Legge di bilancio, pensioni, PNRR: i dossier caldi per il Governo Meloni

Ma anche crisi energetica, guerra in Ucraina e riforma delle pensioni per evitare che dal prossimo anno si torni alla Fornero

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Redazione

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Pubblicato: 26 Settembre 2022 14:21

Partenza in salita per il nuovo Governo Meloni: dal PNRR alla crisi energetica passando per guerra in Ucraina e prossima legge di bilancio. Ma non solo. Sono tanti e tutti caldi i fronti aperti, sia livello economico che in politica estera.

Nuovo Governo, partenza in salita

Una delle prime incombenze sarà la manovra, la legge che dà l’indirizzo all’azione dell’esecutivo. A dare il via libera alla nota di aggiornamento del Def (NaDEF), invece, ci penserà ancora il CdM presieduto da Mario Draghi che sarà impegnato fino all’ultimo giorno utile su tutti i dossier ancora aperti. Su tutte, le riforme utili ad incassare tutti i fondi del piano di ripresa e resilienza.

L’obiettivo è realizzare nei prossimi due mesi oltre il 50% dei target in scadenza a fine anno. Se questa tabella di marcia sarà rispettata, nei mesi di novembre e dicembre dovranno essere centrati i restanti 26 traguardi in scadenza: i 55 complessivi saranno poi verificati con la Commissione europea.

Da Legge bilancio a PNRR, i dossier

In ballo c’è la terza tranche (la seconda ha incassato il via libera informale la scorsa settimana) da 21,8 miliardi. In questo contesto il successore di Draghi dovrà completare l’attuazione della legge sulla concorrenza (con il nodo dei balneari), che è uno degli obiettivi del Pnrr per la fine dell’anno. 

Se il via libera alla Nadef potrebbe arrivare la prossima settimana ( previsto solo il quadro tendenziale), la legge di bilancio dovrà essere approvata entro fine anno, con presentazione alle Camere fissata al 20 ottobre. Ma il nuovo esecutivo dovrà occuparsi anche delle pensioni, altrimenti da gennaio scatterà la Fornero, scenario che Salvini vuole evitare a tutti i costi.

Incognita pandemia

Sul fronte internazionale, invece,  il primo grande impegno del prossimo premier potrebbe essere il G20 di metà novembre, a Bali. In linea più generale, il governo dovrà coordinarsi con gli alleati europei e della Nato per l’approccio alla guerra tra Russia e Ucraina, che rischia una nuova escalation.

Tra i dossier economici che passeranno sui tavoli della nuova presidente del Consiglio e del prossimo ministro dell’Economia ci sono Mps e, soprattutto, Ita Airways. Arriverà dopo le elezioni (se ne dovrebbe occupare il nuovo premier) anche la nomina del nuovo amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026. Il futuro titolare della Salute, in accordo con Palazzo Chigi, dovrà occuparsi anche della gestione della pandemia e relativo prosieguo della campagna vaccinale.