Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato a Banca Monte dei Paschi di Siena, BNP Paribas, Citibank, Crédit Agricole e UniCredit l’emissione dual tranche di un nuovo benchmark Btp a 10 anni e di un nuovo Bitp Green. Cosa sono e a cosa serviranno lo spiega la nota del Mef.
Emissione Btp e Btp Green: la nota del Mef
Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato a un gruppo selezionato di banche, tra cui Banca Monte dei Paschi di Siena, BNP Paribas, Citibank, Crédit Agricole e UniCredit, il mandato per l‘emissione dual tranche di due nuovi strumenti finanziari: un Btp a 10 anni e un Btp Green.
Il Btp a 10 anni, con scadenza fissata per il 1° agosto 2035, rappresenta una tipica emissione di titoli di Stato, destinata a finanziare il bilancio pubblico. L’importo previsto per l’emissione è di un massimo di 5 miliardi di euro. L’operazione è finalizzata a garantire la stabilità del debito pubblico italiano e a raccogliere risorse per il finanziamento delle spese ordinarie dello Stato.
Il Btp Green, con scadenza il 30 aprile 2046, è un altro strumento emesso in questa dual tranche, ma con una caratteristica distintiva: i proventi derivanti dalla sua vendita sono destinati esclusivamente a finanziare iniziative con un impatto positivo sull’ambiente. Il Ministero ha già delineato, nel “Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green”, le aree specifiche di intervento, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite e con la Tassonomia Europea delle attività sostenibili.
Btp Green per iniziative sostenibili
Il Btp Green ha come obiettivo primario il finanziamento di progetti che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, in particolare nelle aree indicate dal Quadro di riferimento pubblicato dal Mef nel febbraio 2021.
Le categorie di spesa ammesse per il finanziamento tramite il Btp Green sono sei, e includono settori cruciali per la sostenibilità ambientale:
- fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica;
- efficienza energetica;
- trasporti, con particolare attenzione agli investimenti per infrastrutture ferroviarie e mezzi di trasporto sostenibili;
- prevenzione e controllo dell’inquinamento ed energia circolare;
- tutela dell’ambiente e della diversità biologica;
- ricerca.
I fondi raccolti tramite il Btp Green emessi nel 2025 saranno principalmente indirizzati a finanziare due aree specifiche: l’efficienza energetica degli edifici e gli interventi nel settore dei trasporti, con un focus sulle infrastrutture ferroviarie e l’elettrificazione delle tratte. In particolare, la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano e il sostegno alla mobilità ferroviaria sostenibile rappresentano le principali destinazioni per questi fondi.
Il Quadro di riferimento stabilisce che la maggior parte delle risorse verrà destinata a spese previste per il 2024 e 2025, con una distribuzione indicativa così ripartita:
- 27%-37% nel 2024
- 55%-65% nel 2025
Con i Btp Green prosegue la strategia del Mef per la transizione ecologica.
Le caratteristiche principali e rendimento
I Btp Green sono titoli a medio-lungo termine e garantiscono un reddito fisso stabilito dalla cedola, pagata semestralmente, oltre il rimborso del valore nominale alla scadenza. Come si legge, i titoli possono essere scambiati:
- dagli investitori istituzionali sia sul mercato secondario regolamentato all’ingrosso, per operazioni non inferiori a 2 milioni di Euro, che su quelli non regolamentati;
- dai risparmiatori individuali, che possono negoziare il titolo sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato, dove sono consentite operazioni dal taglio minimo di 1.000 euro, o sulle altre piattaforme di negoziazione, secondo il principio della best execution introdotto con la Mifid.