PROMO

L’AI facilita la comunicazione tra pazienti non udenti e farmacista

Il progetto sperimentale di intelligenza artificiale presso la Farmacia Santa Emerenziana di Roma trasforma il LIS in linguaggio parlato

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 4 Aprile 2024 10:00

Basta fare una piccola ricerca online per scoprire che in Italia le persone con un deficit di udito corrispondono a 7 milioni di individui, ovvero il 12,1% della popolazione. Gran parte di loro hanno una forma di sordità medio/grave e sono davvero poche le persone in grado di conoscere il LIS (lingua dei segni). Un vero problema di integrazione che Farmacia Santa Emerenziana di Roma ha deciso di affrontare e combattere, mettendo in campo un potente strumento tecnologico in grado di trasformare la lingua dei segni in linguaggio parlato.

L’intelligenza artificiale a supporto dei pazienti

Proviamo ad immedesimarci nei panni di una persona non udente e di aver bisogno di un farmaco o di una consulenza da parte di un farmacista, senza però riuscire a comunicare con l’unica persona che in quel momento è in grado di darci supporto. Cosa si fa? Istintivamente si potrebbe pensare di scrivere le proprie necessità o i propri sintomi su un foglio o sullo smartphone, con tutti i limiti la comunicazione scritta comporta, sia in termini di efficacia nell’esprime un’urgenza o uno stato d’animo, sia in termini di empatia e supporto psicologico nell’esprime un disagio o un malessere. Ricordiamoci che parliamo di salute e di benessere delle persone!

Già da tempo la Farmacia S. Emerenziana è attenta alle speciali esigenze di questi pazienti, mettendo a disposizione un servizio di TeleAudiologia all’avanguardia. A questo ha pensato di aggiungere un ulteriore passaggio. Una soluzione diversa. Ecco quale:

La Farmacia Santa Emerenziana di Roma si sta rendendo protagonista di un ambizioso progetto in via di sviluppo in partnership con Olimaint che, grazie all’implementazione dell’Intelligenza Artificiale, darà la possibilità a pazienti non udenti di comunicare in modo semplice e chiaro con il farmacista. Attraverso la realizzazione di un sofisticato algoritmo capace di riconoscimento i gesti, porterà all’interno della farmacia un dispositivo con una telecamera integrata che tramite un avatar mostrato sul monitor sarà in grado di interagire con persone non-udenti e comprenderne il linguaggio dei segni  trasformandolo in linguaggio parlato. Un vero e proprio traduttore, che aiuterà queste persone ad interagire in modo fluido e ad accedere più facilmente alle cure, attraverso una consulenza professionale, sia con prodotti che con servizi e prenotazione di esami.