

Il via libera alla terza tranche da 19 miliardi di euro è soggetto al raggiungimento da parte di Roma di “tappe e obiettivi pertinenti” indicati nel piano.

Per approfondire quali rischi corre l’Italia leggi questo articolo., ma di recente il Commissario Paolo Gentiloni ha rassicurato sulla capacità di centrare i target. La scorsa settimana è arrivato il via libera del Senato al dl PNRR sulla governance, che  dovrà accelerare l’iter di realizzazione dei progetti.

La mappa dei progetti presentata dall’Italia va dall’Arsenale di Venezia ai treni per Matera.

Valle d’Aosta: PA digitale

Elettrificazione della linea ferroviaria, digitalizzazione, potenziamento della rete energetica e riqualificazione dei borghi. Questi i principali progetti per i 397 milioni disponibili. Il progetto bandiera è un investimento di 6 milioni per la digitalizzazione della p.a.

Piemonte: dalle reti idriche al dissesto

Alla Regione il Pnrr porterà 6 miliardi di euro, di cui 4 già in cassa per progetti che spaziano dall’idrogeno verde alle scuole e al contrasto al dissesto idrogeologico. Per Torino la fetta è vicina ai 900 milioni di euro per attivare 300 cantieri. Alessandria prevede interventi per rendere più efficienti le reti idriche e opere compensative per il Terzo Valico.

Liguria: infrastrutture ma anche IA

I finanziamenti sono pari a oltre 7,2 miliardi di cui 4,9 per le infrastrutture. Spicca la diga foranea del porto di Genova che riceverà 500 milioni per la fase A con i lavori in partenza a maggio. Gli investimenti per la salute sono 189 milioni e riguardano soprattutto le case di comunità e i nuovi ospedali, mentre 100 milioni sono per progetti su robotica e intelligenza artificiale.

Lombardia: rivoluzione verde

Sul territorio lombardo ricadranno oltre 11,5 miliardi tra Pnrr e Fondo complementare, il 12,6% dei fondi destinati all’Italia. Circa 4,5 miliardi andranno alla rivoluzione verde, 3 alla mobilità sostenibile. Con 1,5 miliardi saranno finanziati progetti su istruzione e ricerca, con altri 1,6 miliardi quelli su inclusione e coesione.

Trentino Alto Adige: focus su bypass di Trento

In provincia di Bolzano i fondi per i progetti ammontano complessivamente a quasi 900 milioni. In Trentino arriveranno 1,59 miliardi. Le Missioni più finanziate sono istruzione e ricerca, con 153 milioni, digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo, con 150 milioni, e rivoluzione verde, con 188. Per il bypass ferroviario di Trento sono previsti 930 milioni.

Veneto: dalla mensa dei poveri all’Arsenale

L’alta velocità da Verona a Padova, il grande canale irriguo nel cuore della pianura, l’Arsenale di Venezia ma anche la mensa per i poveri di Padova sono alcuni dei principali progetti nella Regione. I fondi sono pari a 6,9 miliardi di euro, 5,6 miliardi al netto dei progetti nazionali (Tav, scuole).

Friuli: punta sull’Hydrogen Valley

Le assegnazioni di fondi ammontano a 1,9 miliardi. Strategico il progetto bandiera sull’idrogeno che prevede una Hydrogen Valley, finanziata con 14 milioni. Trieste conta assegnazioni per 140 milioni euro e tra i progetti figura il più suggestivo e insieme più contestato: una cabinovia che dal Porto Vecchio si arrampica fin sul Carso.

Emilia Romagna: dal supercomputer al tram di Bologna

Sono 7 i miliardi pronti per essere spesi. Nei prossimi giorni si apriranno i cantieri per la linea rossa del tram di Bologna che prevede un finanziamento di 151 milioni, che si sommano agli altri 222 per la seconda linea. Spazio alla ricerca, con 60 milioni per le infrastrutture necessarie al super computer del Cineca Leonardo, e alla sanità che vale 530 milioni.

Marche: fondi per la digitalizzazione

Le risorse ammontano a 1,9 miliardi di euro, per mettere a terra circa 5mila progetti gestiti da Regione, Comuni, università, scuole e aziende ospedaliere. La parte più corposa è per la digitalizzazione (circa il 33%). Il 2026 sembra però troppo ravvicinato per alcuni progetti, come il raddoppio ferroviario Orte-Falconara Marittima di cui è attuatore Rfi.

