Borse europee in calo, Milano in ribasso con il settore auto

Milano debole, come le altre borse europee. C'è attesa per il discorso di Lagarde delle 17

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Questa diretta è stata chiusa alle 19 di venerdì. Qui le notizie di Borsa del 23 settembre 2024 in diretta.

Fine dell’effetto Fed. Tutte le borse europee chiudono la seduta sotto la parità, Piazza Affari compresa (-0,8%). Sul Ftse Mib si sono salvate solo le utilities, in particolare Italgas (+1,4%), Terna(+1,3%) ed Hera (+1,1%). Tra le banche tiene Intesa Sanpaolo, che chiude in rialzo dello 0,6%.

Per il resto emergono una serie di segni meno: quello maggiore è di Iveco (-6,4%), seguito da Tim (-5,9%), Brunello Cucinelli (-5,2%) e Moncler (-5,2%). Ma come detto Piazza Affari non è l’unica in rosso. Le peggiori borse europee sono il Cac 40 e il Dax, che hanno perso l’1,5%. Male anche il Ftse 100 (-1,2%) e l’Ibex 35 (-0,2%).

Le borse europee sono sempre al ribasso alle 12, con le vendite che colpiscono duramente i settori dell’automotive e del lusso. Alle 12, il Dax tedesco registra una flessione dello 0,87%, il Cac40 francese cala dello 0,84%, mentre il Ftse100 britannico e il Ftse Mib italiano perdono entrambi lo 0,53%, con quest’ultimo attestandosi a 33.865 punti. Tra i titoli maggiormente in difficoltà spiccano Brunello Cucinelli, in calo del 4,22%, Moncler che perde il 5,31%, Iveco in ribasso del 4,84%, Stellantis che scende del 2,3% e STMicroelectronics che segna un -2,91%.

A pesare il warning di Mercedes

A influenzare negativamente i mercati è stato il nuovo profit warning lanciato da Mercedes-Benz, il secondo in meno di due mesi, dovuto all’indebolimento del mercato automobilistico cinese, il più grande a livello mondiale. Il rallentamento della crescita del Pil in Cina, causato dalla contrazione dei consumi e dalla persistente crisi del settore immobiliare, ha spinto l’azienda a rivedere al ribasso le previsioni sugli utili per il 2024, sia per la divisione Mercedes-Benz Cars che per il gruppo Mercedes-Benz nel suo complesso.

Borse ore 9: effetto Fed già finito, a Milano male il lusso e auto

L’effetto Fed è già finito. Le borse aprono in calo questa mattina, con Milano a -0,41%; aperture al ribasso anche per le europee come Francoforte (-0,56%), Londra (-0,51%) e Parigi (-0,23%).

Settore dell’auto in calo a Piazza Affari

Pochi e deboli i rialzi di stamattina a Piazza Affari. Tra questi c’è Italgas, con un aumento dello 0,75% e un valore di 5,375 euro per azione. Terna ha segnato un incremento dello 0,51%, portandosi a 7,954 euro, seguita da Inwit che ha registrato un +0,46% con un valore di 10,88 euro.

Anche Unipol è cresciuta dello 0,39%, attestandosi a 10,33 euro per azione; anche A2A ha guadagnato lo 0,34% raggiungendo 2,048 euro, mentre Snam ha aperto con un +0,33% a 4,498 euro. Generali ha visto un aumento dello 0,31%, con le sue azioni che hanno toccato i 25,96 euro. Anche Banco Bpm e Hera hanno segnato un progresso dello 0,29%, con valori rispettivi di 6,156 e 3,514 euro. Infine, Enel ha registrato un leggero incremento dello 0,27%, con un valore per azione di 6,992 euro.

Più decisi invece i ribassi: Brunello Cucinelli è quello che sta subendo la perdita più marcata, con un calo del 2,79% e un valore di 85,30 euro per azione. Male anche Stellantis (-2,77% a 13,564 euro) come anche l’intero settore auto dopo il profit warning di Mercedes (l’azienda tedesca nella borsa di Francoforte segna un -7,40%), seguita dall’altra casa di lusso Moncler che ha visto un ribasso del 2,53% con il titolo a 49,34 euro.

Iveco Group apre in discesa del 2,28%, con un valore di 9,238 euro per azione. Anche Stmicroelectronics ha segnato una flessione dell’1,72%, portandosi a 25,70 euro. Tra gli altri ribassi, Tenaris e Ferrari hanno entrambi perso questa mattina l’1,38%, con i rispettivi valori di 13,19 e 421,40 euro. Infine, Campari cala dello 0,71%, con il titolo che si attesta a 7,59 euro, dopo i fatti di questi giorni tra l’addio improvviso del Ceo e il rally di ieri.

Attesa per il discorso di Lagarde

Debole avvio per le Borse europee quindi, dopo la giornata positiva di ieri a seguito dell’annuncio del taglio dei tassi della Fed. Ieri il Nasdaq ha registrato un +2,51%, sostenuto soprattutto dai semiconduttori, mentre Apple ha guadagnato il 3,7%. Positive anche le Borse asiatiche, con Tokyo che ha chiuso in crescita dell’1,5%, grazie all’annuncio della Banca centrale giapponese di mantenere i tassi invariati. Una decisione presa anche dalla banca centrale cinese.

In Giappone, l’inflazione ha registrato una lieve accelerazione ad agosto, al 2,8% rispetto al 2,7% di luglio. In Gran Bretagna, le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,5% su base annua ad agosto, mentre in Germania i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,8%. Cresce l’attesa per il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, previsto per le 17, alla chiusura delle Borse.

Spread a 135 punti

Lo spread tra Btp e Bund ha aperto la giornata in lieve calo. In particolare, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale italiano di riferimento e il Bund tedesco di pari scadenza si è attestato a 135 punti base, leggermente inferiore rispetto ai 136 punti registrati alla chiusura del giorno precedente. Anche il rendimento del BTp decennale benchmark ha registrato un leggero calo, posizionandosi al 3,54% rispetto al 3,55% del riferimento precedente.