Oro e Bitcoin, dicembre dei “record”: cosa sta muovendo i mercati

Il metallo prezioso ha raggiunto un nuovo massimo storici di 2.100 dollari ed il Bitcoin ha raggiunto i 42mila dollari grazie al ritrovato appeal dei beni rifugio

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Redazione

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Le incertezze che stanno colpendo i mercati in quest’ultimo scorcio dell’anno hanno messo le ali ai cosiddetti beni rifugio, o comunque ad investimenti di tipo alernativo, come l’Oro ed il Bitcoin. Ma quali fattori specifici stanno muovendo questi due asset, oltre all’incertzza che rappresenta il fattor comune?

Oro trainato da geopolitica e Fed

Il prezzo dell’oro ha registrato un nuovo massimo storico , superando l’importante livello di 2.100 dollari l’oncia durante gli scambi in Asia la scorsa notte, per poi  rintracciare leggermente per inevitabili prese di beneficio a 2.022 USD/oncia.

A spingere il prezzo dell’oro giallo sono le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente: dopo una tregua di qualche giorno, l’esercito israeliano sta espandendo le sue operazioni nella Striscia di Gaza, mentre nuovi attacchi ad opera dei ribelli Houthi dello Yemen contro navi commerciali continuano a rappresentare una seria minaccia al commercio internazionale.

A spingere le quotazioni del metallo prezioso anche le “scommesse” su un più vicino taglio dei tassi della Fed, dopo che le dichiarazioni del Presidente Powell, la scorsa settimana, hanno confermato che i tassi d’interesse potrebbero aver raggiunto un picco ed i rischi di recessione sarebbero più bilanciati rispetto a quelli d’inflazione. Affermazioni che hanno fatto scendere i rendimenti dei T-bond ed il dollaro a tutto vantaggio dell’oro.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha detto venerdì di ritenere “prematuro concludere con fiducia che abbiamo raggiunto un orientamento sufficientemente restrittivo, o speculare su quando la politica potrebbe allentarsi” e che la Fed è pronta “a inasprire ulteriormente la politica se ciò risulterà opportuno”. Tuttavia, ha aggiunto che “le forti azioni che abbiamo intrapreso hanno spostato il nostro tasso di riferimento ben in territorio restrittivo”.

Bitcoin valido investimento “alternativo” nei portafogli

Anche il Bitcoin ha registrato un importante rally nelle ultime ore, che l’ha portato a superare la soglia dei 40.000 dollari per la prima volta quest’anno. In particolare, la criptovaluta ha raggiunto i 42mila dollari, registrando un rialzo di circa il 6% nelle ultime 24 ore e dell’11,3% nell’ultima settimana, secondo i dati di CoinMarketCap.

A spingere gli acquisti contribuiscono le attese per l’arrivo di un ETF su Bitcoin. Secpndo la stampa americana, la  Securities and Exchange Commission avrebbe incontrato o rappresentanti di Grayscale, BlackRock e Nasdaq per discutere della potenziale conversione del Grayscale Bitcoin Trust in un ETF e questo avrebbe rafforzato la fiducia nel mercato sulla possibilità che un ETF sul Bitcoin venga alla fine approvato.

Anche in questo caso, però, giocano un ruolo le aspettative sui tassi di interesse, e in particolare il fatto che la banca centrale statunitense possa aver finito il ciclo di rialzi.