Ita-Lufthansa, Antitrust Ue dà l’ok ai rimedi proposti: la fusione è alle porte

Manca solo il bollino dell'ufficialità alla fusione fra Ita Airways e Lufthansa: l'Antitrust Ue ha dato il suo ok approvando il pacchetto di rimedi proposti

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La fusione Ita-Lufthansa è quasi cosa fatta. C’è l’ok dell’Antitrust Ue ai rimedi proposti, il pacchetto di sacrifici inviato negli ultimi giorni dal Tesoro italiano e dal gruppo tedesco. La decisione deve ancora essere formalizzata, ma pare che ormai i dettagli dell’accordo siano stati definiti. Bruxelles attende ancora il documento finale con i sacrifici garantiti dai soggetti coinvolti, ma ha ritenuto soddisfacente l’elenco delle misure individuate della versione preliminare (“draft remedies”) inviato a giugno. L’ok ufficiale arriverà entro il 4 luglio, data limite prevista dalla Commissione.

I tre nodi sono stati sciolti

Nessun commento è giunto da Antitrust Ue, Lufthansa e Ita Airways. Sono state fonti europee ad avere svelato i risultati dell’esame dell’Antitrust europeo ai rimedi proposto, come hanno svelato l’Ansa e il Corriere della sera.

L’Unione europea aveva avanzato perplessità riguardo alla gestione dell’aeroporto di Milano Linate, al quale le parti sembravano voler riservare un’eccessiva quota di mercato. Ma l’Europa aveva criticato anche una situazione di sostanziale monopolio su diverse rotte a corto raggio, ovvero quelle tra l’Italia e Germania, Austria, Svizzera e Belgio. L’Ue temeva infine una riduzione della concorrenza sui collegamenti tra Italia e Nord America.

I soggetti coinvolti hanno accettato di cedere terreno al fine di tutelare la concorrenza nello scalo di Milano-Linate e sui collegamenti di corto e di lungo raggio, con l’apertura delle rotte ad altre compagnie aeree. Qualche giorno fa Bloomberg aveva diffuso alcune indiscrezioni in merito alla soddisfazione delle autorità comunitarie sui rimedi proposti per il matrimonio dell’anno fra Ita e Lufthansa. Indiscrezioni presto confermate da fonti Ue.

La reazione di Giorgetti

“In questo momento credo che convoleremo a nozze, però tutto può essere”, ha commentato a caldo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a margine di un evento a Cremona. “Sono convocati sposa e testimoni, però potrebbe anche non presentarsi il Don Abbondio della situazione”, ha scherzato dopo mesi di trattative e tensioni fra Roma e Bruxelles. “Credo che in questi giorni si sia lavorato ancora molto intensamente, duramente. Diciamo che la data è fissata, sono convocati sposi e testimoni, ma tutto può accadere”, ha aggiunto parlando con il Corriere della sera.

Il primo vettore in Europa

La fusione fra Ita Airways e Lufthansa era stata ipotizzata più volte negli ultimi anni, già da molto prima che la vecchia e sfortunata Alitalia cambiasse nome e pelle. Ita Airways, con il matrimonio con Lufthansa, farà parte del terzo gruppo dell’aviazione globale, nonché del primo in Europa. Ita entrerà a far parte di un colosso composto da oltre 300 società tra controllate e partecipate. Non solo compagnie aeree (come Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Air Dolomiti e Swiss), ma anche società di servizi. Il vettore tedesco è membro di Star Alliance, di cui fanno parte anche United e Canada Airlines.