Campari ha un nuovo Ceo. A sostituire Matteo Fantacchiotti, che si è dimesso lo scorso settembre dopo soli 5 mesi in carica, sarà Simon Hunt, veterano del settore dei superalcolici. 30 anni di esperienza di cui 14 passati in William Grant&Sons, il nuovo manager avrà il compito di risollevare la società italiana dopo un periodo difficile che l’ha portata alla quotazione più bassa in Borsa dai tempi della pandemia.
L’azienda di superalcolici più importante d’Italia è in crisi dall’inizio del 2024. L’utile è in calo del 5% con un tonfo del 20% nel terzo trimestre. Le cause sono sia congiunturali, come il maltempo che ha portato i grossisti a fare meno scorte, che di lungo periodo, con i mercati americani e asiatici in flessione.
Chi è il nuovo Ceo di Campari Simon Hunt
Campari è riuscita a nominare un nuovo Ceo. Dopo l’addio a sorpresa di Matteo Fantacchiotti a settembre, dopo solo 5 mesi dalla sua nomina, l’azienda di superalcolici italiana più famosa al mondo ha superato il periodo di transizione e scelto Simon Hunt. 30 anni di esperienza nel settore, una carriera cominciata in Diageo e proseguita in alcuni dei marchi più importanti del mondo spirit, Hunt ha passato 14 anni da in William Grant&Sons, diventando Ceo nel 2016.
Ha poi passato due anni come consulente strategico per poi tornare a dirigere un’azienda, Catalyst Spirits, un acceleratore di marchi nel settore dei superalcolici. Uno dei brand lanciati da questa società, Howler Jead, è stato acquisito proprio dal gruppo Campari nel 2022. Hunt è stato scelto proprio per la sua familiarità con l’innovazione e il rilancio dei marchi, una caratteristica di cui il gruppo italiano ha bisogno dopo la recente crisi.
“Sono onorato ed entusiasta di cogliere questa straordinaria opportunità e non vedo l’ora di collaborare con un leadership team di talento quale quello di Campari Group e con tutta l’organizzazione per continuare a consolidare l’eredità e i successi degli ultimi decenni, elevando il potenziale e l’ambizione di crescita del Gruppo a livelli ancora più elevati” ha dichiarato Hunt. Il titolo Campari è cresciuto in Borsa del 3,70%.
La crisi di Campari e le sfide del nuovo Ceo
Campari non è in un periodo semplice. Nell’ultimo anno gli utili della società italiana sono calati del 5% a 423 milioni di euro, con un crollo molto significativo nel terzo trimestre (-20,4%), causato però da alcuni fattori congiunturali. I veri problemi per il colosso dei superalcolici sono quelli di lungo periodo.
I mercati esteri hanno smesso di crescere e, al contrario, sembrano andare verso una flessione. Sia negli Stati Uniti sia in Asia le vendite non stanno rispettando le attese, e se la crisi in oriente si può derubricare al rallentamento dell’economia cinese, gli Usa sono invece in pieno boom economico.
Le vendite sono in calo anche in “casa”. In Italia sono scese del 7%, in Europa del 6%, soprattutto a causa delle minori scorte fatte dai grossisti in conseguenza al maltempo. Le dimissioni a sorpresa di Fantacchiotti hanno fatto il resto e il titolo in Borsa ha perso quasi il 40% del proprio valore da gennaio. Il nuovo Ceo dovrà probabilmente delineare una nuova strategia, con una focalizzazione sui marchi strategici e vendite tra quelli non al centro del progetto aziendale.