Toscana: non solo lo stadio di Firenze

Circa 450 milioni per il completamento del sistema tramviario di Firenze, oltre 470 milioni per la sanità regionale con 76 case di comunità e 24 ospedali di comunità sul territorio regionale, più di 170 milioni per migliorare il servizio idrico. Il Pnrr in Toscana, all’ultimo check-up effettuato, vede un contributo diretto di 5,6 miliardi su 6,6 miliardi di euro di investimenti attivati, per un un totale di 5.920 interventi.

Umbria: priorità alle infrastrutture

L’Umbria ha intercettato finora 2,1 miliardi di euro: 1,8 miliardi per 200 progetti di importo superiore a un milione di euro e 300 milioni per 1.931 progetti minori. Per i progetti di taglio superiore al milione, 795 milioni sono destinati alle infrastrutture, 110 ai mezzi di trasporto, 225 alle scuole, gli asili, lo sport e per gli edifici pubblici.

Lazio: obiettivo sanità

Alla Regione sono destinati oltre 17 miliardi di euro per oltre 40 interventi. I progetti vanno dall’occupabilità, alle politiche attive del lavoro, fino alla valorizzazione dei luoghi storici. Predominante la sanità: si punta alla modernizzazione degli ospedali, oltre al potenziamento delle strutture di prossimità e alla stabilizzazione degli operatori sanitari.

Abruzzo: tra ricostruzione e Roma-Pescara

Circa 216,5 milioni di fondi sono assegnati per progetti in ambito sanitario, 80 per le scuole, 620 per il potenziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara. Parte consistente delle risorse arriva dal Piano complementare che, per le aree colpite dai terremoti, ammonta complessivamente a 1,78 miliardi.

Molise: si parte dalle scuole

La Regione punta su edilizia scolastica, sanità, ambiente, impiantistica sportiva, sociale. Approvato e pubblicato l’avviso finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali per la produzione di idrogeno rinnovabile. I fondi a disposizione ammontano a 16 milioni di euro.

Campania: da Scampia ai pannolini

Si va dalla riqualificazione di interi quartieri, come Scampia e Taverna del Ferro alla rigenerazione di luoghi simbolo come l’Albergo dei Poveri, dalle linee 1 e 6 della metropolitana di Napoli fino ad un impianto per il recupero dei pannolini. Ma la scadenza al 2026 per la spesa degli 11 miliardi totali per molti Comuni è già un incubo. I progetti più a rischio riguardano l’edilizia scolastica e la rigenerazione urbana.

Basilicata: più collegamenti per Matera

Tra Pnrr e Piano complementare affluiranno in totale 1,58 miliardi di euro. Le priorità sono le opere ferroviarie e stradali, che assorbono 700 milioni di euro: dall’ammodernamento della tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto alla realizzazione della nuova linea «Ferrandina-Matera La Martella» (costo 365 milioni, 50 sul Pnrr).

Puglia: attenzione alla rigenerazione urbana

Con i fondi Pnrr sarà parzialmente finanziata l’Alta velocità Napoli-Bari, ma la Regione con 980 milioni di euro è la terza in Italia per le risorse destinate alla rigenerazione urbana e la prima per ammontare dei finanziamenti (394 milioni) e numero di ‘Progetti innovativi nazionali sulla qualità dell’abitarè (Pinqua) finanziati: 21. Nella città metropolitana di Bari sono finanziari con 1,2 miliardi progetti per mobilità, infrastrutture, parchi e verde urbano in 41 comuni.

Calabria: fondi alla sanità

I finanziamenti sono pari a 4,3 miliardi. Priorità alla salute con il potenziamento delle case e degli ospedali di comunità. In materia di trasporti e mobilità, si prevede l’ammodernamento della linea Cosenza-Catanzaro con un appalto da 188,8 milioni di euro. Stenta invece ad affermarsi l’utilizzo dei 90 milioni per l’edilizia scolastica.

Sardegna: reti idriche ed energetiche

Il Pnrr servirà per riammodernare infrastrutture di trasporto e servizi ai cittadini e per colmare il gap col resto della Penisola. Le risorse ammontano a 1 miliardo e 320 milioni di euro ma sia la Regione che i Comuni non stanno ancora monitorando lo stato di avanzamento dei singoli lavori ed è pertanto difficile, al momento, capire se ci saranno progetti a rischio.

Sicilia: sfida sulle ferrovie

È sul fronte ferroviario la sfida più impegnativa. Sono cinque lotti lungo la tratta Palermo-Catania, per un totale di 1 miliardo e 440 mila euro, che rappresenta una quota parte di un investimento complessivo pari a 8 miliardi di euro (6 miliardi e mezzo coperti da altre fonti di finanziamento).