Polizze salute: grazie all’AI servizi e cure più personalizzate per il paziente

La ricerca di Italian Insurtech Association e BIME Consulting mette in evidenza che l'integrazione dell’intelligenza artificiale nelle polizze sanitarie sta rivoluzionando il settore assicurativo

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Redazione

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L’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle polizze sanitarie sta rivoluzionando il settore assicurativo offrendo nuove opportunità per personalizzare le coperture, migliorare l’efficienza operativa e potenziare l’esperienza del cliente. Italian Insurtech Association – l’associazione senza scopo di lucro che riunisce imprese attive nel settore assicurativo e non solo, insieme a BIME Consulting ha realizzato il report “Intelligenza Artificiale e Assicurazioni Salute Opportunità di crescita e volano per l’integrazione pubblico-privato” indagando come l’AI stia permeando il settore assicurativo sanitario.

I vantaggi competitivi dell’uso dell’IA

Oltre alla tematica normativa, l’indagine analizza quali sono i vantaggi competitivi dell’utilizzo dell’AI nel settore salute. Il 92% del campione ritiene che grazie a questa tecnologia potrà esserci un miglioramento dei servizi salute offerti ai clienti, mentre per il 67% è uno strumento utile per supportare l’attività e l’efficacia degli intermediari. Infine, per il 42% del campione l’AI  impatta sullo stile di vita del consumatore e può contribuire alla realizzazione di un’offerta “pay as you live” (es. le polizze salute varieranno in base al grado e allo stile di vita dell’assicurato). Tuttavia, solo l’8% ritiene che l’AI porterà a un aumento del volume d’affari. Il report evidenzia, inoltre, quali sono i benefici previsti per i clienti grazie all’adozione dell’AI. Per il 75% del campione i servizi saranno personalizzati sulla base dello stato di salute del singolo, il che porterà a un miglioramento complessivo della customer experience, mentre per il 58% del campione comporterà offerte di prodotti e servizi personalizzati, trasparenti e di valore, con servizi salute dedicati ai clienti e accessibili h24.

La valutazione del rischio

Secondo lo studio l’intelligenza artificiale generativa si ritaglia principalmente un ruolo a supporto degli operatori assicurativi, si evidenzia un chiaro orientamento verso l’uso dell’IA generativa per assistere l’underwriter, con il 75% delle preferenze. L’health insurance vede un grande potenziale nell’IA Generativa per rivoluzionare la valutazione del rischio e migliorare l’efficienza dei processi decisionali. Integrando l’AI, le compagnie assicurative potranno non solo ottimizzare le operazioni, ma anche elevare gli standard di qualità e ridurre gli errori umani.

E gli svantaggi

Nell’indagine sono evidenziati anche i rischi legati all’AI come poca trasparenza e difficoltà nello spiegare le scelte fatte (67%), discriminazione per gruppi di individui e non affidabilità dei dati elaborati (42%), eccessiva differenziazione dei prezzi ed esclusione (33%) e violazione della privacy sui dati sanitari (25%).