Enel, Piano 2025-2027 vede utile a 7,1-7,5 miliardi. Investimenti per 43 miliardi

Il Ceo del Gruppo Flavio Cattaneo presenta alla comunità finanziaria l'aggiornamento del Piano strategico che fa perno sui solidi risultati del 2024

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Redazione

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Pubblicato: 18 Novembre 2024 08:55

Nel 2024, il Gruppo Enel ha registrato una solida performance, che riflette la capacità di raggiungere obiettivi coerenti con il Piano strategico presentato un anno fa. Per questo il Gruppo conferma i tre pilastri strategici nell’arco di Piano 2025-2027, puntando su redditività, efficienza e sostenibilità.

“Le azioni manageriali realizzate nell’ultimo anno ci hanno consentito di raggiungere tutti gli obiettivi comunicati ai mercati e di rafforzare la solidità finanziaria del Gruppo: possiamo così aprire un nuovo capitolo di crescita, che creerà ulteriore valore per gli azionisti e tutti i nostri stakeholder” afferma Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Enel, aggiungendo “tra il 2025 e il 2027, ci concentreremo sulle attività core e sull’allocazione flessibile del capitale, aumentando gli investimenti, principalmente in asset regolati con rendimenti prevedibili, che favoriranno al contempo un’accelerazione della transizione energetica”.

I pilastri del Piano

Il primo obiettivo del Piano presentato da Enel punta su redditività, flessibilità e resilienza, per creare valore attraverso una selettiva allocazione del capitale che ottimizzi il profilo di rischio/rendimento, mantenendo al contempo un approccio flessibile.

Secondo fattore è l’efficienza ed efficacia, che viene realizzata attraverso una continua ottimizzazione di processi, attività e portafoglio di offerte, rafforzando la generazione di cassa e sviluppando soluzioni innovative per incrementare il valore degli asset esistenti

Non da ultimo la sostenibilità finanziaria e ambientale, per mantenere una struttura solida, assicurare la flessibilità necessaria alla crescita e affrontare le sfide del cambiamento climatico

Gli investimenti del Piano

Gli investimenti totali lordi del Gruppo nel Piano 2025-2027 ammontano a circa 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al Piano precedente. In particolare si prevede di allocare gli investimenti tra le geografie dove Enel è presente, in modo proporzionale al relativo contributo all’EBITDA, con circa il 75% in Europa e circa il 25% in America Latina e in Nord America

In particolare, Enel prevede di destinare circa 26 miliardi di euro alle Reti (+40% rispetto al precedente Piano), di cui circa il 78% in Italia e Spagna, Paesi caratterizzati da quadri regolatori favorevoli a incentivare gli investimenti, e circa il 22% in America Latina.

Circa 12 miliardi di euro saranno investiti nelle Rinnovabili, con un aumento di capacità pari a circa 12 GW, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie), arrivando a un totale di circa 76 GW di capacità e incrementando di oltre il 15% la produzione rinnovabile al 2027.

Infine, per i Clienti sono pianificati investimenti per circa 2,7 miliardi di euro, di cui circa l’85% nei Paesi con presenza integrata, offrendo un portafoglio di soluzioni bundled con energia, prodotti e servizi.

Target finanziari

Nel 2027, l’EBITDA ordinario di Gruppo è atteso in aumento fino a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro, mentre l’Utile netto ordinario del Gruppo è visto in crescita fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro.

La visibilità sui risultati finanziari di Gruppo del 2024 consente di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti di Enel la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,46 euro per azione, superiore al dividendo per azione fisso minimo di 0,43 euro indicato nel precedente Piano.

Nel periodo 2025-2027, si prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario del Gruppo